Comediventai cuckold 1

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Come sono diventato cuckold


Sono un uomo di mezz'età. Non sono ricco e non si può nemmeno definirmi benestante. Vivo del mio lavoro. Sì ho avuto trmpo fa una piccola eredità, ma non conta.
Una donna non si metterebbe con me per interesse. Eppure i miei conoscenti, i miei amici, la gente del mio quartiere si stupiscono nel vedermi sempre in compagnia di una bella donna. Giuliana ormai e sulla quarantina, ma non molto tempo fa, al suo passaggio tutti i maschi si voltavano a rimirare le sue splendide forme muliebri.
Ero io da più di un anno il fortunato che riceveva i suoi favori, ma lo ero veramente? Dipende se considerate che sono il suo cuckold. Forse non sapete cosa sia. E' in parole povere una sorta di cornuto contento che gode nel condividere le grazie della sua compagna. Anche condividere non è sempre nel pacchetto. Spesso il cuckold è solo il succube compagno che favorisce e asssite alla monta della “sua” donna. Perché costei intrattiene un rapporto per i più così imbarazzante? La donna del cuckold non è semplicemente una mistress, ma una donna che forse da una parte gode nel sottomettere e umiliare il compagno e dall'altra ne ricava una sorta di sicurezza e ( sembra strano) di giustificazione sociale. Ad esempio Giuliana che predilige i molto più giovani di lei come amanti. Se stesse da sola la cosa si noterebbe molto di più e sarebbe bollata come puttana. Inoltre per i primi incontri le do una certa sicurezza. Sono un uomo altro, massiccio, ancora molto prestante. Ai più incuto anche un certo timore e Massimo l'ultimo drudo di Giuliana gode di più a sottomettermi.
Anche per quel che riguarda gli amanti della donna gli atteggiamenti sono diversi. Comune quello di disprezzo nei miei confrntu. Ad alucuni la mia presenza eccita, ad altri irrrita. Godo molto quando incontro con la “mia” donna una coppia, specialmente se anche lei è schiava. Dovreste vedermi l'ultima volta che è successo io e la tipa che ci accoppiava mo da vanti ai padroni che ci mettevano i piedi in faccia e che poi ci pisciarono addosso. Non vi è mai capitato di farvi pisciare addosso da una donna? Non sapete quello che perdete. E' indescrivibile la sensazione che provi, come se un'auto ti schizzi addosso un intera pozzanghera ma più bello. Invece è spiacevolo quando ti costringono ( e lo fanno) a leccare il piscio per terra, ma con quella tipa punk mia collega in schiavitù fu proprio molto eccitante quella volta. Voglio confidarvi una cosa che mi pare curiosa, ma ha un senso. Noi sottomessi (in fondo lo sono perché negarlo?) siamo di solito disprezzati e non poco dalle schiave donne. Abituate ad aver a che fare con maschi alfa, disprezzano noi maschi zeta.
Devo smettere di scrivere è arrivato il ganzo della mia compagna. Non voglio che si accorga che scrivo. Con questi tipi ogni pretesto è buono per prendere mazzate.
Nino suona alla porta, ha la chiave ma figuriamoci se si scomoda a usarla. Entra sbrigativo. Vorrei intuire di che umore è. Non lo capisco. Comincia il solito rito. Gli levo le scarpe e le calze e gli lecco i piedi infilamdo al lingua fra le dita. Lui siii rilassa e m'insulta.
Il rapporto fra noi è chiaro, di mia sudditanza. Mi ha spiegato che non è il yipo che fa l'amico coi sottomessii e dicendo questo mi sputa in faccia. Poi mi dice di aprire la bocca e mi ci sputa dentro. Ero già eccitato, ma non osavo masturbarmi davanti a lui. Forse non avrebbe gradito. Mi strofino i piedi un po' puzzolenti, ma non troppo, in faccia me ne caccio uno in bocca e spinse ridendo. Dopo un'altalena di leccaggio piedi, schiaffetti in faccia con essi,strofinamenti se ne andò in bagno e io di corsa in cucina a preparare la cena.
Di solito servivo i miei padroni in piedi come un cameriere a volte addirittura in guanti bianchi. Ognitanto mi gettavano dei loro avanzi che prendevo al volo e mangiavo in terra come un cane e per me ciò era eccitante....De gustibus!
Ne prossimo racconto vi narrerò come sono diventato cuckold.