Lui & Lei
Dama bianca
di fermondo
26.04.2024 |
38 |
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"Sono dentro a sé stessi
L'unica donna e l'unico uomo sulla terra
E sul pavimento
Lunghi attimi di intensità che diventano un unico tempo
Lui che..."
Le uniche luci erano dei faretti , nel locale semibuioBagliori sulle pareti e sul soffitto
La veste bianca indossata ,come una vestale per il rito dell'amore,adagiato sul corpo di lei
Le curve e le pieghe apparivano tracciati dalla stoffa leggera
Si voltò per guardarsi allo specchio
La schiena nuda,la scollatura profonda poggiata sulle natiche
Un culo sodo, senza mutandine
Lui pensò che lei non aveva bisogno di simili espedienti
E che lei lo sapesse ma ne stesse comunque facendo dono a lui
Scosta i capelli dal viso,un movimento a rilento
Il capo che si china verso il basso
Gli occhi di lei che salgono a cercare gli occhi di lui
La pelle di lei sembra risplendere
Mi vuoi usare?
No,rispose lui guardandola in un disagio sconosciuto,non è necessario
Non ti respingerei, disse muovendosi verso di lui
Sarei solo un altro che vuole possedere la tua vita
E a me non serve la tua vita
Sto ancora cercando la mia
E a me basta
Lei annuisce impercettibilmente
Le mani di lui non osavano sfiorarla
Si fermavano sempre a qualche centimetro dalla sua pelle
Lei lo percepiva e si bloccava
Come se insieme volessero proteggere qualcosa di fragile
Qualcosa che poteva cadere e andare in pezzi
I loro pensieri e i gesti erano simili
Si stavano conducendo verso luoghi dove poggiarsi
Delicatamente ,accompagnando i gesti
Quasi smarriti e abbandonati
Come foglie in un vento
Caldo e gentile
Faccio una doccia,disse,e si voltò verso il bagno mentre faceva scivolare il leggero vestito dalle spalle
Lentamente,accompagnando il tessuto carezzandosi il corpo mentre si mostrava di spalle,nuda
Un operazione precisa,una sequenza rallentata e consapevole
Ogni gesto un invito
Bella,pensò lui,e tra le gambe sentì la vita fluire e gonfiarsi di desiderio
Non si mosse
Sentiva l'acqua scorrere,la immaginava,la desiderava
Voleva entrare per confessarlo
Voglio vedere il tuo seno e toccare il tuo culo
La tua intimità la vorrei baciare
Si,lo farei
Ruberei di te gli odori e la vita che tra le cosce nascondi
E questo mi piace,mi rende vivo la tua vita
E non si mosse
Come una alchimia lei lo chiamò
Lui sorrise compiaciuto
La trova di spalle, l'acqua calda ha formato una nebbia sottile,le pareti in cristallo sono opache e piene di gocce
La figura di lei si intravede appena
Ha le mani poggiate alla parete,il capo chinato
Il liquido scorre dai capelli,sul viso,sul collo
Sulle costole e tra le natiche
L'acqua riveste il suo corpo come mercurio e lo fa risplendere
Lei ne percepisce la presenza
Il respiro di lui e il suo desiderio gonfio sono là
lei lo sente
Poi il sapone
Lo passa tra i capelli e sulla pelle
Resta di spalle
Le sue mani vanno sui seni
li accarezza,lentamente,li stringe
Scende sulle natiche,piega il corpo e le spinge verso il vetro
Continua ad accarezzarsi ,passa le mani sui glutei,li strizza,li allarga e mette una mano tra le pieghe
Finalmente si volta
Lo ignora e continua
Torna sui seni e di nuovo si accarezza,passa sull'addome,scende tra le gambe
Le sue mani si cercano all'interno e trovano ....
