Lui & Lei
racconto
di giullorenzo
23.02.2017 |
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"Con delicatezza le apri le labbra..."
Racconto.Il doverla rincorrere cosi nei sogni era frustrante…continuava a rigirarsi nel letto ….domani l’avrebbe chiamata …non poteva farne a meno ...come un drogato aveva bisogno di una dose di lei…e con quel pensiero si perse nel sonno ….certo quando la vide la prima volta ….rimase un po ‘..deluso …non si erano scambiati foto quello era il classico appuntamento al buio …lei non aveva mentito si era descritta una donna un po’ particolare e si.. qualcosa di particolare c’era ma non sapeva capire cosa fosse …forse la simmetria del suo viso cosi strano …gli occhi troppo grandi la bocca carnosa, il piccolo naso presi ad uno a uno potevano essere belli messi nell’insieme il risultato era strano ….più la guardava più le piaceva …quando si presentarono e si strinsero la mano senti una scossa ..che gli arrivo al basso ventre …la guardo negli occhi e capi che anche a lei era successa la stessa cosa ..si capirono al volo e mano nella mano si avviarono ..in un alberghetto li vicino
Una volta registrati entrarono in ascensore ..e la passione scoppio prepotente cominciarono a baciarsi le bocche si aprirono le infilo la lingua in bocca , gioco con la sua ,gliela succhio’,le salive si mischiarono ..mentre le mani si insinuavano sotto le maglie
Gli sfilo il seno dal reggiseno .era un seno imponente e quando l’ascensore arrivo al piano erano mezzi nudi eccitati allo spasmo
Non si buttarono subito nel letto l’eccitazione frenetica aveva lasciato il posto a un’eccitazione diversa ..la voglia di esplorarsi di non consumare subito in un momento quella loro prima volta insieme …la spoglio piano indugiò con le dita nei capezzoli la denudò e si denudò ..era pronto aveva il cazzo cosi duro ..da fargli male ..la fece sedere nel letto aprire le gambe e stendersi si inginocchio davanti a lei avvicino il viso alla sua figa ..con delicatezza le apri le labbra..avvicino la bocca e passo la lingua ..dal basso in alto piano come una piuma ..sentiva che lei voleva di piu voleva la lingua si muovesse piu forte …ma non era ancora il momento ..infilo la lingua tutta dentro e come fosse un piccolo cazzo la muoveva dentro e fuori comincio a leccare il clitoride che si era indurito lo succhio bagnandolo con la saliva mise 2 dita dentro la figa e comincio a muoverle avanti indietro lei comincio a mugolare a muoversi convulsamente senti che stava venendo e si preparo a berla …venne …e fu come bere un buon vino dolce ma con una punta di arcigno ..unico ..lei si alzo era calda sensuale aveva quello sguardo da femmina in calore lo sguardo di chi e disposto a tutto pur di fare felice l’uomo …lo sospinse su una poltrona che cera in un angolo gli si inginocchio comincio ad accarezzarlo si avvicino con la bocca e la sua lingua calda lunga cosi morbida ma allo stesso tempo dura comincio a leccare piano . giro attorno alla cappella lecco a fondo il buchino in cima scese piano fino alla base lo stava facendo impazzire aveva una maestria nel leccarlo che sembrava che nessuna lo avesse mai fatto ..la senti che prendeva le palle e una alla volte le metteva in bocca e le succhiava mentre con la mano lo segava piano piano lo faceva con trasporto si vedeva che le piaceva farlo ,dalle palle passo sino al culo gli apri le chiappe e comincio a leccargli il buco una vampata di calore gli arrivo al viso e il cazzo voleva scoppiare …..lei lo aveva capito . lo prese e so lo infilo tutto in bocca comincio a stringerlo tra le guance e a succhiare forte mentre gli infilava un dito dentro il culo non ce la faceva piu ed esplose dentro la sua bocca mentre spingeva la testa di lei nel suo inguine perche nemmeno una goccia andasse persa ………si rigiro nel letto e si risveglio di nuovo …il sogno era cosi vivido ..che aveva goduto nel sonno come un ragazzino …si domani doveva chiamarla …ma per stanotte ..spera che il sogno continui ….che il ricordo di quella prima volta ritorni …che il sogno gli ricordi la prima volta che si drogò di lei
… si , doveva chiamarla, anche perché quel loro primo e unico incontro era stato così intenso che sembrava fosse durato un tempo infinito.
