tradimenti
Una nuova Latrina
di Umileservitore
20.10.2024 |
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"Dopo qualche minuto mi slega le chiedo dei vestiti ma non ne sa nulla, lei ha solo il mio portafoglio, corriamo nel buio in macchina e ci dirigiamo verso..."
Premessa il racconto è frutto di fantasia.Siamo Andrea e Martina, io 42 lei 35 anni e siamo una coppia come tante , il sesso non ci manca, certo non lo facciamo tutte le sere ma per una coppia che sta insieme da 12 anni e sposati da 9 non ci possiamo lamentare, non siamo mai stati una coppia scambista , ci siamo sempre fermati alle fantasie durante i nostri rapporti, magari con personaggi famosi, magari con amici e colleghi di lavoro o magari con nuove conoscenze nel corso di salsa.
Proprio al ritorno dalla cena di Natale della scuola di salsa avviene la nostra storia.
Ci siamo come sempre divertiti , sempre per merito di Martina alta poco più di 1.50 con una 4 di seno e un po' rotondetta più loquace e chiacchierona a differenza mia alto 1.80 con un fisico da ex sportivo più timido e silenzioso, forse qualche bicchiere di troppo ha fatto sì che la mia guida sul raccordo anulare fosse un po' più spericolata e questo ha fatto sì che un mio eccesso di foga mi ha fatto lampeggiare per un sorpasso all'auto sbagliata, che fa in maniera di obbligarmi a prendere l'uscita dell'area di servizio.
Ci fermiamo proviamo a chiuderci dentro ma scendono in 4 classici borgatari in tuta felpata di grandi marche (fake?), Martina quando era più giovane frequentava spesso tipi del genere e nelle nostre fantasie comparivano spesso, comunque con maniere poco gentili mi costringono a seguirli nei bagni che dire sudici e lerci è poco, l'alcol che ho nel corpo non so perché mi fa reagire e loro a questo punto mi mollano due ceffoni e mi costringono a spogliarmi completamente nudo, cominciano a ridere e prendermi in giro e usano i miei vestiti come il mocio Vileda per pulire a terra, nel frattempo uno esclama : m'è venuta un idea!
E corre fuori, provo a scusarmi ma ormai loro sono su di giri e mi dicono che ora comincia il bello.
Rientra il ragazzo con nastro da pacchi e pennarello, mi prendono di peso e mettono seduto a terra e mi fissano con decine e decine di giri di nastro il collo e le braccia intorno alla tazza , dall'odore che arrivava neanche voglio sapere cosa c'era dentro. Poi col pennarello mi scrivono PISCIATOIO sulla fronte e altri insulti su tutto il corpo, infine un per uno cominciano a svuotarsi la vescica sulla nuova latrina.
Quando penso che la lezione ricevuta sia finita perché loro si sono svuotati tutti li vedo uscire di corsa , uno rientra e mi mette in videochiamata col telefono di Martina, ho un brivido , ho paura che le facciano del male o che la costringono a fare qualcosa contro la sua volontà, invece le prime parole sono amore mio scusami, intanto sento risate in sottofondo e uno di loro prende il telefono e mi dice :
Aho guarda che noi non le avremmo fatto niente ma Saretta e la inquadrano appena l'ha vista ci ha detto questa non ha paura, questa è eccitata,guarda come vi guarda .
Partono in tre di loro con Martina, mentre Saretta e un altro che sono una coppia rimangono appartati a fare le loro porcate nella mia macchina nel parcheggio dell'autogrill.
La videochiamata continua e mentre uno guida come un forsennato sul raccordo Martina spompina con molta passione alternando i cazzi dei due che sono dietro con lei, mentre in auto oltre al rumore del bocchino di mia moglie si sentono i vari insulti sulla sua troiagine e quanto io sia cornuto.
Nel frattempo entrano delle persone nei bagni, i bastardi sulle porte dei cessi laterali hanno scritto PISCIATOIO E SBORRATOIO con delle frecce che indicano la porta centrale dove sono ancora legato io, entra il primo vecchio che mi guarda, ride mi insulta e cambia cesso, per fortuna penso io, intanto loro continuano in macchina a farsi sbocchinare a turno e mi dicono di stare tranquillo che fanno un giro completo, ogni tanto accostano per cambiare guidatore e me la riportano.
Io nonostante la mia situazione drammatica e veramente vergognosa sono eccitato, ho il cazzo durissimo ma non posso toccarmi, intanto entrano due ragazzi sulla trentina che aprono la porta mi guardano , si guardano a vicenda e uno alla volta mi piacciano in bocca, sul corpo e sul viso, poi davanti a me ai lavandini uno si piega a 90 e l'altro comincia ad incularlo per qualche minuto fino a quando non raggiunge l'orgasmo , si toglie il preservativo e me lo mette in pieno di sborra in testa e se ne vanno lasciandomi legato pisciato e con un preservativo pieno in testa.
Intanto in macchina , sborrano in faccia e in gola di Martina che apprezza e sbottano tutti a ridere quando mi vedono in quello stato.
Passano altri minuti in macchina sono in tre ma stanno sempre col cazzo dritto e nonostante siano già venuti continuano a farsi spompinare mentre nel bagno stavolta entra un ragazzetto sulla ventina probabilmente pakistano che come mi vede senza dire nulla si mette davanti a me si masturba e in un minuto mi viene sui capelli e poi fa quello per cui era entrato,una bella pisciata nella mia bocca, in tutto cio continuo ad essere eccitato invece di essere incazzato e impaurito.
I minuti passano che sembra un eternità, ora un altra coppia un camionista dell'est un vecchietto entrano e si masturbano a vicenda davanti alla mia faccia, ogni tanto me lo mettono in bocca dopo qualche minuto uno alla volta sborrano copiosamente sul mio viso, non contenti mi sputano e mi lasciano lì augurandomi una buona notte.
Sarà passata un ora circa non ricordo in quanti mi hanno usato come cesso, ma sento un rumore di tacchi che si avvicina sempre più , li riconosco è lei è Martina, mi guarda con l'aria stravolta di chi ha sbocchinato tre maiali per quasi un'ora e ricevuto un bel quantitativo di sborra in bocca e sul viso e mi ricorda quanto io sia un coglione, chiaramente prova a slegarmi ma li la situazione è veramente lercia e ogni tanto mi dice che fosse per lei mi lascerebbe li.
Dopo qualche minuto mi slega le chiedo dei vestiti ma non ne sa nulla, lei ha solo il mio portafoglio, corriamo nel buio in macchina e ci dirigiamo verso casa, entrambi zuppi di sborra ma almeno lei vestita,in pochi minuti siamo sotto casa lei sale su casa per prendermi qualcosa per coprirmi, mentre aspetto da solo vedo un bigliettino con la scritta: VISTO CHE.VI È PIACIUTO QUANDO VOLETE TU E IL FROCIO CORNUTO CHIAMATECI ABBIAMO TANTE IDEE PER VOI
335....... STEFANO
intanto Martina scende mi ha portato una tuta, le.passo il bigliettino, lei legge , sorride e invece di buttarlo lo mette in borsa.
Una volta saliti in casa ancora pieni dei vari odori ho una botta d'orgoglio e il maschio che è in me la sbatte contro il muro appena entrati in casa e la scopo come non lo facevo da anni
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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