ferragosto in campagna ( "scopata dal gruppo" )

Erano passati mesi da quel giorno in campagna e l'incontro con il contadino.Ero tornata varie volte da quelle parti senza piu incontrarlo.E poi..... era arrivata anche l'estate, era la settimana che precedeva il ferragosto, i miei vicini, le due, tre famiglie che abitavano in quella stradina di campagna erano tutte partite per la villeggiatura, in questa zona ero rimasta sola, solo sporadiche passaggi di trattori che ancora ogni tanto passavano.
mancavano due giorni per il ferragosto, era una bella giornata di sole e decisi di fare una bella passeggiata per godermi la campagna da sola, e visto che quei giorni non c'era nessuno, pensai di farlo vestita come piaceva a me.
Misi un bel intimo tutto in pizzo rosso indossai una minigonna molto mini color fucsia, ed un top nero. Era una buona mezz'ora che camminavo, quando sentii un trattore dietro di me, mi misi di spalle facendo finta di quardare i campi dinanzi a me, mi sentivo un po a disagio essendo vestita da troietta; quando sentii dire, " hei, quarda chi c'è la mia bella e brava puttanella. Che fai da queste parti?... dai su dimmi che hai voglia.... ti ricordi come ti ho scopata e ti è piaciuta? "
Si aveva visto giusto, mi era piaciuto molto il suo cazzo e mi era venuta una gran voglia di cazzo.
"dai sali, che oggi se hai voglia di cazzo ti posso accontentare per bene, e sicuramente te ne ricorderai" si che ne avevo voglia di cazzo, ma non sapevo cosa lui voleva intendere. Salii sul cascione del suo trattore e si rimise in cammino,
e mentre ridacchiava mi disse
"che ne hai voglia lo capito subito... , ma volevo chiederti ti va di succhiarne e farti sbattere da sei cazzoni?"
A quelle parole rimasi un po sgomenta: è sempre stato un mio sogno soggiogare sotto un mucchio di maschioni, ma pensavo sarebbe rimasto sempre e solo un bel sogno, e poi in quel momento non ero preparata a quell'esperienza e poi non sapevo affatto cosa lui intendeva. Quando arrivammo ad un grosso campo di pomodori. Cerano cassette vuote, cassette piene di pomodori, un piccolo bivacco dove si notava che erano presenti piu persone. Scendemmo tutte e due, lui comincio a chiamare "Sahib, Mohamad, Ali ....." ,e incomiciarono a uscire, uno, due, tre, quattro, neri, pensavo erano finiti e ..., cinque e sei, ragazzoni con età variabile dai 25 ai 45 , 50 anni tutti neri, che andava dall'abbronzatissimo al nero come l'ebano.
Io rimasi allibita, ma anche a loro si leggeva lo stupore mista ad eccitazione in faccia; trovarsi davanti una troietta, che si vedeva lontano un miglio con una gran voglia di cazzo.
allora il contadino disse" ragazzi, oggi è il vostro giorno fortunato, questa puttanella oggi vuole provare a farsi scopare da tutti noi, io penso che non c'è l'ha fa ad accontentarci tutti, ma vedo che con la voglia che ha, potrebbe anche farcela.Che dici bella troietta c'è la farai? ragazzi fategli vedere i vostri cazzoni..." In men che non si dica erano tutti senza pantaloncini a cazzo nudo.
sgranaii gli occhi vedendo tutti quei grossi randelli penzolare tra le gambe e pensai che sarebbe stata un impresa ardua a scommettere che c'è l'avrei fatta, ma alla vista di quelle belle mazze che si ritrovavano e la mia voglia di far avverare il desiderio dei miei sogni, mi fecero pensare che c'è l'avrei fatta facilmente.
Mi girai mostrando il mio culetto eccitatissimo, lisciandomi le gambe,
e in un attimo mi ritrovai con due cazzi uno per mano, uno che mi abbassava la testa indirizzandomi il cazzo in bocca, facendomi assumere una posizione a novanta gradi mentre un altro mi leccava il culo per prepararlo al suo enorme cazzo. Si perchè erano tutti con un cazzo non al di sotto dei 20 cm. ;anzi alcuni erano veramente enormi, quando il contadino disse "no, aspetta quel culeto adesso lo devi lasciare a me, ve lo preparo per bene e poi ci fate tutto quel che volete" Si mise dietro di me, mentre avevo cazzi dappertutto, due in bocca, nelle mani, chi me lo sbatteva in faccia, quando sentii il contadino che me lo puntavo sul culo e all'inizio piano, ma poi come setiii la cappella entrare spinse senza nessun ritegno cominciando a cavalcarmi come una bestia, mi inculava e grugniva,, doveva avere una gran voglia, sentii subito tanti schizzi che mi riempivano il culo, e pensai: oggi mi faranno fare indigestione di sborra.