Ancora una sequenza consapevole,un rito
Soltanto per loro
Lui prese l'accappatoio, aprì l'anta e glielo porse
Lei uscì e lo indossò,non lo chiuse
Si fece vicino a lui ,strofinandosi i capelli
Un invito,di nuovo
Usami
Non mi respingere
Non c'era amore nel tono
Solo desidero,pura passione
Un desiderio brutale schietto,senza parole ,senza rimorsi
Un desiderio senza rispetto per nessuno
Lei avvicina, si alza sulle punte e,per una frazione di secondo poggia le labbra su le sue
Un bacio sfiorato, veloce ma lui lo sente dentro
Come un pugno
Eppure morbido ,con il sapore di sogni e miele che hanno il potere di afferrare i battiti smarriti e rimetterli al loro posto
Nella parte sinistra del petto,la dove batte la vita
Gli afferra il volto tra le mani e torna su quella bocca
Con fame antica ,eppure nuova,intensa
Lei lo stringe a sé,lo vuole ,lo cerca
La mano di lei scende tra le gambe di lui
Lo accarezza,lo sente che la desidera
Con gesti rapidi gli apre i pantaloni
Trova il cazzo di lui e lo stringe
Le mani di lui fanno scivolare l'accappatoio
Si scosta un attimo,la guarda nuda
Sente battere la vita
Le mani di posano sul seno, scivolano sulla pancia,scendono tra le gambe per scavare piu in fondo
La trova,calda ,gonfia
Lo vuole e lui vuole lei
Lei scende con la bocca dal collo al petto sulla pancia e arriva con le labbra sul cazzo
Con la lingua lo lecca,dalla punta alla base e torna su fino ad ingoiarlo
Se lo fa sfilare dalla bocca e alza gli occhi verso di lui che per un attimo la guarda e la loro passione si incontra
La abbraccia e la solleva
Lei si aggrappa con le gambe alla sua vita
Sente il cazzo tra le gambe,lo cerca muovendo i fianchi ,lui si muove ,la trova
Spinge il bacino in alto,lei si poggia
E gli è dentro
Restano fermi,si guardano,si baciano
Uno nell'altro.
Sono dentro a sé stessi
L'unica donna e l'unico uomo sulla terra
E sul pavimento
Lunghi attimi di intensità che diventano un unico tempo
Lui che entra e spinge dentro di lei
Lei spinge con i talloni,inarca il bacino,gli va incontro ,poi allenta e stringe le gambe ai suoi fianchi
Lo sente dentro ,in fondo ,che la cerca con la sua carne viva
Lui affonda e ritorna
Affonda e ritorna
Le bocche unite,respiro affannoso,i loro cuori scoppiano quasi
Lei lo spinge via,lo fa ruotare,lo mette con la schiena in terra dove prima era lei
Gli sale a cavallo,cerca il cazzo e lo riporta dentro di sé
E'lei che prende il ritmo,il suo ritmo
L'ho fa entrare e poi lo fa uscire ma non completamente
Lo vuole sentire e lo fa facendosi carezzare da dentro da quella energia.
Sente salire ,profonda, una scossa ,si contrae
Lui la sente e aumenta d'intensità del suo movimento
La scoperta dell'orgasmo non li sorprese
Impudico,ribelle,nascosto in profondità e ora liberato
Un tremore d'insieme che partiva dai loro sessi uniti e raggiungeva il cervello
Una stilettata che tornava indietro
Un fluire continuo di brividi intensi
Appagante
Lei restò distesa su di lui ,mentre lo sentiva sfilarsi da dentro,allungò la mano gli carezzò il cazzo umido e si tocco tra le gambe
Densa e ancora calda la fusione degli umori scendeva lenta
Amò quello scioglersi da dentro che si poggiava tra le sue cosce
Portò la mano umida alle labbra di lui che la baciò
E lei baciò quella bocca e quella vita che si erano appena scambiati
Pose la testa sul petto di lui e così restò ascoltando il battito del cuore di lui che andava normalizzandosi
I loro respiri si fecero più regolari e profondi.
Certi squilibri perfetti lasciano il segno
Tra intelligenza e passione
Dal sesso al cervello
Un percorso di frenesia e genialità
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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