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trio

Il guardone


di abranot
09.08.2012    |    4.583    |    0 9.0
"Ormai siamo tutti nudi lei infoiatissima col la fica gocciolante noi uomini con un cazzo duro come il muro..."
Giorni scorsi ho stretto amicizia con una coppia su questo bloge dopo uno scambio di messaggi per qualche giorno lei mi ha confessato che gli piace essere guardata mentre fa l'amore con il suo lui. La cosa mi ha intrigato molto e le ho dato la mia disponibilità a stare al suo gioco proponendole, oltre che guardarla, di scattarle delle foto visto che a me piace fotografare il nudo. Al suo invito ho accettato con entusiasmo e abbiamo fissato che alcune sere dopo sarei andato a torvarli dopo cena. Suono il campenello, si apre il cancello e contemporaneamente sulla porta compare una signora mora un bel viso occhi profondi bocca provocante tacchi alti gambe slanciate avvolte in calze nere con un vestitino corto nero con un scollo dal quale emergeva un bel seno sostanzioso. Dopo i convenevoli ci mettiamo a tavola per prendere un caffè, lei è molto provocante si muove con dolcezza nella cucina e anche lui è un bell'uomo fisco robusto affusolato. Preso il caffè lei si alza porta le tazzine nell'acquaio, ma fa cadere un cucchiaino per terra e qui si comincia a far sul serio, lei si piega con le gambe leggermente divaricate per raccoglierlo e il vestito sale scoprendo delle gambe stupende ma anche la fine delle calze e anche l'ncrocio magico dove terminano le coscie dal quale fa copolino un rigofio avvolto in una mutandina nera, lei si gira con fare compiacente per sapere se ho apprezzato lo spettacolo. Guardo, il marito e gli faccio una smorfia di compiacimento lui sorride, si alza e prima che si rialzi le accarezza le cosce fino in cima soffermandosi su quel meraviglioso incrocio. Comincio a scattare due o tre foto, lui le scosta lo slip e mette a nudo la sua fichetta le passa una mano sopra arriva al buchetto dietro lo accarezza con la punta del dito poi riscende e il suo dito affanda dentro quel paradiso, quando riemerge è tutto lucido bagnato di umori come quella fichetta che ora ha aperto le sue labbra ed è ancora più invitante. La rialza comincia ad accarezzarla da dietro le sue mani passano da un seno all'altro alla pancia alla fica. Lei ha un'aria beata godereccia si lascia toglire il vestito e rimane con un minuscolo slip che gli è infilato tra le labbra ormai fradicio del suo succo e con reggicalze e calze nere, con mio stupiore non porta il reggiseno. Il gioco continua lei è voltata verso di me, lui da dietro la accarezza da tutte le parti lei ha lo sgurdo perso nel vuoto la testa reclinata al'indietro le gambe aperte per offrirmi il meglio di quello spettacolo, intanto io scatto. Ormai siamo tutti nudi lei infoiatissima col la fica gocciolante noi uomini con un cazzo duro come il muro. Lui la prende e la fa stendere sul tavolo col la fica davanti a me che sono a capotavola, comincia a un lavoro di dita che entrano ed escono si contorcono in quel paradio ormai allagato di umori , le labbra sono spalancate due dita sue sono dentro fino alle nocche lei si accarezza il clitoride con un dito che ogni tanto lo affonda a dar manfotre alle dita del marito che inanto le ha riempito la bocca con il suo cazzo. A questo punto lui si concentra sulla bocca e con una mano alza le gambe di lei tirandole indietro e offerdomi la visione di quel culetto ben fatto e mi invita a leccarlo che a lei piace molto. Io non me lo faccio ripetere due volte comincio a slappare quel buchetto arrivado fino alla sommità della fica poi mi concentro sul buchetto roteando la punta della ligua intorno e finendo in centro come a volerla penetrare.Tutte le volte che io forzavo la lingua lei contraeva il buchetto in segno di picimento. Ad un tratto mi ha preso la testa e mi ha portato con la bocca sul clitoride che era bello duro come un cazzetto non aspettava che essere succhiato, l'ho imprigionato tra le mie labbra succhiandolo e gli ho passato la lingua sulla punta. Era al massimo dell'eccitazione, il marito l'ha capito si è sdraioto sulla tavola se l'è messa a cavalcioni le ha messo la punta del suo cazzo tra le labbra e piano piano le è scivolato dentro, lei ha abbassato il baciono fino a che le labbra non hanno toccato la base bel pene. Ha cominciato un movimento sussultorio e ondulatorio su quella minchia dura e fradicia di umori che uscivano abbondanti, mi ha pregato di accarezzale il culetto e io le ho appoggioto la punta del dito sul buchino. Era talmente inzuppato che a contatto del dito si è aperto e lei con un spostamento al'indietro si è fatta penetrare. Sentivo le contrazioni del buchetto tutte le volte che affondava sul cazzo poi il buchino si è irrigidito e lei con dei colpi ben assestati si è abbandonata ad un orgasmo poderoso. Una volta ripresasi ha voluto vedere le foto e mentre le guardava ci ha spompinato fino a farci urlare di piacere.
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