Non erano certi sazi dopo il primo assaggio, avevano ancora voglia di eplorarsi, di provare altre sensazioni, così si rimisero sul letto ansanti e vogliosi, si guardarono un po’ con quello sguardo famelico, sorrisero e si avventarono nuovamente uno contro l’altro.. ma lui si scostò un poco e la tenne a distanza con le braccia.. voleva guardarla, voleva guardare la sua bocca carnosa , le sue forme generose, i suoi capezzoli eretti.. lei aprì le gambe e gli mostrò il sesso fradicio di umori, era rasata quasi completamente, restava solo un leggera peluria sopra le grandi labbra. A formare una strisciolina come una freccia ad indicare il paradiso.
Lei cominciò a toccarsi lentamente guardandolo negli occhi… lui era ipnotizzato dalle sue dita agili e veloci che accarezzavano e si insinuavano nella figa che cominciò a colare bagnandole le cosce e il buchetto.. lei s’insinuò lentamente un dito nel culo e cominciò a muoversi sempre più veloce.
Lui si eccitò immediatamente e iniziò ad accarezzarsi davanti a lei.. la sua mano era lenta e stringeva il cazzo fino a far gonfiare la cappella.. era durissimo.
Si avvicinò a lei e tenendo sempre il cazzo tra le mani iniziò a sfregarglielo sulla grandi labbra, sul grilletto turgido, facendola urlare dalla voglia..
Inginocchiato davanti a lei le prese le gambe e se le portò sulla spalle penetrandola con un colpo solo.. poi lo sfilò quasi completamente e lo tenne immobile con solo la cappella dentro.. lei stava impazzendo, con un colpo di reni lo prese dentro di sé e si avvinghiò a lui con le gambe per trattenerlo.
Lui si muoveva lentamente, per far durare di più quelle sensazioni.. erano una sola cosa.
Poi senza cambiare posizione, lo sfilò velocemente e lo appoggiò al buchetto.. guardò lei negli occhi a cercare un segno di approvazione, lei per tutta risposta si aprì le natiche con le mani offrendoglielo senza ritegno.
Scivolò dentro di lei come nel burro.. i succhi della sua figa avevano lubrificato tutto e non incontrò resistenza, era stretto e morbido allo stesso tempo, gli fasciava il cazzo come un guanto.
Si mosse piano, per non farle male.. poi cominciò a muoversi lei spingendo i fianchi verso di lui.. la stava inculando piano piano come piaceva ad entrambi.. e mentre lo faceva le toccava la figa, torturando il grilletto..sentiva arrivare il piacere ad ondate, non era facile trattenersi per farle godere ancora, lei sembrava avere orgasmi a ripetizione e quando lei infilandosi due dita nella figa, gli disse con voce roca “ si dai.. inculami ancora!!”, non ebbe la forza per resistere lo sfilò rapidamente e lo sperma uscì copiosamente a getti interminabili schizzando fino alle grandi tette, bagnandole la pancia e la figa arroventata.. lei sussultò di piacere nel ricevere la sua sborra calda , gli sorrise e raccogliendone un po’ con le dita se la portò alla bocca, per risentirne il sapore.
Rimasero abbracciati uno sull’altro ansanti, cercando di far durare il più possibile quella sensazione, poi si addormentarono…. Avevano ancora tempo, non era ancora ora di andare.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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