La via maestra

La via maestra
Sei sicuro di voler intraprendere questo percorso? : chiese Giulio. Lui e Marco erano nella hall di un grande albergo vicino alla Stazione Centrale di Milano. Un posto raffinato e ovattato dove si poteva tranquillamente parlare senza che nulla turbasse quella atmosfera di lusso e di tranquillità.
“ Sì sono sicuro “ Rispose Marco: “Ci sto pensando da tanto tempo e ne sento una irresistibile attrazione: voglio provare ad appartenere ad un uomo, a diventare un suo oggetto sessuale. E’ una voglia che ormai mi affascina e mi tormenta. Non avevo ancora trovato l’uomo che potesse guidarmi su quella strada. Vuoi essere Tu ?”
“Certo. Io ho già fatto due esperienze che si sono concluse nel migliore dei modi: adesso o miei due partner sono diventate delle ottime femmine in calore. E tieni presente che si tratta di uomini sposati con una normale vita familiare che non è stata toccata da questa loro nuova personalità. Però, però guarda che non è una cosa facile. Non stiamo parlando di una più o meno casuale attività omosessuale, ma di una trasformazione della personalità di un maschio che si trasforma da predatore a predato , da soggetto attivo in oggetto passivo. Ovviamente ci deve anche essere una certa predisposizione: Tu devi sentire, almeno a livello inconscio, il bisogno di una guida. Da parte mia Ti posso dire che l’entrare nella vita di un uomo normale ed insospettabile e farlo diventare mio, la mia geisha devota, è un piacere irresistibile per una personalità dominante, come la mia Però faticosa. E, se devo fare questa fatica per Te, voglio delle garanzie”. “Cosa intendi ? ” chiese Marco. “ Intendo che ci devi pensare bene: se iniziamo questo percorso, Tu non potrai tornare indietro. Io portò ritirarmi, ma Tu sarai obbligato a seguirlo fino in fondo o almeno per un tempo che ragionevolmente porti ad una tua soddisfacente trasformazione. Diciamo sei mesi. In questi 6 mesi sarai a mia disposizione. Ti potrò convocare quando vorrò e come vorrò. E Tu non potrai rifiutarti salvo che per gravissime ragioni familiari o di lavoro. Peraltro mi impegno a non convocarTi più di una volta alla settimana. Anzi faremo un contratto in cui tu ti impegni a metterti a mia disposizione per questi 6 mesi. Guarda che puoi stare tranquillo: i contratti sono fatti per difendere la parte più debole, che in questo caso sei Tu. Metteremo dei ragionevoli limiti anche a quanto posso farti”.
Marco era sempre più emozionato, ma anche sempre più attratto dalla prospettiva. Lo preoccupava e lo affascinava anche l’ineluttabile: mettersi contrattualmente a disposizione di un uomo. Diventare il suo schiavo per 6 mesi senza poter recedere dalla situazione . Certo legalmente quel contratto non aveva alcun valore, ma Marco sapeva benissimo che era come mettere in gioco il suo onore e non sarebbe stato capace di sottrarvisi.
“E – chiese con un filo di voce – come si svolgerà la cosa ?”
“Beh, il primo stadio sarà la tua sottomissione sessuale” rispose Giulio: “ dovrai abituarti ad affidarti ciecamente a me. A cedermi i tuo corpo e di tuoi orifizi in maniera totale ed a considerarti la mia femmina. Anzi una delle mie femmine: non potrai avere gelosie nei miei riguardi. Dovrai imparare a darmi piacere nelle forme che più mi converranno. Il mio piacere sarà il tuo massimo obiettivo Ma vedrai che presto ricaverai piacere dalle pratiche femminili a cui ti sottometterò. Molto piacere. E diventerai una brava femmina. Anzi la mia troia esperta in tutte le arti del sesso.

Non sarà facile realizzarlo. Tu hai avuto finora una vita da eterosessuale. Anche se sei predisposto, la tua personalità maschile farà fatica a entrare nella nuova natura e avrà sicuramente pentimenti, sofferenze, ribellioni. Il mio compito sarà quello di essere deciso, anche se flessibile, e dovrò, ogni volta, farti superare qualche limite, anche se piccolo. Ovviamente dovrai svolgere tutte le attività sessuali senza remore e nel migliore dei modi. Ti abituerò a farti sodomizzare in tutte le posizioni ed a muoverti in modo da darmi il massimo piacere. Dovrai diventare un maestro di pompini e bere il mio latte. Dovrai abituarti ad indossare intimo femminile , parrucche, trucchi se così mi farà piacere . Dovrai essere disponibile ad essere ceduto o prestato o noleggiato, senza proteste. Per abituarti alla sottomissione psicologica ogni tanto ti legherò: è una pratica forte che addestra psicologicamente a lasciarsi andare al volere del master. Così – ti preavviso – potranno essere utili anche piccole violenza, sopratutto quelle senza motivo, come puro mio sfizio: sculacciate, frustate, legature dei genitali, mantenimento con cintura di castità ecc.

Ma il vero obbiettivo sarà quello di insegnarti a mortificare i tuoi desideri e ad ascoltare solo il tuo master. Dovrai piegare il tuo egoismo e imparare a vivere e ad assaporare la bellezza di appartenermi. Di appartenere ad un padrone, che decide al tuo posto. Sentirai nascere in te il desiderio di servirmi e la gioia di sentire che il tuo corpo è fonte di piacere per me. E avrai voglia di diventare sempre più bravo ed esperto nelle arti del sesso per rendermi sempre più felice e contento di te. Accetti?”
“Accetto” rispose Mario con un filo di voce