Gay & Bisex
...la prima volta in un ufficio

18.11.2021 |
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"Mentre guido mi abbasso un po' i pantaloni, le mutande non le ho nemmeno rimesse, e inizio a masturbarmi..."
Continua da "nudismo al lago e poi..."...appena guardo il cellulare per controllare l'ora vedo il messaggio di un conoscente.
"Hey, ti va di fare un salto in ufficio da me?"
In ufficio. Non l'ho mai fatto in ufficio, penso, ed è sempre stata una mia fantasia.
Gli rispondo subito di si e in pochi minuti sono già in macchina. In quei venti minuti che inpiego per arrivare da lui non riesco a trattenermi. Ho ancora in testa il meraviglioso pompino appena fatto e sto raggiungendo un uomo che sa fare cose fantastiche con la lingua sul mio buco. Mentre guido mi abbasso un po' i pantaloni, le mutande non le ho nemmeno rimesse, e inizio a masturbarmi.
Ce l'ho durissimo e per due o tre volte devo fermarmi per evitare di sborrare prima di essere lì.
Quando finalmente arrivo trovo il portoncino giá aperto ed entro. Lui è lì, seduto alla sua scrivania che lavora al pc ma appena mi vede si alza e mi viene incontro. Mi saluta con una pacca sul culo che inizia subito a palpare. Mi si mette dietro e mentre mi bacia il collo infila una mano nei pantaloni e con le dita mi stuzzica il il buchetto. Mi abbassa completamente i pantaloni e lo sento sputarsi sulla mano. Ora sento le sue dita bagnate di saliva premere quanto basta per entrarmi dentro allora mi piego leggermente in avanti appoggiandomi alla scrivania.
Lui continua a muovere le dita dentro me e con l'altra mano mi tira due e poi tre pacche sul culo.
Ha le mani grosse di un uomo sui cinquant'anni e la cosa mi eccita un sacco.
Mi sdraio a novanta sulla scrivania e lo prego di leccarmi il culo.
Lui non se lo fa ripetere una seconda volta, lo sento inginocchiarsi alle mie spalle e la sua lingua inizia subito a muoversi intorno al mio buco. Ricordavo molto bene, è bravissimo con la lingua e il mio corpo si riempie di brividi.
Poi mi prende di peso e mi ribalta a gambe all'aria sulla scrivania. Mi tiene le gambe piegate ci si rifionda in mezzo. Va avanti a leccarmi il buco per una decina di minuti in cui non so come riesco a non sborrare. Io mi sego ma vorrei non venire mai e continuare a godere della sua lingua che quasi mi scopa il culo.
Ad un certo punto peró non ce la faccio più, tutto il corpo inizia a tremare così lo avviso che ci sono quasi. Lui da ancora qualche leccata e a lingua dura si muove spingendola dentro e fuori poi all'ultimo senza staccare un attimo la lingua da me sale verso le palle, lungo tutta la lunghezza del pene e infine lo prende in bocca.
Mi basta che se lo spinga tutto dentro una sola volta per scaricargli in gola tutta la sborra che si preparava ad uscire da più di un'ora.
Lui è fantastico, ingoia tutto senza lamentarsi e mi ripulisce tutto il pisello fino alla base.
Non dice nulla, mi sorride e mi allunga i miei pantaloncini. Quando poi mi alzo per rivestirmi mi da di nuovo una pacca sul culo e mi dice solo "sei sempre tutto buono tu".
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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