trans
Incontrare Giulia

13.08.2013 |
2.020 |
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"Ero assolutamente curioso e motivato, anche perchè dalle cose che ci era detti, era appparsa una bella persona e, cosa inconsueta al tempo di oggi, sapeva..."
Incontrare Giulia, fu una cosa fatta a piccoli passi. Ci si contattò, ci si conobbe pian piano e alla fine si riuscì a fissare un appuntamento per vedersi. Ero assolutamente curioso e motivato, anche perchè dalle cose che ci era detti, era appparsa una bella persona e, cosa inconsueta al tempo di oggi, sapeva usare il congiuntivo. Cosa possa influire ciò in un rapporto di solo sesso mi direte?? Vero, ma mi sono accorto che tutto ha un valore e se si riescono ad incontrare persone con un minimo di "valore aggiunto" sembra che tutto sia meglio.E così partii da casa presto e particolarmente curioso ed eccitato, entrai in un austero portone e attraverso un angusto passaggio, arrivai al suo ped a terre. Ricordo i suoi timori per l'aventuale frastuono che poteva creare il parlare a voce alta e mi colpì l'ambiente molto oscurato. Trovai una personcina minuta, molto aggraziata nei modi e con fattezze assolutamente gradevoli. Sembrava una bambolina: gambe belle, lisce e tornite, una schiena aggraziata e spalle superbe!!
Ci scambiammo i convenevoli di rito ed io rimesi assolutamente colpito da come indossasse perfettamente un bel paio di calze classiche con reggicalze, che fecero immediatamente salire un'erezione istantanea. La accarezzai mettendole le mani sui fianchi e la avvicinai a me per poterne sentire l'odore. Si avvicino con una certa titubanza, ma nello stesso tempo protese la mano verso il cazzo in tiro, avvolgendolo con una mano. La cosa mi fece sobbalzare e mi sentivo fremere....Quando la vidi abbassarsi e dirigere la bocca verso la mia erezione, ne pregustai subito il piacere, ma quando fece entrare il mio cazzo duro nella sua bocca, chiusi gli occhi e mi dedicai al piacere che mi donava. Le sue labbra cinsero il mio glande in modo delicato e la sua lingua iniziò a muoversi sulla mia cappella, facendomi conoscere piaceri inebrianti. Ricordo che le piaceva accarezzare le mia cosce e vederla con il mio cazzo nella bocca e sntire le sue carezze mi fecero impazzire dal desiderio di possederla. Ma mi presi tutto il tempo che potevo prima di entrare dentro di lei. Le accarezzai la schiena pian piano, la sentii gemere e la vidi muovere la testa da una parte e dall'altra. Sentivo i suoi grandi orecchini emettere un suono metallico allorchè si girava da una parte e dall'altra. Le sue naiche erano uno spettacolo degno di nota: bellissime, rotonde e sode, piene....
le accarezzavo scendendo poi sulle sue cosce per prendere e dare piacere. La sentivo ansimare e sentivo le sue mani che erano continuamente alla ricerca del mio cazzo che poi accarezzavano con delicatezza. Quando sentii che il piacere era al culmine, la girai con delicatezza e la feci inginocchia re sulla sponda del letto, mettendo le sue natiche alla giusta altezza del mio cazzo turgido, lei si girò e mi infilò con arte magistrale un preservativo e tornò nuovamente in posizione per essere montata. Le aprii le natiche pian piano e appoggiai la mia cappella sul suo culo, avvertendone il calore. Mi pregò di essere delicatto perchè ancora non avvezza a ricevere facilmente cazzi nel suo stretto buchino. Cosa che feci, fino a che non iniziai ad entrare pian piano, vedendo il mio cazzo sparire a piccoli pezzetti nelle sue natiche.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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