Confessioni

Ogni tanto mi si risveglia la troia che porto dentro
La tengo nascosta,a tutti,la mia parte più intima e perversa
Allora cerco contatti sulle chat di incontri
Mi eccita l'idea di offrirmi,mi faccio foto dove il mio culo si veda bene e immagino di trovare un cazzo con sopra attaccata una testa che pensa
L'idea del cazzo chiaramente è la prima esigenza e mentre mi spoglio e mi cerco nelle immagini lo faccio come se avessi davanti a me chi tra poco verrà a toccarmi,a cercarmi con le mani sul mio corpo e sulle natiche
Le sento quelle mani che mi allargano e sento la lingua intorno e dentro il mio buco che si allenta,freme come porta d'accesso alla puttana che vive in me e che si riconosce vogliosa e preparata per essere usata,abusata,allargata e riempita da carne turgida e vogliosa
Sento il calore della cappella che si poggia,le mie mani che allargano le mie stesse natiche per sentirmi abusare, usare,scopare.
Il fastidio,il leggero bruciore del mio culo che si apre
Dolore un unica volta
In macchina,con un trans caricato in strada
Lo facevo spesso.
L'oltraggio e la coscienza della passione,un cazzo da mettermi in bocca in strada,il rischio.
E lo feci anche in quella occasione
Mi portò dove già altre auto erano impegnate nella stessa operazione
Durante il tragitto mi chiese il nome ,mi disse che mi voleva scopare ,gli piacevo e mi prese la mano portandola tra le sue gambe.
Non la ritrassi,mi piace la decisione e mi piace il cazzo
Sorrise e mi disse che si vedeva quanto fossi puttana
Fece scivolare i corti pantaloncini e mise in mostra il suo cazzo
Terribile,non lunghissimo ma largo come non ne avevo mai visto
Rise ancora,cosciente dell'impressione che faceva quel mostro
Ci fermammo ,fece scivolare i pantaloncini ,mi prese la testa e mi spinse tra le sue gambe
Ecco, così mi sento troia e lo sapeva
Aprii la bocca ma facevo fatica a infilarlo
Meraviglia, piacere
Lo leccavo sulla cappella e intanto provava a spingermi più in fondo quella massa di carne viva
Era eccitata,lo sentivo,per qualche ragione mi voleva
Mi infilo 'la sua mano tra la cinta e il culo
Cerco 'e trovò subito il buco
Ritrasse la mano e mi infilo' il dito in bocca
Me lo fece leccare e ritorno'ad infilarlo
Mi stava usando e coinvolgendo
Si,ero troia,vera
Senza che me lo chiedesse mi abbassai pantaloni e biancheria girandomi con le spalle ed il culo verso di lui
Infilo'il dito e lo spinse
Mi diete fastidio,mi abusava,meravigliosa sensazione
Sfilò il dito,mi prese per i fianchi e mi accostò al suo cazzo
Mi fece leccare di nuovo le dita e mi bagnò il culo con la mia saliva
Fece strofinate la cappella sul buco, poggiò il cazzo ,lo spinse un po'
Quella cappella enorme mi fece male,subito
Provai a resistere,un cazzo così meritava attenzione e andava goduto
Lo spinse via,presi quella bestia tra le mani e me la riportai tra le natiche
Era tanto,bello tra le mani e la voglia tanta
Mi spinse più in alto per allargarmi e mettermi più a mio agio
Mi strofinavo la cappella sul buco ma non trovavo soluzione
Piacere e coinvolgimento si
Mi tolse la mano e spinse quel mostro con forza
Non entrò neanche la cappella
Mi ritrassi trattenendo un urlo di dolore, forte
Senza dire nulla mi spinse via,mi fece tornare seduto,mi prese la testa e mi spinse di nuovo il cazzo nella bocca
Frastornato,eccitato,provai a leccarlo per la lunghezza succhiando le palle e con la mano lo masturbavo
Era eccitatissima ed ebbi la sensazione che stesse per venire
Mi prese la testa e cerco ' di trattenermi la bocca sul cazzo
Sorridendo mi sollevai continuando a segare e venne subito
Mi godei quello schizzo non alto ma lungo e copioso,tutto senza smettere
Prese dei fazzoletti,si diede una rapida pulita e guardandomi mi disse che ero puttana dentro e che sarei tornata,mi avrebbe portato a casa e mi avrebbe scopata e aperto come meritavo
Tornando a casa provai ad immaginare un letto,del lubrificante,meno fretta...
Troia,risi tra me