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RICORDI e DESIDERI ... Parte decima " Le amiche , tra segreti e sogni nel cassetto "


di Nathan69
24.03.2021    |    283    |    0 6.0
"Mentre ero chiuso lì dentro, sentivo bisbigliare piano, ridolini, e frasi che non riuscivo bene a percepire, provenienti dalla vicina camera di Carmela..."



Da sette abbondanti anni ormai, sono tornato single. Dopo l'ultima relazione, con Angy, non ho più avuto storie d'amore o semplicemente di sesso. Una scopamica? Magari. Ognuno abbiamo bisogno di dare al nostro fisico, ciò che spesso lui ci chiede. Fortunatamente, esistono i social, che offrono la possibilità di creare nuove amicizie, anche se come molto spesso accade, per la maggior parte di esse rimangono solo virtuali. però, una parola scritta, un consiglio, uno sfogo, ci consente di sentirsi meno soli. esistono poi i siti pornografici, ma le chat per il sesso in cam, non fanno proprio parte del mio DNA. voglio sempre il contatto fisico, umano, anche se per ciò che riguarda i sentimenti, ora come ora, viste le tante esperienze, ciò mi lascia pensare. meglio un'amica sincera, che una compagna falsa. E così, tra un social ed un altro, inizio a creare i miei contatti selezionati di amicizie serie. La mia ricerca, visti i miei 58 anni, e per ciò che più sono portato a gradire, sono sempre concentrate in amicizie più grandi. Così, giorno dopo giorno, in un periodo a me favorevole, trovo conforto con 5 amiche, 4 di età superiore alla mia, ed una un pò di età inferiore. Le prime 4, tutte signore dai 63 ai 68 anni, la quinta, sulla cinquantina. Carmela, una carissima affettuosa amica, vedova, ex professoressa di lettere, di origini del sud italia, ma trasferita a Milano città. Annamaria, ex commerciante da poco pensionata, divorziata da anni, ligure di Genova. Samantha, piemontese di Torino, pensionata e ristoratrice, sposata. Poi Wanda, di origini tedesca di Francoforte, ma da molti molti anni, residente a Milano, infermiera in pensione, anch'essa divorziata, ma ancora praticante in casa per varie cose infermieristiche. E molto amica di Carmela, in quanto le due risiedono nello stesso condominio. Alla fine, Helen, la più giovane delle cinque. Originaria della Romania, divorziata, di Como. Helen lavora ancora presso un centro per anziani della sua città, come operatrice socio sanitaria. E così giorno dopo giorno, il saluto del buongiorno al mattino, qualche messaggio durante la giornata, scambi di opinioni, e a volte anche qualche telefonata, si tira sera, per poi scambiarci il saluto della buona notte. Con Carmela, la confidenza, sarà forse perchè la più vicina e comprensiva dei miei problemi di questi ultimi anni, le confidenze sono sempre state molto aperte, ma " pulite " mai discorsi di sesso, ad esempio. con Annamaria, qualche battuta scherzosa, ce lo si può permettere di fare. Helen, causa il lavoro, la meno presente, ma ci si confida abbastanza. Mai discorsi sul sesso però. Seppur si capisce che entrambi, la voglia di affrontare certi argomenti, e chissà, andare un pò oltre, in noi esisterebbe. Forse manca il coraggio. Samantha, l'unica che negli anni passati ho potuto conoscere personalmente, recandomi più di qualche volta a pranzo presso il suo ristorante, bella signora attraente dal fisico che a me fa venire ancora le bave alla bocca, qualche discorsetto a livello sessuale, lo si fa. Ad esempio il marito grandissimo pescatore con gli amici, e poco " scopatore " con la moglie, la costringe a tenere con sé sempre l'amico vibrante in borsa, e quando la sua vagina chiama, lei deve rispondere. Spesso ci si ride sopra, ma sinceramente come mi attrae, vorrei poter