Le due matricole

Spesso penso che quello che accade nei porno è solo pura invenzione e fantasia, al limite della realtà . Ma quello che mi è accaduto è reale.
Settembre scorso, rientrando dalle ferie noto che nell’appartamento vicino al mio ci sono nuovi inquilini. L’appartamento era rimasto sfitto per molto tempo, perciò la mia curiosità di sapere chi fossero i miei nuovi vicini era tanta, e ovviamente speravo in qualche coppia con la lei figa. Purtroppo, non c’è mai stato modo di incontrare nessuno prima dell’altra sera. Rientrando da lavoro mi trovo davanti al portone di casa due ragazze suonare al campanello. Ovviamente non rispondeva nessuno appunto perchè ero fuori casa, e rientrando esclamai “cercate qualcuno”? Le due ragazze sono due studentesse matricole dell’università, e sono le nuove inquiline dell’appartamento di fianco al mio. Erano rimaste chiuse in casa e chiedevano se dal mio terrazzo di casa mia potessero raggiungere la loro cucina. In effetti il terrazzino del mio bagno è comunicante con il loro appartamento. Ovviamente senza esitare le aiuto nella richiesta fatta, facendole accomodare in casa. Una delle due (la più alta) procede per scavalcare dal mio terrazzo per entrare in casa sua (in sicurezza poichè entrambi gli appartamenti sono a pian terreno). Mi accorgo della sua difficoltà nello scavalcare, così prontamente le dò una mano e involontariamente le tocco il seno. Lei sorride nel vedermi imbarazzato, ma riesce a scavalcare e a ringraziarmi. Nel frattempo entra in casa sua, e fa il giro per poi rientrare in casa mia. Premetto che in quel momento tutto pensavo tranne che “provarci”. Insomma, hanno la metà dei miei anni, seppur belle ninfette, penso che in questi casi spetta a loro decidere chi scoparsi. Salutandole le auguro buona cena, e loro ringraziano per l’aiuto ricambiando l’augurio. Intorno alle 22.30 sento suonare il campanello di casa. Apro e me le ritrovo con una bottiglia in mano: “ti va un digestivo con noi?” Accettai. Chiesi loro di darmi qualche minuto per mettermi le scarpe ma fui interrotto :” in realtà pensavamo di berlo qui da te, sai com’è in casa c’è un’altra ragazza che condivide l’appartamento con noi, e non è molto Friendly”. Sorrisi facendole entrare. Mentre si sedevano mi recai in cucina per prendere i bicchieri, ma la mia mente (e il mio cazzo) intuirono che il loro modo di ringraziarmi per il piacere offerto, andasse oltre il semplice digestivo. Fatto sta che, nel versare il primo, il secondo, il terzo e poi il quarto bicchiere uscì fuori il tema sesso: “quindi tu qui vivi da solo? E come fai senza una donna?”. Risposi :” in realtà no, mia moglie spesso è fuori per lavoro e in questi giorni non c’è”. Preferisco essere sempre sincero riguardo la mia condizione. La più piccola rispose : “peccato”. Quella vocina mi fece venire il cazzo duro, al punto che entrambe se ne accorsero, poichè ero in pantaloncini. Entrambe scoppiarono a ridere ed io “che c’è? È normale! Ho al mio fianco due belle ragazze, capita a noi maschietti” ironizzando sulla cosa. La più alta rispose “bè certo, ma neanche ci conosci, come fai a pensare che abbiamo entrambe intenzione di divertirci con te?” Risposi “da come mi guardate”. La piccola di statura mise una mano sul mio ginocchio, segnale che sarebbe voluta andare oltre. Le presi la mano e le feci raggiungere il mio cazzo da sotto i pantaloncini, mentre l’altra si gustava lo spettacolo in silenzio. C’è da dire che quelli furono attimi di silenzio, credo dieci minuti, in cui ci fù la sega della più piccola, e l’altra a guardare la scena. Devo ammettere che la situazione divenne veramente eccitante. Passato quel momento iniziale, la più grande si alzò, si diresse verso l’altra più piccola e iniziò a baciarla e sditalinarla. Capii che erano bisex e la cosa mi eccitò ancora di più. Fù il momento del pompino condiviso (ovviamente). Le loro lingue si aggrovigliavano sul mio cazzo come delle gattine mentre mi imploravano di sditalinarle. Avevano entrambe due fighe pazzesche, bagnate e morbide. La più piccola, con il fatto che fosse minuta, faceva si che il suo culo fosse ben modellato.Mi faceva impazzire. Infatti fù la prima che volli scopare. Io, seduto sul divano, lei rivolta verso di me e su di me a cavalcare mentre l’altra a leccare la base del mio cazzo (al limite del preservativo che ovviamente avevano portato loro) e la sua figa in contemporanea. L’altra esclamò “me lo lasci un pò a me?” Pretese di scoparla a pecora, mentre la piccolina a gambe aperte dall’altra parte se la lasciò leccare dalla sua coinquilina. La situazione era così eccitante che mi era difficile trattenere l’orgasmo, tant’è che spesso dovetti fermarmi e fare un minuto di pausa. Proprio in una di quelle pause la più piccola mi chiese se mia moglie avesse un vibratore. Ovviamente ce l’ha, e mi chiese di prenderlo. La più piccola pretese di scoparla a pecora mentre con la mia mano sinistra scopavo l’altra infilandole il vibratore. Che goduria sentire le mie palle sbattere su quel culo morbido, tant’è che non riuscii più a trattenermi così di venire poi in entrambe le bocche delle due puttanelle. Continuarono a baciarsi con entrambe le bocche piene di sborra, e sditalinarsi a vicenda fino a venire entrambe. Scoppiammo tutti e tre a ridere divertiti. La più piccola esclamò “chi lo avrebbe mai detto che abbiamo un porco come vicino di casa”. Risposi che lo stesso mio pensiero era rivolto verso loro due, anche perchè da come le avevo viste prima della scopata, tutto lasciava intuire tranne che fossero delle puttanelle scatenate. Nel salutarci la più grande esclamò “domani mattina un ditalino su quanto successo stasera non me lo nega nessuno”, l’altra rispose “tieniti pronto che domani sera ti veniamo a chiedere il sale”.