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Gay & Bisex

la metro parte 1


di Membro VIP di Annunci69.it fermondo
26.03.2025    |    22    |    0 6.0
"Lo guardo e ricambia il mio sguardo per un attimo..."
La metro parte 1

È da molto che manco dalla mia città
Ho tempo a disposizione,domani prendo un treno e mi faccio una bellissima passeggiata romana
Si,è primavera e ricordo cosa e dove guardare di questa meraviglia.
Senza auto....
Ed eccomi alla stazione Termini
Crocevia di universi multicolore,quasi un formicaio
Un andirivieni continuo e per alcuni affannoso
Un punto di incontro per arrivi e partenze ma anche per abbandoni e solitudini
Convivenza affascinante ma che,so per certo,con punti di criticità che necessitano di attenzioni
Comunque decido di iniziare il mio itinerario da Piazza di Spagna
Solare e colorata, un buon inizio di giornata
Mi dirigo verso la stazione della metro,comoda,si scende...sotto la scalinata
Come prevedibile siamo tanti e per mille ragioni ci accingiamo ognuno al proprio percorso
Decido di saltate il primo treno
Arriva già pieno e stipato
L'attesa è ,stranamente,breve
Vagoni più vivibili,salgo.
Poche fermate x la mia meta.
Mi sposto verso il fondo del vagone,pieno ma meno affollato.
Inevitabile il contatto tra gli occupanti
Presto attenzione,situazione ideale x i borseggiatori
E come a conferma mi sento avvicinato da dietro.
Mi volto e accostato a me un giovane,poco più alto di me,capelli lunghi,occhi scuri
Scuro di carnagione,tratti netti,bella bocca.
Che pensieri faccio,indecenti...
Lo guardo e ricambia il mio sguardo per un attimo .
Penso che sia un bell'uomo ma ritorno a voltarmi verso i finestrini del vagone
Cerco di ignorarlo ma lo guardo di riflesso
Lui fa altrettanto e nel movimento causato dal rallentamento in frenata
il suo corpo si avvicina al mio
Non fa nulla per rallentare l'urto
Lo sento fermarsi dietro di me
Il treno riparte e non si scosta
Disagio il mio e il leggero movimento mi fa percepire il suo ventre poggiato sulle mie natiche
Il primo istinto è quello di togliermi
Sento il suo cazzo già duro poggiato tra le natiche.
Imbarazzo,disagio,strofina piano e...
resto fermo,lo lascio fare
Nessuno bada a noi,almeno spero
Mi piace che apprezzi il mio culo
Lo guardo sulla superficie del finestrino che funge da specchio
Mi restituisce lo sguardo, mi prende con una mano sul ventre e mi stringe a se
Sento il suo cazzo che spinge e mi piega leggermente
Mi guardo intorno,preoccupato,mi fermo ma nessuno ci "vede".
Mi piace questa certezza
Si scosta leggermente e una sua mano mi viene a cercare il culo
Mi stringe le natiche,con un dito le percorre ,arriva al centro e mi fa sentire netto il dito sul mio bucchetto
Perché sta osando così sfacciatamente, cosa lo ha convinto a spingere , mi sta usando violenza letteralmente
Non immaginavo di essere così...disponibile ma mi sta piacendo e lascio fare
Continuo a pensare che nessuno abbia notato nulla,cappotti,giacconi,non si vede questa frenesia accorta e lenta,un corteggiamento sensuale che ci vede protagonisti ..continuo a sperarlo
Sono preoccupato si ma sono eccitato e coinvolto in egual misura.
E mi sento,mio malgrado ,parte attiva di questo gioco erotico e rischioso.
Senza fretta la sua mano si sposta sale e viene a cercarmi davanti.
Immagino venga a cercare il mio sesso.
La infila tra la cinta e la biancheria
Ecco,ora mi tocca il cazzo,sono confuso,ho un erezione,lo aspetto.
No,fa girare la mano lungo il fianco,sempre con movimenti attenti e mirati ,arriva dove era prima sulle mie natiche e infila la mano
La fa scendere...
Mi ritraggo,è troppo,ci vedono mi preoccupo ,questo va oltre ,anche dell'eccitazione.
Afferra la cinta e mi blocca,delicato e deciso,mi riporta verso di sé
Avvicina la sua bocca al mio orecchio
Se non ti agiti non ci vedono
Se vuoi che continuo allenta la cinta,lentamente
Lo dice piano,intenso.

Debbo smetterla,basta
Mi sta trattando come fossi un oggetto di sua proprietà, mi sta usando ...
E penso che ...si mi piace questo essere abusato,quasi violentato
Umilato.
Con discrezione allento la cinta,quel poco che basta e la sua mano scende lenta tra l'incanto del mio culo che, mi
rendo conto,aspetta.
Spingo un poco i reni,formo una curva ,allargo di poco le gambe,lui lo sente e un dito trova,finalmente,il mio buchetto.
Lo poggia,mi accarezza,penso di svenire,mai stato così seriamente compromesso
Lo spinge e sento penetrarmi
Non fuggo più, lentamente mi spingo verso di lui e il suo dito mi penetra a fondo.
Sento del liquido seminale dal mio cazzo...
Basta
Mi allontano bruscamente, anche troppo.
Qualcuno alza gli occhi per guardare ma ,in simultanea,ci siamo allontanati e ricomposti.
Mi giro e lo guardo
Mi fissa intensamente
Mi sento desiderato,vuole tutto non solo una carezza audace
Lo sento e sento che vorrei vedere quel corpo nudo e quel cazzo che ho immaginato.
Scendo a San Paolo
Mi dice
Anche io
Rispondo
La scalinata...può attendere






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