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Gay & Bisex

Una storia normale


di jackflash
22.11.2021    |    532    |    0 8.5
"Il pensiero era stato più o meno "siii sditalinami il culo, sono una troia" Allora era gay? Per un pò di tempo evitò di pensarci, anche perchè..."
A metà anni 80' Roby aveva vent'anni, tanti amici, anche donne, ma scarso successo proprio con loro. La masturbazione era la sua attività preferita e masturbandosi non trascurava nulla; ogni perversione conosciuta e possibile fra uomo e donna entrava nelle sue fantasie. Era arrivato vergine ai 18 anni, poi, una volta presa la patente, si era arrangiato rimorchiando prostitute per strada. Allora non c'erano straniere, solo italiane spesso abbastanza su di età, ma a lui andava bene così. Qualche volta si faceva solo succhiare mentre masturbava a sua volta la donna (che ovviamente non è che andasse in estasi...) ma la maggior parte delle volte scopava. Un pomeriggio, su una statale fuori Milano, si fermò da una signora che aveva quasi 3 volte la sua età e che "riceveva" in una piccola macchia di alberi nelle vicinanze della strada. Dopo un inizio di pompino, la signora lo fece mettere carponi e gli infilò un dito in culo mentre gli mungeva il cazzo. La sua prima reazione fu di chiederle di smettere, ma durò poco. Gli piaceva troppo quello che sentiva e venne copiosamente in un paio di minuti. Quando risalì in auto non seppe cosa pensare ma gli era impossibile cancellare quello che gli era venuto alla mente e che non aveva detto. Il pensiero era stato più o meno "siii sditalinami il culo, sono una troia" Allora era gay? Per un pò di tempo evitò di pensarci, anche perchè aveva incontrato Noemi, una ragazza di due anni più grande, con cui aveva preso a fare sesso regolarmente. Con Noemi il sesso era piacevole. Scopavano due-tre volte a settimana e facevano tutto il repertorio che sintetizzavano in 69 lunghi e appassionati. Noemi gli chiedeva di leccarle l'ano e a lui piaceva da impazzire. Sentire i suoi sapori e odori più nascosti lo inebriava più di qualsiasi droga e cominciò a pensare di chiederle di fare altrettanto con lui, solo che non aveva il coraggio di farlo. Non ci volle molto perchè arrivassero all'anal. Lei era vergine e la prima volta soffrì parecchio, tanto che Roby pensò che non avrebbero più ripetuto la cosa, invece Noemi iniziò a chiederlo sempre più spesso. Nonostante lei cercasse di evacuare lontano dai loro rapporti, ogni tanto Roby lo tirava fuori piuttosto puzzolente, ma non provava schifo o disagio per questo. Noemi invece si faceva problemi e così una sera in auto ne parlarono.
"Lo so che a te non da fastidio, ma io mi sento in imbarazzo" disse lei
"Io no" rispose lui "anzi, mi eccito ancora di più"
"Davvero? Bè penso che se accadesse a te saresti in imbarazzo anche tu" disse lei
Se accadesse a te....Roby pensava spesso alla sua esperienza con la prostituta matura e anche se fare sesso con Noemi gli piaceva da impazzire, dentro gli era rimasto un dubbio e anche tanta voglia di riprovare quella sensazione. A casa si segava spesso infilandosi un dito e quando lo faceva non pensava certo a Noemi. Passarono alcuni anni, la storia con Noemi finì e ne iniziarono e finirono altre. In una di queste Roby si fece orinare addosso e gli piacque anche questo ma il tarlo del culo non lo lasciava mai. Aveva appena cambiato lavoro e nel frattempo il web era entrato nelle vite di tutti in maniera prepotente. Su alcuni siti c'erano indirizzi di posti all'aperto in cui si incontravano persone, soprattutto uomini, ma lui non ebbe mail il coraggio di andarci. Finchè un giorno, in giro per lavoro, si fermò in un autogrill per