incesto
LA PSICHIATRA ( L'Occasione Giotta)
di alphaomega333
05.04.2016 |
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"Lo eccitai ulteriormente dicendogli che ora poteva annusarla, leccarla ma sopratutto penetrarla..."
Mi chiamo Elena ed ho 42 anni; di professione sono psichiatra presso un'asl vicino Firenze e da tanti anni ho una meravigliosa relazione incestuosa con mia figlia Simona raggiante ventenne con cui convivo in una villetta in periferia.Nel mio mestiere mi capitano ogni tanto delle coppie incestuose ed essendo io in primis una donna che con viva gioia e soddisfazione fà incesto tutti i giorni ovviamente le aiuto in tutti i modi possibili per migliorare la loro relazione.
La sera quando mi capitano queste situazioni e ritorno a casa racconto la giornata a mia figlia lei morbosamente si eccita quando gli parlo di come riesco a far funzionare meglio questi rapporti; ... finiamo sempre a fiche fradice a fare l'amore in modo molto passionale e qualche volta negli anni è anche accaduto che abbiamo partecipato fisicamente a degli amplessi specie con altre madri e figlie lesbiche come noi con cui siamo divenute molto amiche.
La cosa che ci attizza di più però non è tanto instaurare dei rapporti con coppie già conclatamente incestuose che abbiamo già ed in modo anche spesso "ridondante", ma bensì tramutare una normale coppia che abbia dei stretti legami di parentela ma inattiva sessualmente in una splendida nuova similare a noi.
Non badiamo al sesso delle coppie; non ci interessa se sono madre e figlia o padre e figlio ... quel che conta è accendere il desiderio tra di loro e farli vivere bene in una piccante armonia, e quando ci riusciamo spesso anche esponendoci personalmente con intrighi anche molto complessi è un vittoria estremamente goduriosa poichè sappiamo benissimo cosa si prova ad essere incestuosi ... ed è semplicemente meraviglioso.
L'anno scorso ricordo che venne a studio una donna di nome Maria che aveva 38 anni e subito colsi al volo l'occasione.
Questa Maria era una signora con un'aspetto esteriore da tipica massaia sciatta ed un pò grassoccia; ... aveva dei disturbi del sonno, e si era lasciata col compagno subito dopo la nascita del suo unico figlio Luca che ora aveva 15 anni.
Lavorava in una piccola sartoria in città e alla sera anche se rientrava stanca non riusciva a proprio a prender sonno.
Solo dopo poche sedute mi feci confessare che non aveva da anni un'uomo con cui sfogarsi ma si masturbava sporadicamente ogni tanto dato che il desiderio sessuale era relativamente poco a causa di uno status depressivo endoreattivo.
Subito la feci parlare anche di suo figlio Luca che aveva classici banali problemi adolescenziali, ma con la scusa di un quadro generale complessivo (nonchè infilandole la pulce nell'orecchio) di alcuni possibili disturbi inventati a regola d'arte che poteva avere ... le dissi di portarlo a delle sedute a parte presso il mio studio privato.
Comprandomi la sua fiducia le dissi che volevo aiutarla veramente e che non le avrei fatto pagare nulla facendo risultare le sedute effettuate sia per lei che per suo figlio a carico della struttura sanitaria anche se tenute in loco diverso .. e così cominciai a lavorarmelo mentre anche Maria aveva nel frattempo la sua terapia ovviamente ....
Il ragazzo era veramente molto ben malleabile, il classico segaiolo imberbe, e sin dalle prime sedute mi misi una gonna corta con dei calzari di cuoio che mostravano bene tutto il piede nonchè la solita camicetta molto sbottonata sul davanzale.
Gli feci delle belle domande a raffica prima generiche e poi sempre più specifiche nonchè particolari premettendogli di essere sempre molto sincero ...., e già alla seconda seduta gli chiesi se gli piacevano le donne ... poi appresso le mie gambe (scosciandole lentamente .. ) ed infine i miei piedi (ammicando molto porcamente ).... e tutte e tre le risposte furono affermative anche se il viso gli era diventato rosso, il respiro affannoso e la salivazione azzerata.
Dandogli un bicchiere d'acqua in cui avevo aggiunto un pizzico di stimolante gli dissi che molti uomini piacevano i piedi femminili e togliendomi lentamente una scarpa con malizia gli feci vedere eroticamente un pò la pianta gialla sudata ed odorosa ..., aggiunsi che non si doveva vergognare ... che quello che accadeva nello studio non potevo dirlo a nessuno al mondo .... e che si fosse eccitato non cera davvero nessun problema, anzi era normale ed indice di buona salute sia fisica che mentale.
