Schiavo di una giovane coppia

Da qualche tempo sono lo schiavo di una coppia giovane. Lui ha circa trentanni, lei meno forse 25 o poco più.
Ho risposto ad un annuncio su un sito apposito. Questa diovane coppia cercava un maturo sottomesso, disponibile dopo una prova anche a essere loro schiavo 24/24.
Rsisposi all'annuncio e venni convocato nella loro residenza nella zona di porta Venezia a Milano. Lo stacile dov'era il loro appartamento era signorile. La'ppartamento loro bello, grande, arredato con stile Non sarebbe stao male vivere lì.
Dopo una mezz'ora di attesa venni ricevuto. Il signore e la signora sedevano ad una scrivania, io in piedi davanti a loro. Dopo un paio di domande ill giovane mi ordinà di spogliarmi completamente. Lo feci.
- Non sei male dovresti però dimagrire ci penseremo noi. Sarà divertente farlo-.
- Sissignore come desidera-.
-Bene. Dopo un periodo di prova di una decina di giorni se la supererai saresti disposto a vivere con noi?-
- Certo padrone-.
- Bene ora vieni ai nostri piedi sotto la scrivania-.
Completamente nudo ai loro piedi ero già eccitato, ma non osavo toccarmi.
Cominciai a leccare i piedi d'entrambi come mi aveva ordinato il padrone che indossava degli infradito. La padroncina degli splendidi sandali aperti col tacco. Era piacevole infilare la mia lingua fra le dita del loro piedi.
- Sei un bravo leccatore-. Disse lui e io lo ringrazia. Abdiamo in camera da letto. Mentre io e la mia signora facciamo all'amore tu ci devoi leccare uello che ti odiniamo-.
Il corpo della padroncina era uno spettacolo, anche il padrone aveva un bel fisico, non da palestrato, ma da giovane uomo molto in forma.
Mentre prendeva da dierro la padromci come da lui ordinato gli leccavo il culo, cercando di infil are il più possibile la lingua nel buchino. Poi gli succhiavo le palle e leccavo la figa di lei visto che lui la sodomizzava. Dopoche le venne nel culo, lo leccai e ripulii il cazzo del padrone che si congratulò del mio operato e mi diede il permesso di masturbarbi mentre ancora leccavo i loro piedi. Poco dopo disse alla padroncina di matrubarmi coi suoi piedi, cosa che lei fece in modo eccelso. Infatti dopo poco venni copiosamente suulle sue deliziose estremità.
Poi la ragazza mi diede i suoi deliziosi piedi da ripulire dalla mia stessa sborra. Preferisco leccare la sborra di altri perché quando lo faccio di solito sono ancora eccitato,ma anche leccare la mia non mi dispiace.
Il padrone pareva soddisfatto di me. Mi ordinò di farmi iuna doccia e dopo di servire loro il pranzo. Prima della cena mi presento Jolanda la domestica factotum una donna sulla quarantina inoltrata, piacente e con un aria furba. Giulio il padrone dissa che la serva era anche lei mia padrona, insomma io ero un servo al quadrato affermò ridendo.
Dovevo avere rispetto di Jolanda e sottostare ai suoi comandi anche sessuali.
Risposi che sarei stato contento di farlo.
La prova andò bene. Venni "assunto" dalla coppia. In un altro racconto vi narrerò altri episodi della mio servizio ai padroni.