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ferie godute


di Membro VIP di Annunci69.it samanthagolosa
27.09.2011    |    16.297    |    8 9.4
"Avevo un po di timore di prendere guel grosso cazzo dentro di me, ma stavo per dire aspetta, che franco mi infilo il cazzo in bocca e con le mani mi..."
Ciao mi chiamo roberto, ma tutti mi chiamano roby, un diminutivo che esprime con delicatezza la mia personalità. Si perchè pur essendo uomo c'è in me una parte femminile che con l'andare degli anni esce sempre piu fuori. ho cominciato a casa a provare intimo femminile e mi piaceva cosi tanto sentirlo addosso che ho cominciato ad indossarlo sempre anche quando uscivo e andavo al lavoro, porto slip in pizzo autoreggenti e molte volte anche reggiseni.
abitavo in città in uno di quei palazzoni che nascondono tutto nelle quattro mura e danno una parvenza di intimità. poi l'anno scorso mi sono trasferita in periferia una casetta quasi isolata con un piccolo giardino, e con la tranquillità che si respira qui in questa zona, ho cominciato a sentirmi libera e disinvolta; potevo uscire in giardino sempre in maniera più femminile, anche se non ancora cosi esplicitamente; indossavo pantaloncini a vita bassa e ridottissimi che lasciavano vedere gli slip in pizzo e le mie gambe sempre depilate e lisce, un top che copre le spalle e il reggiseno ma ad un occhio attento si notava, e cosi curavo i miei fiori sempre china con il culetto in aria in bella mostra.
Era il periodo che ero andato in ferie e avevo deciso di passar questo mese a casa a rilassarmi e curare il mio corpo oltre al giardino,cosi tutte le mattine stavo fuori sempre in posizioni molto provocanti; e come tutte le mattine passava il camioncino per la raccolta dei rifiuti, vedevo che si fermavano volentieri da me. Erano in due franco che quidava, un uomo sulla quarantina non molto alto ma ben piazzato e ignazio un ragazzone molto alto e grosso era enorme prendeva i bidoni come se erano vuoti. avevo notato che provavano gusto a vedermi cosi e si fermavano spesso a scambiare delle battutine con la scusa di farsi riempire la bottiglia di acqua fresca; "ma sai che sei molto bravo con i tuoi fiori" e senza staccare gli occhi dal mio culetto rincaravano "perchè non ti dedichi anche agli ortaggi, chissa come verrebbero belli grandi cetrioli e zucchine se ci metti tutta la tua passione".
poi una mattina era nuvoloso e sembrava che a breve sarebbe venuto a piovere, quindi rimasi in casa e decisi di provare i miei ultimi acquisti, indossai un bel reggiseno e slip in pizzo rosse delle calze a rete tacchi a spillo,mi stavo specchiando quando sentii il camioncino che si fermava e poco dopo suonare alla porta; ero presa alla sprovvista non sapevo cosa fare, si capiva che ero in casa ed anche se immagginavo che loro sapevano di questa mia tendenza avevo un pò di timore farmi vedere vestita completamente da troietta. titubante aprii di poco la porta: "ciao franco hai bisogno di qualcosa?" "si roby, scusa puoi riempirci la bottiglia d'acqua anche se nuvoloso oggi sembra ancora piu caldo" "come no" dissi e per giustificare il mio imbarazzo ero diventata tutta rossa "sai stavo provando questi vestiti un'amica mi ha chiesto dei consigli" visto che lavoro in una ditta di intimo femminile. notando il mio imbarazzo franco mi tranquillizzò: "non preoccuparti non abbiamo nessun pregiudizio, anzi stai proprio una favola vestita cosi, vero ignazio?" che annui con vero piacere stampato in viso. quella risposta mi mise cosi a mio agio, aprii la porta e li feci entrare "sedetevi ragazzi, vi posso offrire anche una birra?"
"volentieri" rispose ignazio "siamo a fine lavoro e ci vuole qualcosa che ci rilassi"; presi le birre che erano in basso nel frigo cosi facendo mi chinai a 90° mostrando del tutto il mio culetto, porsi le birre e franco non resistette e mi mise una mano sul culo accarezzandolo "ma sai che hai proprio un bellissimo culetto"; "ti piace veramente" dissi girando il culetto verso di lui come a invitarlo a continuare; "se mi piace, cazzo è bellissimo" afferandolo con tutte e due le mani. ignazio intanto si era tolto la maglietta e con i pantaloni sbottonati si accarezzava il cazzo, vedendolo cosi mi accorsi che era ancora piu grosso una massa di musscoli ben scolpiti sul petto e il suo cazzo era enorme, mi fece sgranare gli occhi, sui 22cm. e molto largo.
a quel punto mi abbassai a pecorina e tolsi i pantaloni a ignazio: "posso aiutarti?"
"accomodati pure bella troietta" rispose. lo presi in mano che non riusciva a contenerla tutto e cominciai a masturbarlo poi gli presi la cappella in bocca era duro e grande e mi piaceva cosi tanto, che cominciai a succhiarlo tutto con avidità, franco non aveva perso tempo, tutto nudo dietro di me cercava il buchetto per infilarci il suo cazzo, anche il suo era bello grande appena centrato il buco comincio a penetrarmi prima lentamente poi con un sol colpo entro tutto dentro, ebbi un sussulto e cominciai a gemere di piacere soffocato dal cazzo di ignazio che mi riempiva la bocca, rimasi in quella posizione una decina di minuti con franco che mi fotteva il culo ed io che succhiavo avidamente il cazzo di ignazio,poi franco si staccà e disse "ora voglio scoparmi la tua bocca" e allora ignazio mi girò mi prese per i fianchi e mi sollevo letteralmente da terra "ed io voglio provare il tuo culetto da troietta" posizionandomi il culo sulla sua cappella. avevo un po di timore di prendere guel grosso cazzo dentro di me, ma stavo per dire aspetta, che franco mi infilo il cazzo in bocca e con le mani mi allargava le chiappe per aiutare l'amico a penetrarmi come lui senti che la cappella si fece largo nel mio buchetto mi lascio cadere e mi impalò tutta sul suo cazzo. emisi un urlo di dolore mi sembrava che mi arrivava in gola ma si trasformò subito in gemiti di piacere, mi scoparono cosi per un bel po poi sentii il cazzo di ignazio che cominciò a vibrare violentemente ed esplodere dentro di me chissà quanta sborra non finiva mai di sussultare di piacere e d schizzare sborra, anche franco comincio a sborrarmi in bocca i suoi schizzi erano caldi e copiosi mi riempi tutta la bocca ed io ingoiavo con ingordigia tutto fino a succhiargli tutto.
ci staccammo esausti io piena sia nel culo che in bocca e loro svuotati ma colmi di piacere.
trascorsi quelle vacanze a farmi riempire dai loro cazzi e bere sborra. quando terminò le ferie dissi "adesso potremo vederci solo nei fine settimana, però avrei un desiderio da realizzare farmi scopare da tanti maschi insieme, se voi avete degli amici..." "si come no" disse franco "abbiamo parlato di te ai nostri colleghi e c'è ne sono quattro, cinque che vorrebbero venire a provare il tuo culetto"
"si con piacere lasciatemi un po di tempo per organizzarmi e vi soddisferò tutti" risposi...
ma questo è un altra storia ve lo racconterò un' altra volta.

p.s. questa è la mia storia vera forse un pò arricchita ma io sono vera e mi piace essere cosi, se vi va di far parte in qualche mi racconto....
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