Racconti Erotici > Gay & Bisex > Come addestrare un maschio ai piaceri femminili
Gay & Bisex

Come addestrare un maschio ai piaceri femminili


di seanconn2
04.08.2023    |    1.349    |    5 8.7
"Sentono un irresistibile desiderio di avere rapporti con un maschio assumendo il ruolo della femmina..."
Come addestrare un maschio ai piaceri femminili

Ci sono uomini etero che, arrivati a un certo punto della loro vita, trovano una forte eccitazione nel ruolo passivo con un altro uomo attivo. Sentono un irresistibile desiderio di avere rapporti con un maschio assumendo il ruolo della femmina. Il passaggio da maschio attivo a femmina, da predatore a preda, non è peraltro né facile, né scontato. L’ideale è avere un maschio, con una indole alquanto dominante, che faccia da guida e che insegni a come diventare una brava femmina. Chiamiamo per semplicità l’addestratore “master” ed il maschio da addestrare “sissy”, anche se il processo in questione non ha niente in comune con la vera sissificazione. Semplicemente il maschio etero in addestramento dovrà acquisire le tecniche che gli permettono di dare il massimo piacere ai maschi a cui si sottometterà e di ricavarne altrettanto
E’ opportuno mettere subito, sin da prima del primo incontro, la sissy di fronte al problema di dover gestire il proprio rapporto con il cazzo. Mettersi in bocca un cazzo è una prima esperienza unica ed insostituibile per una sissy. Stare in ginocchio, nuda ed indifesa con il cazzo del master in bocca e sentirselo giù in gola quasi a soffocarla, è una tipica situazione a cui la sissy dovrà quanto prima abituarsi.

Altro passo fondamentale è la gestione degli orgasmi della sissy. L'obiettivo finale che deve essere perseguito, è che la sissy goda solo attraverso il culo e che l’uso del pene ed il piacere sessuale attraverso lo stesso siano eliminati o, quanto meno, fortemente limitati.
Per ottenere questo risultato bisogna fare la massima attenzione a non far avere orgasmi alla sissy attraverso il pene, specie durante le prime sedute. La sissy si trova infatti, dopo un orgasmo maschile, psicologicamente molto fragile e potrebbe rinunciare, anche per sempre, al suo percorso di femminilizzazione. Va quindi tenuta in astinenza e sottoposta invece a lunghe e lente penetrazioni anali, tramite le dita od un dildo in modo da abituarsi a forme di piacere esclusivamente femminili. Questo processo è molto duro, ma anche molto formativo.
E’ fortemente consigliato, anzi è necessario, mettere alla sissy una cintura di castità o una adeguata cordicella durante le sessioni: la privazione della possibilità di avere piacere attraverso il pene ha una valenza psicologica, oltre che fisica, eccezionale. La cordicella consiste in una fettuccia di stoffa non tagliente di circa trenta centimetri, che viene annodata con un primo nodino, al clitoride (il cazzo) della sissy, in punta, facendo bene attenzione a prendere solo la pelle. Il clitoride non deve essere in erezione. Quindi si attorciglia la cordicella sul pene risalendo verso la base e facendo sempre attenzione a prendere solo la pelle. In questo modo il clitoride rientra all’interno e alla fine si chiude con un altro paio di nodi la cordicella. In questo modo il pene non può avere erezioni . Sembra banale ma funziona e ha effetti incredibili . Una vota applicata la cordicella, si mette la sissy in stato di eccitazione forzata e parossistica per almeno due ore con scene di sesso o con la visione di filmati, mentre la si sottopone a messaggi anali sempre più profondi
Alla fine si toglie la cordicella e si osserva la perdita di umori (prespermatici) abbondanti con forte sensazione di orgasmo “strano” senza schizzi da contrazione muscolare, un orgasmo lento, femminile, piacevole e che, soprattutto, lascia l’eccitazione togliendo ulteriore possibilità, o limitandola molto, di erezione. Dopo un certo numero di sessioni la sissi proverà tale forma di orgasmo femminile mentre viene posseduta, senza alcuna forma di stimolazione clitoridea. E’ fondamentale però – lo ripetiamo – togliere alla sissi ogni forma di orgasmo maschile
.La sissy arriverà in tal modo, dopo un po' di tempo, quando è penetrata, a provare una forma di piacere intenso e soddisfacente, non accompagnato da eiaculazione ma profondo e del tutto diverso da quello maschile. L’astinenza dal piacere maschile va mantenuta per almeno le prime dieci sessioni. Poi si potrà, ma solo in circostanze eccezionali, concedere alla sissy una eiaculazione maschile. Ma non è detto che ne avrà voglia.
La ripetizione di queste fasi (astinenza, eccitazione, mungitura vaginale, addestramento) è la precondizione per il successo iniziale del processo di femminilizazione. Questa è la fase più propizia per superare molte inibizioni “maschili”, in primis l’approccio fisico e reale con il cazzo dominante, il primo sesso orale, il primo sperma in bocca, l’ingoio, la penetrazione anale profonda, sono pratiche che in questo modo risultano molto più facili da essere accettate. E una volta accettate restano nel bagaglio personale e non sarà difficile la loro ripetizione anche in forme più variate e fantasiosie.
Con la penetrazione si raggiunge infine il massimo della femminilizzazione: a questo punto si è concesso tutto. Il proprio corpo è al sevizio del piacere di un altro uomo e questa consapevolezza ci da piacere e ci eccita al punto che -se la fase preparatotia è stata fatta bene - è possibile, come detto, raggiungere l’orgasmo solo con la stimolazione anale . Sentire un uomo dietro e sopra di noi che ci penetra, ci bacia il collo, le orecchie e sentire la sua barba incolta che ci punge,  ci fa sentire passivo totale e femmina. Forse la cosa più difficile di accettare in questo percorso è il bacio in bocca, sentire che un altro uomo ci infila la sua lingua nella nostra bocca è qualcosa che uno non avrebbe mai immaginato, ma una volta superato questo ultimo tabù  si raggiunge la consapevolezza psicologica di poter essere femmina completa per il tempo che dura il rapporto intimo con un altro uomo.