essere lì con lei e poterla soddisfare a dovere. anzi, sono convinto che la cosa sarebbe molto reciproca. Infine, con Wanda, corpo statuario, un pò in carne come a me fa impazzire, dalla battuta sempre pronta, l'unica che tra l'altro ogni tanto mi invia qualche foto un pò in, proprio lo stampo di " tedesca amante del sesso " che spesso ancora mi racconta certe sue esperienze lavorative da infermiera, e ciò che certe persone, recandosi da lei, a casa, dove da pensionata, ma ancora in grado di effettuare, svolge. Per dire, la signora amante del clistere. L'uomo che con la moglie si reca per una puntura, oppure qualche medicazione da fare. spesso qualche episodio che poi si trasforma in un vero e proprio incontro un pò spinto sia per single che per coppie. Ogni volta mi fa andare a dormire con quei pensieri che alla fine, sono costretto a dovermi masturbare per poi prendere sonno. Visto che i miei gusti, ora come ora, sono molto vicini a tutto ciò che lei mi dice. Una sera, dopo aver varie volte espresso il desiderio, di poter incontrarci un giorno, semplicemente per conoscerci personalmente. Infatti da anni con Carmela, che con lei la nostra amicizia è stata la prima, a nascere come una sorella maggiore, questa idea e desiderio era nei nostri pensieri da anni ormai. me ne stavo già nella mia camera da letto per potermi guardare un bel film, che la tele proponeva, mentre mio padre in salotto si guardava le partite. Tra un saluto di buona notte, tra una pubblicità e la ripresa del film, mi venne un'idea che mi sarebbe davvero piaciuto mettere in atto e realizzare. Incontrare tutte queste 5 amiche in un unica giornata. Magari cercando di trovarci a metà strada tra tutti noi. Alla fine eravamo in 6, e a parte le due milanesi, venivamo un pò da una distanza più o meno equa. pensai che il posto migliore fosse appunto Milano. Carmela, e Wanda, erano già del luogo, mentre chi da Torino, Genova, Como ed io Padova, avremmo avuto appunto più o meno lo stesso tempo di viaggio da fare. Potevamo fare un incontro in giornata. Trovarci, girare un pò per Milano, andare a pranzo in un bel ristorante con specialità tipiche lombardo milanesi, e poi verso il tardo pomeriggio, riprendere i nostri mezzi, sicuramente il treno per la comodità di viaggio, e rientrare ognuno/a alle proprie case. Era soltanto da organizzare e trovare il giorno in cui per tutti fosse l'ideale. Rimasi lì a pensare, e scrivendo, dal mio mio letto, proposi. Un giorno, di venerdì, finalmente c'incontrammo. Mi tiri a festa, cercai di arrivare in stazione centrale a Milano con abbastanza tempo d'anticipo sulle altre, per poter uscire a prendere una rosa color arcobaleno, segno dell'amicizia, per tutte, e poi tornare ad aspettarle in stazione, punto concordato per l'incontro. Le prime ad arrivare furono Carmela e Wanda, essendo del posto. Un abbraccio grandioso e stato il primo con Carmela, ovviamente, per tutto il tempo a me dedicato ad ascoltarmi negli anni precedenti. Poi, abbracciai Wanda, un bel pezzo di donna come immaginavo, più alta di me. Fu un grande abbraccio, caloroso, d'affetto ma anche malizioso, pensando a tutte le nostre risate e sparate, verità che facemmo al telefono. Poi arrivò di lì a poco, le altre. Prima Samantha da Torino, con cui già ci conoscevamo. Un bacio, un caldo abbraccio libero, visto che le volte precedenti nel suo ristorante, ciò non fu mai possibile. Si perchè dovevo ammetterlo, un po di attrazione anche fisico sessuale, c'era da tempo. Arrivò Helen, un viso dolce, la più giovane del gruppo. Un viso carino, un corpicino ben fatto, molto attraente pure lei. Infine, con il treno da Genova un pò in ritardo, Annamaria. Una