Vedevo che nei suoi pantaloni il bozzo era palesemente cresciuto ma appena sortito l'effetto eccitante lo congedai dandogli così modo di segarsi a casa diventando la sua nuova ossessione.
La seduta appresso ricominciai e stavolta lentamente leccandomi le labbra mi apriii completamente la camicetta mostrandogli i seni nudi .. chiedendogli direttamente a bruciapelo se gli piacessero più i seni oppure i piedi, e lui rimase molto confuso ... poi sempre con il volto arrossato e frastornato abbassando lo sguardo sudando e deglutendo mi disse i piedi !
Io dicendogli che era stato molto bravo ad essere sincero lo invitai ad abbassarsi sino a terra e aggiunsi con la voce bassa e porca che se voleva come premio me li poteva baciare ; lui timidamente molto eccitato lo fece e poi si rialzò da terra ... ma lo fermai e gli dissi di continuare .... quindi si riabbassò e stavolta lasciandosi andare cominciò ad annusarli sempre più forte eccitandosi da matti ....
A quel punto gli dissi "Sono buoni vero ?? Non li lavo mai per nessun motivo .. senti che buon profumo di cacio delizia ? Puoi leccarli sai ..... e non aver timore ... sbottonati i pantaloni e toccati pure se ti và ..... sù sù .. avanti....."
Luca un pò goffamente spronato ed eccitato allo spasmo lo fece ... e segandosi velocemente con un pisellino niente male per la sua età sbavando sulle mie piante odorosissime in pochi secondi eiaculò.
Gli dissi che era stato un bravo ometto , e che se voleva anche la prossima volta poteva ancora segarsi sulle mie piante leccandole ed annusandole quanto voleva.
Quella sera appena rincasai dissi quanto era accaduto a studio e mia figlia elogiandomi con lo sguardo di brace mi disse : "Ah mamma sei proprio bravissima ... e comunque lo sai che hai dei piedi così fantastici e divini di stracacio selvatico che nessuno al mondo ti può resistere" .... poi anche lei volle annusarmeli e slinguazzarmeli a lungo prima di fare l'amore.
Proseguendo con le sedute oramai appena Luca arrivava, chiusa la porta alle sue spalle, si metteva immediatamente in ginocchio bramando senza più freni le mie estremità ed io porgendogliele sempre con erotica malizia belle calde odorose e sudate continuai il lavoro psicologico.
Gli feci un paragone ben mirato .... : Mentre si segava leccandomeli di gusto gli dissi se i piedi di sua madre lo eccitavano .... lui sgranò gli occhi ..., ebbe un "flash" ... e per un'attimo si fermò , ma poi riprendendo il ritmo forsennato della masturbazione e straleccando pensandoci ma non troppo, d'istinto porcamente esclamò ... "Sì sì ... mi piacciono i piedi della mamma" ed io rintuzzando "Sai che i piedi di tua madre sono molto più odorosi e saporiti dei miei ?? Quello sì che è veramente gran cacio sopraffino ... e lo sai ... lo sai .... che alla tua mamma gli piacerebbe molto che glieli leccassi come stai facendo ora ??" E lui abboccando all'amo eccitatissimo rispose "Ohhh davvero .... ohhh ohh sì i piedi di mammaaaah" e senza rendersene conto leccando i miei ma pensando finalmente per la prima volta incestuosamente a quelli della genitrice uno schizzo tremendo di sperma partì con una pressione incredibile !!
Dopo l'orgasmo pulendoci dal seme volato ovunque ci riassestammo, ... poi continuammo la sessione, e lui finalmente curioso mi chiese della madre.
Io gli risposi che lei era venuta all'asl da me perchè non solo voleva farsi leccare i piedi ma era molto eccitata dal fatto di fare l'amore con il proprio figlio ....! Da tanto tempo oramai desiderava l'incesto che è una cosa meravigliosa ma purtroppo le stupide convenzioni sociali in cui viviamo le impedivano di lasciarsi andare per il momento.
Gli parlai poi a lungo di come fosse fantastico e piccante l'incesto quando è reciprocamente acconsensiente, di alcune coppie felici che conoscevo personalmente da tanti anni ed infine aggiunsi che li avrei aiutati con tutte le mie forze perchè si avverasse una tale meraviglia, ma che per il momento doveva far finta di non sapere nulla.