Dopo questo periodo si anche può tentare di sottoporre la sissy a pratiche più difficili: il bondage, il cane, la tortura leggera, il pissing, il fisting.
Ma questo dipende molto dall’orientamento e dai gusti della sissy . Sicuramente un buon addestramento deve arrivare a far sì che la sissi senta il bisogno del cazzo del master e si senta la sua troia.
Ricordiamo inoltre che è opportuno che la sissy ami e rispetti il suo master , ma lo deve anche temere e alcune punizioni iniziali le faranno capire cosa l’aspetta in caso di scarsa concentrazione o rifiuto di obbedire agli insegnamenti del master. Sculacciature e palettature fanno parte di un buon percorso di femminilizzazione.
E’ anche opportuna che la sissi si presenti alle sessioni in intimo femminile il più possibile sexy. E’ cosa risaputa che l’abito fa il monaco. Un maschio en femme avrà più tendenza ad essere una femmina compiacente e sottomessa.

Nel caso in cui la sissy abbia una moglie o una compagna, il master le permetterà di fare sesso con lei, ma solo in certe date e secondo alcune modalità che accentuino il carattere di sottomesso della sissy. La sissy dovrà mostrare al master la foto della compagna nuda, descrivere in dettaglio come fa l’amore, le sue caratteristiche sessuali, se ha delle perversioni sessali, senza nascondere nulla. Insomma far eccitare il master con la propria compagna. In questo modo sentirà in parte l’effetto cuckolding, che è un effetto sicuramente demascolinizzante. Il master, da parte sua, deve impegnarsi a non approfittare di tale situazione cercando di abbordare la compagna della sissy, a meno di spontanea richiesta di quest’ultima.

E’ prassi consueta che, alla fine del percorso, la sissy venga sottoposta ad un esame che certifichi la sua bravura: il master la farà sottomettere a due-tre suoi amici contemporaneamente che dovranno attestare che la sissy ha imparato efficacemente tutte le tecniche femminile del piacere e che è ormai una calda troia a disposizione di più maschi.




Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Come addestrare un maschio ai piaceri femminili:

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni