trio
Il cantiere vicino casa 2

20.07.2023 |
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"Mi tocca il seno mentre mi fa inclinare il collo con dei baci..."
"Penso che di sicuro mi sentiranno urlare" dico tra ansimi e gemiti. Sto vedendo le stelle. Penso che solo così a breve potrei venire.Lui ridacchia alla mia affermazione. Prende i miei capelli e li stringe in un pugno, creando una coda.
Mi mette una mano poco sotto il petto e mi tira verso di sé, facendomi inarcare la schiena.
Mi lascia baci lenti ma pieni di foga sulle spalle.
Il suo respiro leggermente accelerato, mentre spinge dentro di me lentamente.
"Come ti chiami?" mi sussurra all'orecchio.
Esalo un respiro che non mi ero accorta di star trattenendo, tutto di lui è così tremendamente sexy.
"Emma", sussurro, "il tuo?"
"Alessandro...beh, Emma.. direi sia giunto il momento di far sentire la tua bella voce anche ai miei amici". Non mi dà il tempo di proferire parola che inizia a scoparmi più forte e veloce di prima.
Cerco di trattenermi, ma non posso fare a meno di urlare.
"Ti prego.. se continui così ci sentiranno..." dico con la voce spezzata, ma lui mi gira il viso e mi bacia mentre continua a muoversi su di me. "È proprio quello che voglio", dice affannosamente.
"Ales-sandro.. sto per venire".
Lui ridacchia e rallenta improvvisamente, continuando a darmi spinte forti.
"Non ancora, devi ripagarmi tutte le volte in cui non sono venuto io in questi giorni", dice mentre esce da dentro di me e mi gira verso di lui.
Viso a viso.
Si avvicina pericolosamente e mentre mi guarda negli occhi, a fior di labbra e con un tono di voce basso, continua: "Ti diverti a provocare i ragazzi."
È un'affermazione. Una fottuta affermazione.
Ci metto un po' a dire qualcosa, capendo che vuole una conferma da parte mia.
"Mi diverto a provocare te"
"Oh tesoro, lo hai fatto venire duro a tutti lì fuori.. credo mi stiano invidiando parecchio adesso"
Gli sorrido e abbasso lo sguardo, ma mi poggia due dita sul mento e riporta i miei occhi verso i suoi. Mi perdo nei suoi occhi verdi, ardenti di passione e mi avvicino a lui per baciarlo nuovamente, ma lui si allontana sorridendo.
"No, per quanto voglia sentire quelle labbra morbide, voglio guardarti godere" dice mentre mi fa risedere sul tavolo e mi infila il glande dentro, uscendo subito dopo e ripetendo questo giochino esasperante per un po'. Lo guardo quasi supplicandolo.
Sul suo viso vedo solo soddisfazione. Scivola ed esce con estrema facilità. Sono un fiume in piena.
Suona il campanello.
Spalanco leggermente gli occhi, preoccupata, ma lui mi accarezza una coscia, impassibile.. quasi divertito. Continua a giocare con me e devo ammettere che questa situazione mi sta iniziando a piacere, tanto.
Il campanello suona di nuovo.
Lo bacio e cerco di scendere dal tavolo ma lui mi ferma lì "vado io".
Sono sotto shock quando lo vedo avvicinarsi alla porta nudo.
È pazzo, per davvero.
Vuole aprire la porta di casa MIA, NUDO.
Quando torno sulla terra, afferro qualcosa per coprirmi mentre mi avvicino alla porta, ma è troppo tardi.
La scena che mi trovo davanti mi fa spalancare la bocca.
Quel quarantenne è lì sulla porta e non riesco a decifrare la sua espressione. Sembra sappia cosa stia succedendo. Beh, direi sia palese.
Alessandro si gira verso di me e mi guarda in segno di sfida, alzando il lato destro della bocca in un sorrisetto.
"Chiudi quella bocca o a Fabrizio verrà voglia di riempirtela", dice facendo segno verso l'uomo.
Gli occhi di Fabrizio corrono sul mio corpo e si passa la lingua sulle labbra.
Istintivamente serro la bocca come mi ha detto Alessandro e Fabrizio mi sorride maliziosamente, "che c'è bambolina? Paura che possa farlo per davvero?" sorrido timidamente e lui continua dicendo "non penso ti dispiacerebbe".
E ha ragione, questi due hanno disturbato i miei sogni per un paio di notti.
Mi faccio coraggio e lo invito ad entrare. Non se lo fa ripetere due volte.
Alessandro si avvicina verso di me e mi tira via la coperta che avevo trovato, lasciandomi lì, completamente nuda davanti al nuovo arrivato.
Mi prende per mano e, passando dalla cucina, si avvicina al divano in salone.
Fabrizio ci ha seguiti in silenzio. Ma quando ci giriamo verso di lui, si è già sbottonato i pantaloni da lavoro.
Alessandro si mette dietro di me, il suo cazzo appoggiato al mio culo.
Mi tocca il seno mentre mi fa inclinare il collo con dei baci. I nostri occhi sono puntati su Fabrizio.
Sembra che quello che sta guardando gli piaccia, il suo cazzo è già di marmo.
Alessandro allunga una mano verso il mio clitoride e dà il via alle danze.
Si appoggia sullo schienale del divano e mi tira verso di sé, alzandomi le gambe. Mi regge una gamba con l'avambraccio così da poter continuare a muovere le dita sul mio clitoride. La mia figa spalancata, alla mercé di Fabrizio.
Se prima era un fiume in piena, adesso non so come potrei definire la situazione tra le mie gambe. Penso che potrei venire anche così. Non mi serve altro.
Adesso sognerò solo quegli occhi che mi fissano, intensamente, mentre un altro uomo mi sta toccando.
Si avvicina a noi e mugolo quando porta la sua lingua alla mia fessura.
Si rialza e dice "Hai un buon sapore.." mentre mi guarda fisso negli occhi. Mi prende il viso e mi fa schiudere la bocca, avvicinando la sua lingua alla mia. "Senti?", mi dice quando si stacca.
Punta il suo cazzo sulla mia figa, facendo scivolare la punta sui miei fluidi.
Appoggio la testa sulla spalla di Alessandro.
Questa vendetta non mi sembra tanto una vendetta, per nessuno.
È piacere allo stato puro.
Chiudo gli occhi per godermi quella sensazione al 110% ma Fabrizio entra dentro di me in una sola rapida mossa, facendomi spalancare non solo gli occhi ma anche la bocca.
Il suo cazzo è leggermente più grande in circonferenza di quello di Alessandro.
Si muove dentro di me lentamente, aumentando sempre di più il ritmo. Poggia una mano dietro il mio collo e porta la mia testa verso di lui, reggendola con entrambe le mani. Le sue labbra si fiondano sulle mie. Quest'uomo mi è entrato prima dentro e poi mi bacia in questo modo.
Non so più cosa pensare, la mia mente si svuota continuamente. Alessandro continua a sgrillettarmi e mi stringe i capezzoli. Sono sulle nuvole.
"Sicuro di averla scopata per bene prima che arrivassi?" dice con voce graffiante verso Alessandro, "come fa ad essere ancora così stretta?"
"Allora non era solo una mia percezione" risponde Alessandro.
"Ho perso da poco la verginità.." dico ansimando.
Fabrizio continua a pompare sempre più veloce, dopo questa affermazione, appoggiando anche lui le mani dietro le mie cosce. Quando urlo che sto per venire, esce da dentro di me.
Le mie gambe ancora alzate, Alessandro che non mi dà tregua.
Fabrizio infila due dita dentro di me e girando e rigirando, entrando ed uscendo molto velocemente, questi due riescono a farmi squirtare.
Tremo come se avessi un attacco epilettico, Alessandro mi stringe più forte le gambe per non farmi cadere e mi riempie il collo di baci. Fabrizio mi prende in bocca un capezzolo e quando lo lascia, inizia a schiaffeggiarmi il seno.
Questo non fa che accrescere il mio orgasmo. Ho la vista appannata.
Sento il cazzo di Alessandro pulsarmi vicino alla figa, mi ha tirato più su per non farmi scivolare.
"Voi du-e siete mat-ti", dico con la voce spezzata, esausta.
Alessandro si alza, tenendomi ancora in quella posizione e mi appoggia delicatamente sul divano.
"Sei stata bravissima", dice accarezzandomi i capelli.
Fabrizio si tira giù i pantaloni e si toglie la maglia, rivelando un fisico statuario.
"Guarda qui cosa hai fatto" mi dice mostrandomi i suoi pantaloni zuppi.
"Non mi era mai successa una cosa del genere".
Alessandro e Fabrizio si guardano sorridendo e poi guardano me. "Lavoro di squadra", mi dice Alessandro ammiccando.
"Sei pronta per il secondo round?"
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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