"scopata" in campagna

Era un caldo pomeriggio di primavera,mi ero appena finito di depilare tutta e dopo una bella doccia, indossai dei pantaloncini e una maglietta, sotto sempre dei bei slip femminili in pizzo rosso.
quel pomeriggio con i primi caldi volevo fare una bella passeggiata in campagna in mezzo agli alberi e nel silenzio che si respira da queste parti.
camminai in mezzo agli uliveti feci un bel po di strada e mi ritrovai in un bel prato dove non si sentiva niente se non il canto dei grilli e degli uccelli, c'era un bel prato e batteva un bel sole , mi sdraio su quel bel tappeto verde a grociolarmi al sole come una lucertola lisciandomi le gambe che avevo appena depilate, con quel tepore mi ero appisolata, ma mi svegliai quasi subito, non so quanto tempo era passato ma sentento qualcosa che mi toccava aprii gli occhi e vedo un grosso cane bianco che mi annusava la testa e a fianco a me un rozzo e grosso contadino che mi accarezzava il culo mi aveva quasi tolto del tutto i pantaloncini ed ero rimasto con gli slip rossi che mettevano in risalto il mio culetto tondo e sodo,
alzai la testa e gli dissi "hei ma che stai facendo...." lui senza neanche quardarmi , ma prendendo con tutte e due le mani il mio culo mi disse "dai zoccoletta so che ti piace adesso ti farò assaggiare un cazzo che pochi hanno di cosi grosso" cercai di divincolarmi ma il suo cane mi si piazzo davanti ringhiando. " vedi non contradirmi il mio cane ci rimane male,e poi so che ti piacerà tanto... prova....." e si tolse i pantaloni liberando un cazzo enorme , me lo mise davanti in faccia dicendo "succhialo senti come spruzzerà tanta calda panna tutto per te" come ipnotizzato lo presi tra le labbra e cominciai a leccare e succhiare la sua cappella che sembrava una mela rossa per il colore e la grandezza, mi disse "dai ungilo e lubrifica per bene che adesso te lo ficco tutto nel culo" a quelle parole mi ero un po spaventato di ricevere una mazza cosi nel culo ma mi eccittava molto, ma non ebbi il tempo di dire niente che mi rigirò, mi fece mettere a pecorina e appoggio la sua enorme cappella sul mio buchetto, lasciò cadere della saliva sul cazzo e comincio a spingere senza tanti complimenti-
senti il mio buchetto che si apriva e con fatica accoglieva quell'enorme cazzo, appena lui senti che il mio culetto si era rilassata spinse tutto dentro facendomi urlare prima di dolore e subito poi di piacere, incominciò a cavalcarmi con una foga tale che si sentiva sbattere le sue palle e la sua pancia contro il mio culo e piu sentiva questo e piu si infoiava e mi sbatteva con forza.io d'apprima dicevo fai piano mi fa male, poi cominciai ad incitarlo a fare sempre piu forte "si dai cosi spaccami in due siiiii dai sono la tua puttana dai sfondami sssiiiiiiiiiiiiiiii" a questi miei incitamenti esplose come un vulcano tremando tutto dentro di me e non finendo mai di sborrare, quando fini rimase qualche minuto sopra di me poi tolse il cazzo dal mio culo si sedette su un masso e facendomi inginocchiare davanti al suo cazzo mi disse"adesso leccalo e puliscilo per bene, e rimani cosi che non è finita, ho voglia che me lo succhi tutto e vederti bere dal mio cazzo, incominciai a leccargli le palle e con la lingua risali tutto il cazzo e con le labbra sopra la sua cappella cominciai a farmelo scivolare tutto dentro la bocca sempre piu a fondo che la cappella mi entrava fino in gola pompai e pompai sempre piu a fondo e il suo cazzo comincio a vibrare di nuovo esplodendo dentro la mia bocca un fiume di sborra che mi riempiva la bocca, naturalmente io non persi nulla di tutta quella crema calda e lo bevvii tutta con avidità senza perdere neanche una goccia.
il contadino finito di rivestirsi come stava per andare via mi disse "devi venire piu spesso da queste parti, il cazzo te lo farò mangiare in tutti i modi e se ti piace cosi tanto ci sono anche i miei lavorandi che hanno bisogno di sfogarsi.............sai è molto tempo che non vedono una donna e sono sempre cosi nervosi e sicuramente piacerà molto il tuo culetto e vedrai che anche al tuo culetto piacerà farsi scopare da quei bravi ragazzi hanno sempre tanta voglia che passano piu tempo a farsi le seghe che a riposare
gli dissi... chissà....e possibbile che torni da queste parti
mi piacerebbe conoscere i tuoi lavorandi............penso che verrò spesso a trovarvi
a presto samantha