Io 35 lei 70

Premetto che questa è una storia vera.
Lavoravo come cameriere in un ristorante, e come tutti sanno è un mestiere in cui è importante avere una certa dimestichezza relazionale. Di gente ne ho conosciuta, e stretto molte amicizie (anche sessuali) con molte clienti. Premetto anche che adoro le milf e che non mi sono mai tirato indietro nel portarmene qualcuna al letto. Ma ancora avevo un desiderio, quello di scoparmi una granny. Vi anticipo che è successo. Entro nei dettagli. Lei, cliente fissa del ristorante. Capelli bianchi tendenti al biondo, faccia innocente che però fa trasparire un po di malizia. Dopo una decina di volte che mi sono tirato indietro, mi sono fatto avanti e Le ho chiesto se fuori dal.lavoro c'era la possibilità di poter scambiare due chiacchiere. Acconsente lasciandomi il suo numero, per prendere appuntamento il giorno dopo. Ci scriviamo un po e dopo mezz'ora ero a casa da lei. Mi offre il caffè, ci sediamo sul divano e mi chiede di farle un massaggio. Le mie mani esplorarono la sua schiena e con le.labbra le baciai il collo. Sentii un sospiro di goduria, mentre il mio cazzo si faceva sempre più duro. Continuai a baciarle il collo mentre con le dita esploravo i suoi capezzoli duri. La.sua mano già nei miei pantaloni stringevano il mio cazzo muovendo su e giù. In quel momento pensavo a quanto non poteva essere vero. Io 35 anni, lei 70. Mi stavo per scopare una granny. Le mie dita si diressero verso la sua fica. Bagnata come quella di una 20enne. Non passò tanto tempo per vederla girarsi verso di me, chiedermi di alzarmi e cacciare fuori il cazzo per succhiarlo come si deve. Una bocca burrosa. Mamma come ho goduto. Ricambio il favore leccandole la figa. Qualche paletto bianco mi eccitava ancora di più. Una fica dolce e umida. Si vedeva che aveva voglia di cazzo chissà da quanto tempo. Abbiamo continuato scopando a pecora. Sbatteva le sue chiappe morbide contro le.mie gambe mentre il mio cazzo la trivellava di colpi fino a venirle dentro. Ciliegina sulla torta mi chiede di farla venire con le.dita, e appena venuta mi chiede di leccare insieme le dita fatte del suo nettare e della mia sborra.
Ci siamo rivestiti sorridendo e divertiti con la promessa di rifarlo ancora.. e così è stato.. sono andato a trovarla la sera stessa. Si è fatta trovare con un vestitino veramente sexy. Ci siamo seduti a bere una birra, ma avevo troppa voglia..le ho laccato il.collo ( in virtù dell'ultima esperienza ho notato che la eccitava molto). Non ha perso tempo , subito aveva il mio cazzo in bocca. Mi chiede di leccargliela..le propongo un 69. Ero troppo eccitato, le.sono venuto in bocca.
Passate un paio d'ore a chiacchierare ci salutiamo ripromettendo di rivereci ancora. Passano un paio di giorni, ed è lei a ricontattarmi. Le propongo di venire da me. Ma lei vuole farlo all'aperto. Ho pensato che fosse interessata al voyeurismo, così la porto in un posto di mia conoscenza, ma sfortuna vuole non c'era nessuno a guardarci. Intanto ci siamo dati da fare in macchina. Ma avendo ancora voglia, e vederla in veste di zoccola mi eccitava, così decido di portarla sul belvedere del lago di castelgandolfo. Inizia a spompinarmi. Non passa tempo che trovo il primo a gustarsi lo spettacolo da vicino. Lei vuole scopare, e non si da problemi nel farsi guardare. Ma con il passaggio di troppe macchine non mi sentivo a mio agio. Così le propongo di andare in un posto.piu isolato così da stare più tranquilli, anche con i guardoni. Ci spostiamo a qualche km più distante. Lei a pecora sul cofano mentre la trivellavo di colpi. Godeva come una troia. E godeva soprattutto nel vedere i guardoni a smanettarsi. Peccato che loro sono venuti prima. Avrebbe laccato il loro nettare (me lo ha confessato durante il viaggio di ritorno).
Ovviamente ci sono stati altri incontri..ve lo racconterò..ma prima di chiudere vorrei fare un'elogio alle ultra 50enni. Siete le scopate più belle in assoluto!