bella donna che certamente non dimostrava la sua vera età. Slanciata, un seno normale ma molto in evidenza, e perchè no, anche un bel culo. Un bacio, e poi la consegna da parte mia anche a lei della rosa che per tutte avevo regalato. Uscimmo da quel casino della stazione, e visto che il tempo ormai era quasi arrivato all'ora di pranzo, seguimmo Carmela, che ci condusse in quel ristorantino che aveva prenotato. Un aperitivo, un antipasto, il primo, il secondo, il dolce, ma soprattutto i nostri tanti discorsi sospesi. Le risate tra battute, aneddoti vari, ricordi di messaggi inviati nel tempo della nostra conoscenza. Inutile dire che la più scherzosa era Wanda. La più seria Carmela. Un pò impacciata, Helen, che più di parlare, ascoltava. Samantha, il mio fulmine. ogni suo sguardo sembrava dire, chissà come ti mangerei. Idem lo era per me. Annamaria, la sorpresa del giorno. nei post, nei messaggi social, sembrava tutt'altro di ciò che si presentava essere in presenza. Insomma, un bel pranzo in buonissima compagnia. Terminato il pranzo, il sole fuori ci invitava ad uscire per una passeggiata per quelle vie di Milano. Un giro in piazza Duomo, non che io non conoscessi, visto che all'età di 17 anni andai un anno a scuola di fotografia lì poco distante. Poi negli anni belli del mio lavoro, i concerti di Natale al Duomo, il lavoro allo stadio seguendo la squadra del cuore, quindi, direzione Castello Sforzesco. Panchine, e pausa gelatino o bibita fresca. Wanda, sempre la più allegra e con battute anche piccanti, iniziò con certe domande rivolte a me sempre più imbarazzanti. Carmela, che la strattonava in segno come dirle, che discorsi stava facendo, ma sempre in buona armonia. L'espressione di Wanda fu un grosso sorriso, esclamando: " Carmela, siamo tutti bei maturi, liberi, vogliosi e vaccinati. " I suoi argomenti puntarono dritti al sesso. Lo ammetto, a diventare rosso come un peperone, fui proprio solo io. Mi ero fatto un mio pensiero, una mia immagine di tutte loro, anche su quel che poteva essere il sesso. Io poi con la voglia che avevo, e che le donne mature e più grandi di me, mi attraggono molto più di altre. Wanda parlava ed io immaginavo. Le vedevo tutte con i suoi vibratori sotto le coperte, a masturbarsi, ad infilarli nelle loro vagine mature ma ancora piene di voglia, sicuramente più di una ventenne, o trentenne che sia. Intanto il tempo sembrava correre, e l'ora di doverci salutare si avvicinava sempre di più. Un vero peccato per una giornata così troppo bella. Ma fu che guardando l'ora, Wanda disse. " Cazzo, cazzo, cazzo " Tutte compreso io la guardammo. Ma come un attimo prima stava sparando, le solite cazzate veritas, e poi diventa seria con quelle parole. " Si proprio cazzo. Tra un pò dobbiamo riportarvi in stazione ai vostri treni." ... Un triste silenzio, ci avvolse. Poi esclamò: " No dai. Carmela ed io abbiamo già pensato che sarebbe troppo bello, se voi siete d'accordo, di restare tutto il week end. Carmela ha già le stanze per ospitarvi tutti." Iniziammo a guardarci. Carmela aggiunse: " Si. La disponibilità, salvo i vostri impegni c'è. Nei nostri appartamenti ci sono 3 stanze da letto. Ma a differenza di Wanda, che 2 sono occupate per ciò che lei ancora fa a casa seppur pensionata, a casa mia, il posto c'è." Mentre diceva questo guardava me. " Tu Nathan se non hai problemi con tuo padre a casa, ti puoi fermare, visto che da tempo desideravamo incontrarci. E voi, basta che ci pensate." Subito presi il mio telefono, chimai mio padre, e gli dissi che mi fermavo, e che sarei tornato Domenica sera o Lunedì mattina. Certo non avevo nessun cambio. Annamaria, Samantha ed Helen, facendoci caso in