la metro parte 2

La metro parte 2°
Poche fermate e poi scenderemo
Dubbi,incertezze, un po di lucidità che prova a farmi riprendere coscienza da questa situazione intensa,veloce,bruciata in pochi minuti che mi sembrano un tempo più lungo e dilatato
Potrei fingere di scendere e poi continuare,finirla subito
Una parentesi bruciante
E basta.
Alzo gli occhi ,siamo a buio e cerco la sua immagine sul vetro scuro
È lì, dietro di me,mi fissa con decisione
Non mi sento minacciato,mi sta aspettando,i suoi occhi sanno di desiderio come i miei
Lo voglio toccare, lo voglio sentire addosso ,lo voglio sentire sopra, intorno e dentro di me.
Sono un uomo che vuole un uomo
E lui lo sa
Mi legge dentro perché alla prima frenata si poggia di nuovo dietro di me,con noncuranza
Sento ancora il suo cazzo sulle natiche
Mi allontano e fingo uno sbandamento
Cerco un appiglio con la mano
E la poggio su quel cazzo che ora sento più duro e pronto
La sua mano si poggia sulla mia e la muove,si fa accarezzare per un attimo
Poi si gira verso l'uscita
Manca poco.
La prossima fermata è la nostra
Ho pensato nostra...
Si aprono le porte,mi precede,qualche persona tra me e lui
Esce,cammina piano,si volta,esco,lo seguo a pochi passi
Arriviamo fuori,aria fresca,cielo limpido.
Continuo a seguirlo,arriva vicino ad un auto scura,la apre,sale,abbassa il finestrino
SALI.
Tono fermo,deciso,senza esitazioni
Non ho esitazioni, salgo

Inizia a guidare ,con calma
Non parla,gurda avanti a se
Ne approfitto per guardarlo con attenzione.
Ha un bel profilo,sta eretto con la schiena,ha un aria assente,mi ignora
Un corpo maschile,poca barba,mi ritrovo con il pensiero a quanto successo pochi minuti prima
A quanto facilmente avessi subito e accettato il desiderio di un uomo nei miei confronti.
Inaspettato questo me così pronto alle sue attenzioni
Ho avuto le mie esperienze, ho provato e mi è piaciuto il cazzo
Ne ho goduto,ho fatto godere ma le mie esperienze sessuali si erano indirizzate verso i trans
Li cercavo femminili e mi incantavo poi nel guardare la meravigliosa contraddizione della loro femminilità accompagnata da una presenza maschile che adoravo
Pochi uomini,ma lui in questo momento mi...attirava
Carismatico,se voglio cercare una definizione.
Perché proprio io?
Chiesi
Ti ho guardato mentre mi guardavi,me lo hai chiesto
Rispose
Lo volevi
Sorrisi pensando che in fondo era vero
Era molto tempo che non avevo un bisogno intimo e fisico così forte
Lo aveva semplicemente letto e assecondato
Hai ragione,risposi,lo volevo e l'ho chiesto
In qualche modo ci siamo riconosciuti
Un attimo ,si volta verso di me
Si,vero
Ti ho riconosciuto,ho sentito la voglia che hai,l'ho cercata e l'ho trovata
Ti sei inarcato ed aperto per sentirmi dentro
Mi si è indurito il cazzo
Ti avrei scopato lì,in quel momento
E se ci ripenso sento ancora l'eccitazione che mi sale.
Istintivamente allungai la mano verso la sua coscia,la feci salire e trovai di nuovo un erezione piena
Con il palmo accarezzavo la lunghezza dura del suo sesso.
Ti do fastidio?
Gli chiesi fermando la mano
C'è traffico,potrebbe essere pericoloso
Continuai ridendo
Hai ragione,mi disse,c'è traffico e si fermo' in un ampio parcheggio vicino alla basilica
Non spense l'auto,allargo le falde del cappotto,si sbattono' i pantaloni,li fece scivolare lentamente insieme alla biancheria
Si guardo intorno,io feci altrettanto, sapevo cosa voleva
Lo volevo anche io
Guardalo, ti piace?
Eretto,scuro,fece scivolare la pelle del prepuzio e mi mostrò una cappella ben formata
Allungai una mano per toccarlo
No,mi prese la nuca e mi spinse con leggera determinazione verso il basso,
Prendilo in bocca.
Gettai un ultimo sguardo intorno cercando un alibi ma non volli neanche trovarlo
Poggiai la lingua sulla cappella,la baciai leggermente ma la sua spinta si fece più forte
Ho aperto la bocca quella carne viva e pulsante mi ha riempito
Mi ha trattenuto ,quasi a soffocarmi
Stava impazzendo ed io con lui
Mi prese il capo e lo sollevò per poi spingere di nuovo
Si stava facendo il suo pompino ed io schiavo eseguivo.
Un mezzo pesante passò non lontano e il suo sferragliare ci risvegliò
Mi sollevai,ero stranamente calmo
Lo stesso vidi nei suoi occhi mentre richiedeva i pantaloni.
Arrivammo in zona Marconi, parcheggia,scendiamo
Camminiamo insieme,pochi passi,una via interna,un portone.
Apre,mi tiene aperto,ascensore quarto piano.
Restiamo fermi uno difronte all'altro
Ha occhi intensi,mi entrano dentro,lo sento .
Si avvicina,credo che voglia dirmi qualcosa ma resta zitto e mi spinge contro la parete.
Si mette dietro di me,mi solleva la giacca e mi si poggia dietro,trattenendomi per i fianchi.
Fa gesti che io ho fatto quando mi eccitava l'idea di un donna in quel momento disponibile e mi accingevo a possederla in preda al desiderio difronte alla resa della lei con le mie stesse voglie.
Complice accondiscendente e partecipe,così mi faceva sentire
Ero un uomo con voglia di essere puttana.
Questo mi capita quando la smania di sesso si fa irrinunciabile,devastante,spudorata
Mi concedo,mi lascio usare,amo sentirmi abusato,cercato e usato.
Non parlo di violenza a sé ma di mia sottomissione cosciente e cercata
E questo sconosciuto lo sa
Gli piace il suo ruolo e gli piace il mio ruolo.
Pochi attimi,entriamo in casa.
Accogliente, toni caldi,vissuta,ordinata
Togliti il cappotto e dallo a me
Toglie il suo.
Mi viene incontro
Ecco ci siamo,ora si fa sul serio
Prendi il vino nel frigo,un brindisi a noi,io prendo i bicchieri...
Mi dice
E si allontana
Sospende la frenesia
Sembra quasi voglia rimettere ordine nelle cose.
Mi sento a mio agio,non ho fretta,lui non ne ha
Il mio nome è Dario
Io sono Federico
Le tossine si quietano,brindiamo
Per un attimo,solo un attimo
Versa altro vino,beviamo di nuovo