A tempo debito gli avrei detto come comportarsi se voleva assaporare sua madre ..... !
Lui molto eccitato con un lampo negli occhi di immensa lussuria mi rispose di sì .. che avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di leccare i piedi alla propria madre ... e io sorridendogli gli risposi che li avrei aiutati anche a fare anche altre belle cose.
Oramai Luca era quasi pronto .. nelle sessioni seguenti mi disse che a casa progressivamente ed esponenzialmente si era segato tantissime volte in quelle settimane spiando la madre anche e sopratutto quando andava in bagno ... e addirittura arrivando a rubare le scarpe della donna pur di sentire l'odore di cacio selvatico che emanavano all'interno ..... poi Maria le portò dal calzolaio a sistemare e quando il ragazzino non era riuscito a trovare le scarpe materne, sopratutto quelle maggiormente odorose disponibili si era segato annusando e sliguazzando avidamente un pezzo di Bel Paese Galbani preso dal frigo !
Io gli risposi che aveva certamente fatto bene ... ma anche che leccare l'interno di scarpa o un buon pezzo di cacio saporito era una cosa sì dilettevole ma un piede vero sicuramente un'altra molto più appagante ed estasiante, ... e lui alzando le ciglia fece cenno di sì con la testa.
In quelle sessioni oltre che i piedi gli insegnai a leccare l'ano e lui gradì moltissimo la cosa specie quando era molto sporco odoroso e fortemente aromatico; ... passai poi alla vagina anche se personalmente preferisco di gran lunga farmela leccare da una donna e specialmente da mia figlia che adoro; ... comunque non fù completamente deprecabile la sua lingua ...., ed infine lo iniziai un pò alle cose bagnate portandolo in bagno e pisciandogli direttamente in bocca, cosa anche questa che gradì moltissimo dato che smanettandosi il cazzo come un'ossesso chiese spesso il bis.
Gli avevo insegnato molte cose oramai ma non gli avevo concesso la penetrazione; ... mi sarei dovuta sacrificare troppo poichè questa è una cosa che non sopporto proprio con i maschi, sia davanti che dietro, infatti ho concepito mia figlia facendomi inseminare con una siringa ...
Non che non venga penetrata capiamoci bene ... ma solo da mia figlia me lo faccio fare ... e non solo con il semplice banalissimo dildo ... difatti da lei mi faccio infilare spesso delle bottiglie piene d'aceto dal collo lungo e grosso tutte sparate a forza nel culo per avere degli orgasmi veramente esplosivi; cosa questa che contraccambio sempre abbastanza spesso nei suoi confronti dato che anche lei ci và matta per l'aceto .... ma con un maschio dopo che me lo ha semplicemente appoggiato mi viene una repulsione terribile, figuriamoci essere ficcata ripetutamente dentro.
Per Luca però sarebbe stato necessario "rodaggiarlo" in qualche modo prima di fargli avere un rapporto con la propria madre al fine di rendere la cosa molto "più fluida" e visto questo inconveniente di percorso invitai a studio una mia vecchia amica sessantenne che aveva una relazione con il proprio figlio da decenni; .. lei dopo avergli spiegato la situazione e sapendo di contribuire alla realizzazione di un nuovo incesto si prestò molto volentieri a fare da nave scuola istigandolo con frasi porche ed eccitanti riguardanti la propria madre ... e nelle sessioni seguenti insegnammo alla perfezione al ragazzo come penetrare bene in entrambi i buchi.
Dopo questi amplessi mi misi d'accordo quindi con lui su una data precisa e su una telefonata che gli sarebbe arrivata ... e mentre nell'attesa fremeva segandosi dalla mattina alla sera pensando alla propria genitrice cominciai quindi a lavorarmela la mammina.
Abilmente con anni di esperienza collaudata aumentai lo status depressivo di Maria e dopo alcuni giorni gli sbattei in faccia che suo figlio era affetto da un grave disordine psicologico e che da alcuni anni la desiderava sessualmente in modo assoluto e maniacale.
Lei rimase scioccata ma non mi fermai più di tanto per farle accusare meglio il colpo e quindi a raffica preparai le mosse seguenti.
Le dissi immediatamente che era molto pericoloso affrontare la cosa in modo diretto e di lavorare "in sordina" facendo finta di niente per il momento.