quel momento, avevano un piccolo zainetto. Che fossero già al corrente di questa proposta? Mi venne spontanea questa domanda dentro di me. Subito stranamente, come pensavo, loro dissero di si, che non avrebbero avuto problemi, e che con loro si erano portate qualcosa per i cambi quotidiani. Ai ai gatta ci cova, pensai convinto. Ma sicuramente la cosa non mi dispiaceva per niente. dentro me, era una cosa che avrei voluto. Certo con 5 donne, ma non pensai subito maliziosamente del tutto. Chiesi a Carmela se nelle vicinanze ci fosse un qualche punto vendita dedito almeno all'intimo. La risposta fu affermativa. Nelle vicinanze di casa, aveva proprio un centro commerciale, quindi potevo prendere ciò che mi serviva. Ormai il pomeriggio si fece inoltrato. Prendemmo la metro linea due che conoscevo bene, e andammo verso casa. Arrivati a casa, salimmo da Carmela, mentre Wanda aveva l'appartamento sottostante al primo piano. Ricordai a Carmela che volevo passare al centro commerciale, che mi rispose subito, che ora sarei uscito con Wanda, che doveva passare dalla farmacia. Ok. problemi zero. Carmela aggiunse: " Ho pensato che per cena questa sera, ci facciamo portare una pizza, così stiamo tranquille in compagnia senza dovermi dedicare ai fornelli stasera. Domani sarà un altro giorno. Ho pensato pure, se siete d'accordo, che per la notte, tu Annamaria puoi dormire a letto con me, Samantha ed Helen, nell'altra camera matrimoniale degli ospiti, e Nathan che è un maschio, in cameretta dove ci sono 2 letti singoli." Tutte, compreso io, eravamo d'accordo. Tra Carmela e Annamaria poi, la loro amicizia era più approfondita che con le altre 2 che erano più amiche mie, anche se tra loro nei social, si commentano ugualmente. A quel punto però, Wanda aggiunse: " Carmela, e a me non ci pensi?" Carmela subito le rispose. " Wanda, ma tu hai il tuo appartamento qui sottostante!! ..." Esatto pensavo io. Accorgendomi però che mentre pronunciò queste parole, le strizzò l'occhio. " Se proprio vuoi, rimane il letto libero in cameretta con Nathan, sempre che anche lui sia d'accordo." La situazione iniziava a farsi un pò imbarazzante. Wanda disse subito che per lei andava non bene, ma più che bene, e sorrise. Io come potevo obiettare? Ero ospite, non mi sarei mai messo a fare obiezioni. E poi che male c'era? Anzi sinceramente, riuscendo a dormire, sarebbe stato un piacere dormire con una donna anche se nei letti separati, ma non troppo distanti tra loro, come potei notare un attimo dopo. Carmela aggiunse: " Non è che ti vergogni vero Nathan ? " No no, Carmela, risposi io subito." Nessun problema. se a Wanda non disturba che io dormo senza pigiama, perchè proprio gli indumenti alla notte mi danno molto fastidio, per me va bene. Fosse per me, vivrei in un campo nudista. " Aggiunsi, quasi per provocare e vedere le reazioni. Wanda sorrise, soffermandosi che lei la pensava come me. A quel punto uscimmo, andai nel negozio di intimo, mentre Wanda in farmacia, e poi tornammo a casa. Aspettammo l'arrivo delle pizze per cenare, e poi restammo a parlare tutta la sera. Ogni tanto la battuta piccante, usciva dalla bocca di Wanda, ma a darle corda ora, la seguiva Samantha così pure Annamaria. Ogni tanto mi attaccavano con strani discorsi sul sesso, su quanto tempo era che non lo facevo con una donna, se le preferivo giovani o mature, quali posizioni preferivo, e via di questo passo. Poi Carmela che ascoltava come Helen, sorrideva, si rivolse a Wanda, chiedendo se in farmacia aveva trovato tutto ciò che doveva prendere. La risposta fu affermativa, aggiungendo: " Domani mattina, ci alziamo un pò prima, così ....." Quel così, non capii cosa significasse. Ma