Gay & Bisex
IN PISCINA
di Cazzone_spacca
26.07.2015 |
24.306 |
9
"La giornata passò, tra sguardi d'intesa e potenti erezioni e arrivò quasi l'orario di chiusura e con questo, il tempo di mietere ciò che avevo seminato..."
Fa caldo.Certo non vi dirò nulla di nuovo visto che in questi giorni l'intero stivale sta boccheggiando. E certo alcuni mi attaccheranno dicendo che è estate ed è giusto che sia cosí. Ma a peggiorare le cose ci si mette il fatto che pare che quest'anno la città non si svuoti. Ma la gente non se ne va in vacanza? Caldo e caos ovunque.
Così anche per andare al mare a cercare un po' di refrigerio diventa un'impresa tra il traffico, la ricerca del parcheggio e le spiagge stracolme di gente.
Fu proprio questa rosea prospettiva a spingermi ieri a recarmi alla piscina comunale vicino casa piuttosto che mettermi in viaggio per la spiaggia.
Mai scelta venne meglio ripagata e si dimostró più azzeccata!
Arrivato mi trovai un lettino bordo piscina perché per il caldo sapevo già che mi sarei buttato parecchio spesso è così avevo la comodità di stare più vicino; inoltre avevo un ottimo punto di vista su tutta la fauna presente!
In realtà, per fortuna, non c'era moltissima gente.
Un ragazzo però mi colpí.
Non lo avevo notato subito perché si trovava qualche lettino dopo di me ed era avvinghiato ad una ragazza e questo, forse, mi aveva depistato. Invece poco dopo iniziai a notare che questo ragazzo mi fissava e lanciava sguardi fin troppo lascivi verso il mio pacco per voler dimostrare solo un ingenuo apprezzamento del mio costume!
La cosa mi stuzzicava e ben presto divenni barzotto. Cercai una posizione che facilitasse la vista del mio cazzo semieretto che spingeva contro lo slip così che fosse impossibile che il ragazzo non la notasse.
Poi mi dedicai a studiarlo per bene. Quella con cui stava era sicuramente la ragazza per le effusioni che si scambiavano, anche una gran bella ragazza. Mi sarei sbattuto volentieri entrambi! A questo pensiero il mio cazzo si indurí ancora di più. Mi accorsi che il ragazzo se ne era accorto e ora stava disteso mentre la ragazza gli spalmava crema sulla schiena, e non mi staccava gli occhi dal cazzo.
Mi buttai velocemente in acqua e riuscii presto giusto per far bagnare il costume e farlo aderire meglio alla mia protuberanza. Quando uscii gli passai accanto sventolandogli il cazzo a 10cm dal viso.
La giornata passò, tra sguardi d'intesa e potenti erezioni e arrivò quasi l'orario di chiusura e con questo, il tempo di mietere ciò che avevo seminato.
Raccolsi lento le mie cose, fidando il ragazzo di tanto in tanto, poi mi avviai verso gli spogliatoi, senza voltarmi. Certo di ciò che sarebbe accaduto di lí a poco.
Lo spogliatoio era praticamente vuoto, c'erano solo le mie cose e altri due mucchi di vestiti. Uno, sicuramente del ragazzo, e l'altro di qualcuno che, speravo, non mi avrebbe rotto le uova nel paniere.
Ma poiché amo le situazioni ad alto rischio e l'illecito ha da sempre avuto un forte fascino sulla mia mente perversa, decisi di sfilarmi gli zip e iniziai a toccarmi per provocarmi numerazione, così che il ragazzo mi avrebbe trovato pronto al suo arrivo.
Come da me previsto in ancor meno tempo di quando non mi aspettassi una testa paglierina con due grossi occhi castani fece il suo ingresso nello spogliatoio.
Io lo guardai negli occhi e allargai le gambe per rendere ancora più palese l'invito a chinarsi sulla mia grossa verga che mi stavo menando.
Il ragazzo non aspettava altro, diede una furtiva occhiata fuori allo spogliatoio e rientro gettandosi in ginocchio.
Gli aprii le labbra con la cappella ed entrai nella sua bocca.
Volevo gustarmelo così infilai pochi cm per volta.
Presto il mio cazzo fu interamente nella sua cavità orale che presi a scopare con foga.
Il ragazzo non poteva parlare né quasi respirare, solo i suoi occhi rivelavano tutto il suo sgomento per la foga con cui gli stavo ficcando il pisello in gola, e al tempo stesso mi imploravano di non smettere.
Eccitato da quegli sguardi sottomessi lo afferrai a entrambi i lati della testa bloccandolo e gli infilai dentro con ancora più decisione di quanto non avessi fatto prima, quasi a volerci far entrare pure i coglioni in quella bocca.
Quando sentivo che faticava realmente a respirare lo tiravo fuori, gli davo qualche colpetto di cazzo sul viso per fargli riprendere aria e poi lo facevo tornare in apnea ficcandogli tutto il cazzo in gola.
Continua così per svariati minuti, me lo pompai di brutto deflorandogli la bocca in ogni modo.
Lui era sfinito ma eccitato a bestia, e io non mi fermavo.
Già pregustavo il momento in cui me lo sarei inculato.
Lo avrei messo a pecorina e volevo infilarglielo dentro tutto insieme senza nemmeno lubrificarlo.
Volevo proprio spaccarglielo a quel frocetto che stava lí a succhiamei il cazzo come un'idrovora, mentre la ragazza stava negli spogliatoi attigui.
Questo pensiero mi fece esplodere. Non lo avvertii nemmeno, dissi solo "e ora bevi tutto troia". Spinsi il cazzo in fondo alla sua gola sentii tutti i muscoli contrarsi e un primo schizzo uscirmi prepotente e depositarsi sulla lingua del povero ragazzo. Scaricai litri di sborra in quella bocca e lui ebbe la bocca inondata del mio sperma. Gli ordinai di ingoiare e lui con uno sguardo degno della più porca delle pornostar deglutí rumorosamente tutto il mio sperma per poi spalancare la bocca e mostrarmi che non aveva lasciato nemmeno una goccia di sbobba.
Io mi complimentai e gli dissi di continuare a ciucciarmelo perché volevo farmelo tornare duro per potermelo inculare. Lui si complimentò con me per la mia porcaggine e il mio cazzone ma si scusò dicendo che doveva andare perché già la ragazza sicuramente lo stava cercando visto che di solito non ci metteva così tanto a cambiarsi, ma che comunque anche lui voleva che lo inculassi e che gli venissi dentro e mi avrebbe lasciato il suo numero.
Io un po' deluso accettai, promettendogli che non avrei usato alcuna pietà quando ci saremmo rivisti perché doveva essere punito per la mancanza di quella sera.
Lui eccettò felice il compromesso, si rivestí velocemente e corse fuori incontro alla sua ragazza con ancora la bocca che gli sapeva di sborra.
Rimasi male non essermelo potuto scopare quella sera stessa, ma mi aveva regalato comunque una mega sborrata nella sua bocca favolosa. E poi avevo il suo numero, non mi sarebbe scappato! Mi feci una foto al cazzo e gliela mandai dicendogli che la volta successiva non sarei stato così comprensivo, e di farsi sentire lui quando poteva e aveva voglia di essere sfondato dietro.
Mi rivestii e me ne andai.
Grazie come sempre per tutti i vostri commenti, critiche (sempre ben accette) e suggerimenti! Spero che anche stavolta siano numerosi!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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