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Gay & Bisex

un rapporto frettoloso


di sandro6273
18.01.2015    |    1.082    |    1 9.6
"Mi stava godendo nel culo e a me piaceva da morire..."
Lo conoscevo ormai da 6 mesi e sapevo come comportarmi, Andrea mi voleva solo per fare sesso e divertirsi senza chiacchiere o troppi prolegomeni. Già con le mail e le chat senza esserci incontrati me lo aveva detto chiaramente. Era un uomo alto magro capelli brizzolati cortissimi, viveva da solo vicino a dove stavo io. Quando aveva voglia e mi vedeva online sulla chat mi chiedeva di andare da lui, se potevo io accettavo sempre, potevo arrivare nel suo appartamento in 5-6 minuti. Sottolineava sempre prima che partissi che era di fretta e che sarei dovuto andare lì per stare solo il tempo necessario perchè subito dopo aveva non so quale impegno. Di solito si faceva fare un pompino, aveva un cazzo stupendo non grossissimo ma duro e dritto e un modo di godere che mi eccitava, ma a volte finiva penetrandomi, forse quando aveva più tempo. Questa sua fretta o comunque velocità d'incontro non mi dispiaceva, anzi mi eccitava perchè mi faceva sentire come una puttana. Ricordo la prima volta che mi invitò. Arrivai a casa sua perdendo un po' di tempo a trovare la porta dell'appartamento in 10 minuti, la porta era socchiusa entrai chiedendo permesso. Come poi sarebbe successo anche le volte successive lui era in piedi nel salotto e indossava solo un accappatoio bianco, mi avvicinai a lui abbastanza impacciato e quasi tremante lui cominciò a accarezzarmi il petto e le gambe poi mi spinse in ginocchio e si slacciò la cintura dell'accappatoio, mi apparve davanti agli occhi a pochi centimetri dalla bocca il suo cazzo, bello, in posizione di riposo, con la cappella ancora inguainata nella pelle, cominciai subito a toccarlo "no no succhialo subito, così lo senti diventare duro in bocca" obedii subito, la sua frase mi aveva eccitato, cominciai asucchiarlo e leccarlo aiutandomi con le mani con cui gli accarezzavo il gambo e le palle e l'interno delle cosce, come mi aveva detto lui il cazzo si indurì lentamente e io mi eccitai moltissimo a sentirlo crescere nella mia bocca. Mentre succhiavo e leccavo il cazzo interrompendomi solo per baciargli e leccargli le palle mi ero sceso i pantaloni e mi segavo con forza. Continuai a spompinarlo diversi minuti sempre più eccitato mentre lui stava fermo in piedi, poi cominciò a muovere i fianchi e mise le mani sulla mia testa, si mise a scoparmi la bocca e mentre lo faceva si sentiva crescere la sua eccitazione, mi esortava a succhiare più forte "ti piace ? succhialo ancora. Fallo scendere bene in gola, così ........ dai prendilo in bocca fino alle palle": Non ricordo quanto durò ero troppo eccitato e avevo perso la cognizione del tempo ma ad un certo punto mi fece alzare da terra e "ho voglia di godere, ........... vai al frigo, prendi il burro" io esitai ma poi feci come mi aveva detto, tornai verso di lui con il burro in mano "dai mettiti qui sul tavolo e preparati il culetto .... da solo, mi piace guardarti" mi distesi con le gambe aperte a terra e il torace sul tavolo della stanza e lentamente mi lubrificai il buchetto con una ditata di burro, sentivo il suo sguardo su di me e il cazzo sembrava scoppiarmi tanto era teso, sentivo che guardava e si segava mentre io mi infilavo su e giù il dito nel culo. Quando si avvicinò e mi prese per i fianchi capii che avrei avuto un orgasmo spettacolare, armeggiando dietro di me si mise il preservativo e poi sentii la sua cappella tesa cominciare a premere sul culetto, fece entrare la cappella con un colpo un po' più forte, poi lentamente con spinte regolari sentivo che faceva procedere il cazzo fino a farlo entrare tutto fino in fondo, credevo di impazzire, sentivo le sue palle sbattere contro le mie mentre mi pompava sempre più forte. "Ne vuoi ancora ? ............... lo vuoi tutto ? ............. quando vuoi che schizzi la crema .......... vuoi che ti goda dentro? ........." rispondevo si ..... si ...... si ....... ad ogni sua frase finchè non sentii che si irrigidiva con il cazzo ben piantato dentro di me e tratteneva il respiro, sentivo con l'anellino gli spasmi del suo cazzo che si svuotava, ..... mi stava godendo nel culo e a me piaceva da morire. Lasciai che si svuotasse tutto, quando sentii che rilassava i muscoli e cessò di dare colpi "aspetta ....... non uscire subito .......... lascialo così" schizzai anch'io la crema sul pavimento e sulle mie dita con ancora il suo cazzo che si ammorbidiva infilato nel culo .........
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