Wanda e Annamaria, stranamente si capirono subito. Annamaria? Ma se a farle la domanda era stata Carmela, che centrava Annamaria? Mi domandai subito. Bene ragazze, e ragazzo, aggiunse Carmela. " Che ne dite se andiamo a dormire? Io sono un pò stanca, sono vecchia sapete..." Ci metemmo a ridere, per quel suo modo di dire vecchia. " I bagni avete visto dove sono, 2 alla volta potete andare come volete, tanto siamo in 6 " Tu Nathan fai da cavaliere, aggiunse, se puoi vai per ultimo. Certo risposi, ma essendo pari, non c'erano problemi. alla fine potei andare in bagno, sistemandomi per la notte. Mentre ero chiuso lì dentro, sentivo bisbigliare piano, ridolini, e frasi che non riuscivo bene a percepire, provenienti dalla vicina camera di Carmela. Le 5 donne erano tutte lì a far discorsi tra loro. Solo una cosa ero riuscito a capire, ed era la voce di Wanda, che disse: " Tanto domani mattina le previsioni mettono pioggia e temporali, quindi, non c'è cosa migliore per divertirci." chissà a cosa allude, pensavo. E uscendo dal bagno con solo gli slip, e sinceramente il cazzo un pò in erezione, al pensiero malizioso ed erotico a cui pensavo in bagno un attimo prima, puntai lo sguardo verso la camera di Carmela, vedendo tutte loro sedute sul letto, che ricambiavano lo sguardo, con quel sorriso di donne provocanti, e con l'abbigliamento notturno che indossavano, si fa per dire. Carmela, una camicia da notte, ma che non riuscivo a veder bene, Wanda, reggiseno e perizoma nero, che le faceva uscire le chiappone . Idem per le altre tutte in reggiseno e slip o perizoma. L'unica senza reggiseno, Helen, a cui riuscii a vedere 2 bei capezzoli duri. Ed ora io avrei dovuto dormire, in camera con Wanda? Ma chi riuscirà a dormire, mi chiedevo. Quasi in gruppo mi dissero ridendo: " Buonanotte Nathan, fai bei sogni." Visto aggiunse Samantha. Questa sera la buonanotte ce la stiamo per dare di persona. " E se vuoi ci possiamo anche dare ben qualcos'altro " aggiunse Wanda. Sorrisi e andai a letto, dove poco dopo entrò Wanda in camera, per mettersi nel suo letto, e fingendo di sistemare le lenzuola restando tra i due letti, quasi mi mise il suo bel culo prosperoso in faccia. " Oh scusa Nathan, pensavo che eri girato dall'altro lato." Mi venne spontaneo fissarla, sorridere e senza volere dalla mia mano parti uno schiaffetto nel suo culo. Oddio pensavo, che cazzo ho fatto ora. come ho fatto timido come sono ancora, a fare ciò? Chissà che cazzo mi dirà ora. Invece sorpreso dalle sue parole, mi disse:" Ei vedo che ti piace il mio culo. Hai una bella mano. Non devi fare differenza ora tra chiappa destra e quella sinistra, quindi, provvedi a pareggiare i conti." Allungando il culo verso di me, in modo che le potessi dare un altro schiaffetto in quel culone. Dall'altra camera una voce arrivò, ma non distinsi da chi: " Che sta succedendo di là? .... Ci siamo anche noi qua, non dimenticatevi." Non avevo capito chi lo avesse pronunciato, e dando la buonanotte a Wanda, cercai di mettermi a dormire. Ma sembrava non avere sonno, l'infermiera, sexy. Così ci mettemmo a bassa voce a parlare un pò. Visto che spesso tra messaggi parlavamo un pò spinti, ma scherzosamente, con certe confidenze, quella sera ne potevamo parlare personalmente. certo che rossore ed eccitazione si sarebbero viste. Di colpo mi disse: " Mi piacerebbe tanto sapere qual'è il tuo desiderio sessuale più grande che hai, che cosa ti piacerebbe veramente poter fare con una donna magari più grande di te, ma sinceramente però." quella domanda mi fece bloccare un pò, ma allo stesso tempo sentivo il cazzo diventare duro. Ma non potevo masturbarmi lì, sarebbe poi stato assurdo