Rimase dentro di dentro di me per alcuni minuti e sentivo il suo cazzo ancora vibrante che scaricava tutta la sua calda crema, "Bene puttanella, ho visto che sei pronta, ora preparati a ingoiare cosi tanta sborra che sarai sazia a lungo" disse e si sedette poco lontano a quardare i sei uomini che volevano entrare dentro di me da tutte le parti, Il più grande e non solo di età, era enorme e il suo cazzo era sui 25 cm. e molto spesso, era più grande di un mio braccio,mi si piazzo dietro puntantomi la sua enorme cappella sul buco del culo, fortunatamente il mio culetto era ancora abbastanza largo dal passaggio del primo cazzo e ben lubrificata da tutta la sborra del contadino. Però il cazzone del nero comunque faticava per poter entrare, qundo sentii l'enorme cappella fare un flooop e riuscire ad entrare,i miei occhi si riempirono di lacrime, ma cominciai a mugolare di piacere, solo mugolare perchè in bocca avevo un cazzo pari a quello che mi stava inculando, i miei mugoliiiiii cominciarono a far arrapare ancora di piu lo stallone che mi stava montando, e comincio a spingere sempre piu forte, e poi sentii,"splash, splash" le sue grosse palle e la sua pancia sbattere contro il mio culettto bianco, era entrato tutto, anche lui come il contadino comincio a grugnire, quando quello che mi stava scopando la bocca, tenendomi la testa tra le sue mani, tutti e due avevano preso un ritmo sincronizzato; quello che mi inculava spingeva l'altro usciva per meta dalla mia bocca,ero infilzata come uno spiedo, quello con il cazzo dentro la mia bocca si ferma e la sua calda e grossa cappella ebbe un violento fremito e comincio a spruzzarmi abbondanti fiotti di sborra in bocca riuscivo a ingoiare con fatica per quanta abbondante ne spruzzava, allora lui mi ficca il cazzo ancora più dentro da farmela arrivare direttamente in gola, temevo quasi di annegare con tanta sborra che scaricava, a quella vista il cavallo nero che mi montava era cosi infoiato che mi inculava con una forza che si sentivano i "splash, splash" contro il mio culetto, che ora era diventato tutto rosso. quando finirono i due, mi ritrovai due che volevano incularmi insieme, impresa un po ardua, ma dopo quella grossa mazza che era appena uscito dal mio culo non fu difficile, uno si sdraiò per terra ed io mi impalai sul suo cazzo mentre l'altro inginocchiato dietro di me mi ingroppava da dietro, ci vollerò un pò di minuti per adattarsi, ma sembravano fatti proprio per scopare in coppia, sentivo i due cazzi nel culo che si sfregavano reciprocamente aumentanto vertiginosamente il piacere, quando esplosero, naturalmente insieme, mi sentii inondare da tutte le parti di sborra, chi mi sborrava in bocca, chi in faccia, sulla schiena, ed io a leccare, a raccogliere con la lingua tutto quel caldo nettare.
E non pensate che fini li, tutti fecero il bis ed anche il tris, non sò per quando tempo fui sotto di loro, che mi scoparono bocca, culo in tutti i modi. Era l'imbrunire quando mi incamminai per tornare a casa, quindi ero stata sotto di loro per l'intero pomeriggio, il contadino mi saluto dicendomi che ero stata veramente brava e che potevo tornare tutte le volte che mi prendevano strane voglie.
tornando a casa mi accorsi di quello che mi aveva passato addosso e dentro,camminavo a gambe larghe, e sentivo il culetto tutto rosso grondante ancora sborra, i capelli appiccicosi, residui di sborra dappertutto, in faccia che ancora continuavo a leccare, sul collo sulle gambe, avevo fatto una vera scorpacciata di sborra.
pensai subito: a si una bella doccia calda e poi..................
spero a presto un'altra scorpacciata di cazzi da soddisfare ancora.

un bacio la vostra samantha golosa.