l' Allieva

L’ALLIEVA
Ero in un periodo strano della mia vita......non sapevo cosa fare per uscire da uno stato di prostrazione fisica e mentale che durava da molto tempo.....Una mattina mi cade l'occhio su un articolo che pubblicizzava un corso per studiare le pietre e i minerali......una delle mie passioni....le collezionavo da anni senza peraltro conoscerle. Mi iscrissi senza pensarci molto. Due giorni dopo inizio quel corso serale...... Quella sera mi vesto con cura e mi trucco attentamente come non facevo da mesi..... volevo sentirmi a mio agio. Arrivo in classe, saluto tutti e mi siedo nell'unico posto libero, in prima fila. Dopo qualche minuto entra l'insegnante, un bell'uomo sulla cinquantina, portati bene, vestito in modo casuals ma elegante. Capelli neri lunghi sulle spalle, occhi castano scuro. Un bel viso dall'aria aperta e simpatica. Inizia il corso, l'insegnante parla in modo scorrevole e piacevole, ci fa domande e chiede di fargliene se non capiamo o abbiamo curiosità. Intervengo chiedendo un paio di cose su una pietra di lava. I nostri sguardi si incrociano un paio di volte, il suo molto intenso indugia sul mio viso. Il corso c'è tre volte la settimana.. Alla quarta lezione, mi fermo e chiedo al professore se avrei potuto portargli un paio di pietre che avevo ma di cui non conoscevo il nome, Lui, gentilmente, risponde di portarle alla prossima lezione e così faccio. Alla fine della lezione ci fermiamo nell'aula, tiro fuori le pietre, lui le prende, le osserva e poi parla descrivendomi le pietre, la loro provenienza , le loro caratteristiche. Lo ascolto attentamente, alla fine lo ringrazio e lo saluto. Sono già fuori sulle scale quando mi sento chiamare, è lui che mi chiede con un sorriso adorabile se ho voglia di prendere un caffè insieme. Non riesco a dire di no, anche se dentro me una vocina mi diceva di stare attenta. Ci sediamo ad un tavolino del bar e ordiniamo due caffè e dei biscottini. Chiacchieriamo piacevolmente, lui mi guarda molto intensamente e non sempre riesco a sostenere il suo sguardo. Mi sento imbarazzata, avvampo come una ragazzina. Mi dice di essere separato, di avere una figlia e che è la prima volta da quando ha lasciato la moglie che si trova bene con un'altra donna. Sorrido e lui improvvisamente mi accarezza la mano e con l'altra mi accarezza le labbra dicendomi che ho un sorriso trascinante. Sempre più imbarazzata dico che devo proprio andare e mentre prendo le chiavi dell'auto mi accorgo di non avere più le pietre in borsa. Lui mi dice che forse le ho dimenticate in aula. Torniamo su e in effetti le pietre sono sulla cattedra. Mi avvicino per prenderle, lui mi viene dietro, mi prende con una mano e inizia ad accarezzare il mio viso, i miei capelli ....oppongo una debole resistenza e poi cedo al gioco, alla passione.......Lui mi siede sulla cattedra mi toglie la maglia, mi slaccia il reggiseno e il mio seno si apre davanti al suo sguardo voluttuoso........inizia ad accarezzarlo, a baciarlo e io lo guido ora sull'uno ora sull'altro........le sue mani corrono sulle mie gambe nude fino a cercare il mio sesso , le mie mutandine sono completamente bagnate......lui si china e inizia a leccarmele, poi me le
strappa con un colpo deciso e la sua lingua lecca, succhia tra le mie gambe.. Gemo ad ogni movimento, sento la sua lingua penetrarmi, non riesco più a connettere, le sue mani continuano ad accarezzare il mio corpo e poi sento che si sbottona i pantaloni.....mi allarga le gambe e appoggia il suo cazzo sulla mia fica bagnata, la allarga con le mani e poi mi penetra con forza, ignorando le mie urla di piacere, spinge a fondo e mi chiude la bocca con la mano...Mi penetra a lungo sempre più velocemente, quando sento che sta per venire tolgo il suo cazzo duro dalla mia fica e glielo succhio accarezzandolo con la mano, aumento sempre di più il ritmo, lui mi guarda e intuisco che vuole venirmi in bocca, chiudo gli occhi e sento riempirmi la bocca di seme caldo.... Lui mi solleva e mi bacia con passione, continua ad accarezzare i miei seni, il mio sedere, i miei fianchi, non sembra ancora sazio, mi gira contro il muro e inizia ad accarezzare la mia schiena, si china e passa la sua lingua nel solco delle mie natiche, mi allarga il buchino, me lo bagna e poi piano lo penetra con un dito......urlo e una sua mano corre subito a chiudermi la bocca mentre sento il suo cazzo nuovamente duro strofinarsi contro il mio sedere e d'un colpo preme la sua cappella contro il mio buchino......un dolore terribile, vorrei urlare ma non riesco, gli mordo le dita e lui continua ad entrare sempre più con forza finchè non lo sento completamente dentro mentre mi schiaccia contro il muro e lentamente il dolore lascia il posto al piacere......i miei gemiti aumentano fino a raggiungere l'apice sotto i suoi colpi che mi fanno raggiungere l'estasi..........Continua a baciarmi, mai sazio, mi fa sdraiare e si siede sopra il mio petto e fa scorrere il suo cazzo gonfio tra il mio seno.......glielo stringo intorno e quando arriva alla mia bocca lo lecco avidamente si siede sul mio collo e me lo infila tutto in bocca, lo lecco, lo succhio, lo pompo e lo sento pulsare nella mia bocca, sento che lui sta venendo......mi guarda e poi esplode tutto il suo piacere nella mia bocca, sul mio viso... si china su di me, mi bacia in bocca assaggiando il suo sapore e mi lecca il viso per ripulirmi dal suo piacere......Spossati, esausti ma appagati come mai, ci abbracciamo e lui sorride e mi sussurra: “ non mi basti mai..ti voglio ancora.”