essere in una camera con una donna e mettersi a menarsi il cazzo. Però lanciando uno sguardo veloce verso di lei, vedevo un pò le lenzuola muoversi all'altezza del suo ventre. Chissà, si starà toccando, pensavo? mi misi a fare il racconto in risposta alla sua domanda, dicendo la verità, ma provocandola pure. " In tutta sincerità " le dissi, " sono sessualmente insoddisfatto, anche se solo una volta nella vita, lo sono stato." E le raccontai l'accaduto con la mia Angy, quella famosa sera in cui sverginai, la sua amica diventata amante Anna, di soli 21 anni, per poi continuare con la risposta alla sua domanda. " quello che veramente mi piacerebbe, sarebbe essere preso da due donne mature, come te ad esempio " e li mi sbottonai davvero con i miei discorsi e desideri. E continuai, " ricevere un bel clistere come mai ne ho fatti in vita mia, essere trattenuto con forza se il caso lo richiedesse, essere penetrato per bene, nel mio culetto che ritengo vergine, e che tante donne mi dicono che ho un culo che sembra quello di una ragazza e non di un 58enne come sono io. E per concludere, mentre con un bel vibratore mi viene fatto un bel massaggio prostatico, sborrare tutto ciò che ho nelle palle, in bocca ad un'altra donna. Naturalmente dopo averle scopate, inculate, e soprattutto leccate che per me la leccata è fondamentale. Ecco in poche parole mia cara Wanda, i miei strani gusti sessuali." A questa mia risposta, vidi che mentre parlavo si stava masturbando cercando di non farsi notare, anche se la cosa diventava difficile da fare. Ma feci finta di niente, e come risposta da parte sua, mi sentii dire: " Gioia, dell'amica tua. e se questo si avverasse? ne saresti contento? Ma pensa che potrebbe succedere anche molto di più di ciò che mi hai appena detto." Risposi io: " Scusa Wanda, cosa vuoi dire con quel di più?" E lei:" Mio caro, potresti anche ricevere più attenzioni da più donne. Come potresti anche dover soffrire un pò, se non hai mai fatto sesso sfrenato. Però lo sai che sono venuta anche se non te ne sei accorto?" Non le dissi che avevo visto, feci finta di nulla, ma quelle parole, mi misero già in allarme rosso, per dire. chissà chissà, cosa forse o meglio sicuramente avrebbero in mente di fare quelle 5 amiche care con me? però perchè allora non avrebbero iniziato se avessero voluto o avessero sentito la voglia di scopare già da questa sera? Continuavo a chiedermi. Forse mi sbagliavo. Forse anche Samantha, che stava nell'altra stanza con Helen, avrebbe avuto voglia di scopare con me, che già dai suoi sguardi maliziosi durante il giorno, e che a Torino, mai lo avevamo e avremmo potuto farlo, sarebbe stata la notte giusta? Ma c'è anche da dire, che eravamo a casa di Carmela, la mia carissima amica quasi sorella come io la consideravo, e che certe cose, non sarebbe stato giusto e corretto da parte nostra fare. a meno che, anche Carmela..... Ma no dai Nathan, dicevo dentro di me, cosa stai pensando, Carmela? No lei è troppo seria come donna. Ma si sa anche però che il desiderio, è voglia, e la voglia in un modo o in un altro, bisogna e va colmata. " Buonanotte ancore Wanda " le dissi. " Anche a te, Nathan, e fai tanti sogni sporcaccioni...." mi rispose sorridendo. Così ci mettemmo a dormire, non prima però di avermi tolto gli slip, che a me danno fastidio un sacco, essendo abituato a dormire nudo sempre. tanto Wanda non mi vedeva, quindi potevo stare tranquillo che non avrei dato brutte impressioni. Ma poi chi più di lei, che si era anche masturbata davanti a me, seppur sotto le lenzuola mentre le raccontavo ciò che le ho detto? ...... SEGUE......
Nathan 😇
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