usare il bagno. Mentre si lavava le mani davanti allo specchio vide due uomini entrare ed infilarsi insieme in uno dei bagni, senza preoccuparsi minimamente della sua presenza, solo uno dei due gli rivolse una breve occhiata. Il cazzo gli si indurì all'istante. Usci nel piazzale eccitatissimo e decise di aspettare fuori dall'auto che quei due uscissero. Il primo uscì trafelato, si infilò in auto e partì. Un minuto dopo apparve l'altro, sui 50 anni vestito casual, un accenno di pancia e barba di tre giorni incolta. Infischiandosene della prudenza Roby decise di fissarlo e quello se ne accorse e si avvicinò "E' andata male" disse "il tizio ha cambiato idea all'ultimo"
Roby non rispose: un silenzio eloquente e così l'altro si sentì incoraggiato "Vuoi venire dentro con me? chiese
"Si" nessuna esitazione
Si infilarono in uno dei bagni. Roby si abbasso jeans e mutande mettendo a nudo il cazzo in piena erezione. L'altro lo guardò lascivo "Mi piacciono i ragazzi della tua età, avete il cazzo di marmo" e così dicendo lo prese in mano facendolo sussultare. L'uomo si abbassò e glielo prese in bocca, un pompino potente mentre gli massaggiava lo scroto. Poi si staccò e si sputò sulle dita prima di riprendere il pompino ma stavolta infilandogli il medio nel culo. Roby lo voleva, voleva tutto. Voleva succhiare il cazzo dello sconosciuto, sentire il sapore del suo ano e poi voleva farsi sbattere come la troia che sentiva crescere dentro in quel momento. Come se gli avesse letto nei pensieri, l'altro si fermò, si spoglio a sua volta e lo fece abbassare mettendogli davanti un cazzo normale ma circonciso e in qualche modo molto bello. Roby lo prese in bocca e la cosa gli piacque subito da impazzire ma non voleva perdere tempo.
"Mettimelo nel culo" disse all'uomo "ma fai piano, è la prima volta"
Lo fece girare e gli fece appoggiare le mani alla parete. Roby aveva lo sguardo fisso sulla tazza del cesso, un cesso non pulitissimo e anche questo contribuì a farlo sentire una vera vacca. Senti che l'uomo gli sputava sul buco, e poi il primo dito e subito dopo il secondo. "Spingi in fuori, ti farà mano male" E gli fece male. L'uomo lo puntò mentre lui cercava di spingere senza combinare disastri e i primi centimetri furono dolorosissimi. Alla fine l'altro gli disse "E' tutto dentro" Si fermò così, mentre il dolore iniziava a scemare. Poi iniziarono dei lentissimi movimenti che diventavano sempre un pò più veloci. Roby iniziò a sentire qualcosa di piacevole e in capo a un paio di minuti godeva da morire. Dovevano stare zitti per non farsi sentire ma nella sua testa Roby urlava cose tipo "Sono la tua vacca, rompimi tutta" e altre cose del genere sempre riferendosi a se stesso al femminile. Godeva come mai aveva fatto nella sua vita. Poi l'uomo gli disse che stava per venire "Vienimi in bocca" disse lui e prese in bocca il cazzo che l'aveva sverginato e che era pregno dell'odore del suo culo. Quello venne dopo un paio di pompate scaricandogli in bocca una quantità di sborra che a lui parve enorme e che ingoiò voluttuosamente. Solo in quel momento si accorse che anche lui era venuto e senza nemmeno sfiorarsi. Finita la cosa l'uomo si
rivestì e prima di andarsene gli disse "Sei una puttanella fantastica, io passo spesso di qui, se ti va ancora..." e se se andò. Il dopo non fu facile per Roby, aveva sanguinato e il dolore lo perseguitò per giorni ma già a partire dal giorno dopo gli venne voglia di farlo ancora, magari con più uomini. Da etero convinto ora era una troietta e decise che se la sarebbe goduta...


Questa può essere la prima puntata. Se piacerà a qualcuno proseguirò.....
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