Mi hai fatto eccitare,molto,da subito
Ti ho poggiato il cazzo sul culo in metro certo di trovarti disponibile
Ho riso della tua complicità e del tuo essere così poco attento.
Mi è piaciuto molto sentirti aprire sotto le mie mani
Mi dice sorseggiando

È molto tempo che cerco un uomo che mi intrighi al punto di farmi gettare esitazioni e remore
Ne ho bisogno fisico da molto e tu mi hai ..trovato pronto
La tua decisione e la tua sfacciataggine mi hanno convinto subito ,mi sono lasciato fare quello che volevo accadesse .

Vuoi dell'altro vino?

Mi chiede e nel frattempo si sbottona i pantaloni,li fa scivolare verso le caviglie,fa calare la biancheria,sfila la camicia
Vedo il suo corpo,tonico,pochi peli sul petto,pochi peli rasati intorno al cazzo
che inizia a riprendere vita
Lo guardo con attenzione,ne sono attratto.
L'ho sentito sul culo,l'ho avuto nella bocca per un attimo
Ne ho voglia,ho una prima erezione di desiderio.
Prende il bicchiere, lo porta all'inguine,immerge il cazzo nel vino
Vieni a bere
Lo guardo negli occhi, mi avvicino,mi mette le mani sulle spalle e mi fa piegare
Mi inginocchio difronte a quella massa oramai dura che cola goccie
Vado con la lingua fermarle, lecco la punta,scivolo con la bocca lungo tutto quel cazzo umido e aromatico
Torno su con la lingua, lo immerge di nuovo e mi dice
Più svelto,bevilo tutto
Aumento il ritmo della bocca su quel cazzo,lo percorro tutto,lo faccio entrare nell bocca, mi spinge di nuovo,sento che mi riempie fino alla gola
Gli metto le mani sulle natiche ,spingo verso di me,lo trattengo nella cavità orale,mi sento soffocare,lo sfilo e tornò con le labbra a lambire la cappella
È meraviglioso sentirmi così saziato da quella carne che aspettavo da un po ed ora il suo movimento si fa ritmico
Entra esce a suo piacimento e la mia sottomissione lo eccita e mi compiace
Mi piace il cazzo,mi piace che mi riempia,mi piace il pulsare delle vene sotto la lingua mi piace che a lui piaccia.
Gli lecco le palle ,mi abbasso vorrei leccargli quel culo sodo che stringo
Mi ferma.
Aspetta, mi dice
Mi fa alzare
Vieni in bagno
Lo seguo
Spogliati mi fa lui
Lo faccio lentamente mentre lui mi gurda e apre l'acqua della doccia
Entra nella doccia,regola il getto
Vieni
Entro,ho un erezione,lo vede
Il mio cazzo è più piccolo del suo
Mi insapona il petto,mi gira,va sulle spalle,scende
Le sue mani mi accarezzano la schiena,arriva sulle natiche,ci va in mezzo,mi cerca e trova il mio buchetto
Poggia un dito,lentamente mi accarezza i contorni,con leggerezza mi infila un dito dentro,piano,il sapone aiuta
Lo sento e torno a piegarmi e spinge
Sfila il dito torna con due,entra,lo sento ,li voglio,un po di fastidio ma è passato e inizia un entrare uscire che mi piega ancora di più .
Poi si ferma,mi fa inginocchiare, volta la schiena verso di me
Porta le sue mani sulle sue natiche, le allarga,mi mostra il suo buco
Ora leccami,sono pronto
Metti le mani sulle sue natiche,gurdo quel culo aperto,non immaginavo questo ma...la lingua entra in quel buco,si spinge dentro,uso le mani e lo allargo ancora
La lingua continua a leccare ed entrare
Si gira,mi trovo ancora il suo cazzo davanti
Non dice nulla ,alzo la testa,lo guardo
Mi accarezza la nuca,accompagna la mia bocca con la mano
Riprendo a leccare quella massa palpitante,la mia mano va sotto di lui,salgo e arrivo sul suo culo
Ora sono io che sto infilando timoroso il suo dito nel suo buco
Mi aspetto una reazione e lui prende e spinge il mio dito dentro di sé
Sento nella mia bocca delle contrazioni, sta venendo,peccato
Rido compiaciuto e mi sfilo il suo cazzo dalla bocca
Cerca di trattenermi,quasi urlando un no disperato ma finalmente si libera di liquido con getti ripetuti e forti che si formano sulle mie guance e sul petto
No ripeté...
Risi ancora tra me
Non ancora ,pensai...