A studio visto che era rimasta non poco scioccata da quanto detto le feci assumere dei psicofarmaci supplementari che in realtà erano una droga sessualmente eccitante ... e dopo averla assunta e che rimase stordita ma anche visibilmente infoiata mi avvicinai a lei stringendola sui miei seni bollenti ....
Consolandola dicendole che la volevo aiutare le misi una mano in mezzo alla cosce e senza esitazione le cominciai a sditalinare la vagina ..... lei rimase ancora più scioccata e tremando mi disse cosa stavo mai facendo .. io la baciai più volte con trasporto e dopo il quinto bacio famelico si incollò a me chiudendo gli occhi e lasciandosi finalmente andare. Me la feci .... oh se me la feci ....
Lei da sempre eterosessuale spinta anche dalla droga afrodisiaca mi leccò la fica come la più ostinata delle lesbiche ed ebbe non meno di tre orgasmi squassanti in un'ora.
Nel tardo pomeriggio lo studio era una campo di battaglia e barcollando ci rialzammo .... lei con lo sguardo attonito mi disse "Che cosa abbiamo fatto ... ?" Ed io .. niente solo amore cara .. solo amore .. e non ti preoccupare .. ti aiuterò con tuo figlio e saremmo tutti felici te lo giuro !! Fidati di me ..."
Andai in bagno un attimo e senza farmi sentire con il telefonino avvertii luca di prepararsi, quindi uscendo dalla toilette la riaccompagnai a casa semistordita e aiutandola a metterla nel letto le diedi un'ulteriore sedativo ma stavolta molto molto leggero.
Appena si addormentò io e Luca con delicatezza la spogliammo tutta nuda .... e mettendoci poi a capo del letto la feci ammirare dal suo bambino che eccitatissimo a cazzo dritto e gocciante presperma stava impazzendo per poterla toccare ...
I suoi occhi andavano bramosamente sui seni gonfi, sulla vagina ancora bagnata che avevo straleccato prima e sopratutto suoi suoi piedi che erano veramente notevoli ....
Lo eccitai ulteriormente dicendogli che ora poteva annusarla, leccarla ma sopratutto penetrarla ..... ; lui fremente stava quasi per schizzare ... ma io gli strinsi forte i testicoli ordinandogli di trattenersi e di non sprecare lo sperma .... quindi lo feci distendere sulla madre che dormiva e dicendogli di fare esattamente come aveva scopato la mia amica gli indirizzai l'uccello duro e bagnatissimo infilandolo saldamente nella vagina !
Appena conficcato bene dentro esclamai "Vai ...... vai .. scopala .. scopala... , scopa tua madre... fai sù e giù dentro la sua fica .. vai ...... vai e schizzale dentro ... !!!"
Maria anche se sedata si destò e in uno status irreale tra il sogno e la realtà si sentì penetrare nella vagina in modo ossessivo ... ; colpo dopo colpo si destò sempre più e guardandolo bene in viso rosso sudato e paonazzo vide il proprio figlio che con gli occhi fuori dalle orbite la possedeva con forza brutale;
Luca in estasi ansimando e sbuffando non poteva resistere ancora a lungo; io urlandogli di non venire subito lo incitai ancora di più e finalmente vidi la faccia di Maria che assunse una smorfia incontrollata ...... i suoi occhi rotolarono all'indietro lasciando solo il bianco ed emettendo dei gemiti gutturali di godimento stava raggiungendo l'orgasmo, .... ma la cosa durò solo pochi secondi ... dato che il ragazzo prima che questo avvenne sborrò dentro la propria madre con un fiotto spaventoso ....
Io affranta vidi lo sperma colare copiosissimo sul lenzuolo ed esclamando un nòòòò di delusione rimasi lì ferma impalata ... poi dopo qualche secondo avvenne il miracolo ... : Luca era rimasto conficcato nella vagina materna quando lei mossa da alcune scosse ripetitive e forti lamenti orgasmò convulsamente ....
Era ancora lo strascico dell'effetto dell'afrodisiaco che le avevo dato ore prima ... e nel vedere finalmente quel godimento incestuoso mi masturbai venendo in pochi secondi.
Dopo essere venuta mi avvicinai a loro due sdraiandomi sul letto e abbracciandoli e baciandoli ripetutamente gli dissi "benvenuti in famiglia ..!"
Quella sera tornata a casa raccontai una bella storia a mia figlia ...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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