Il Van scuro parte 1

Sono passati alcuni giorni ormai da quella notte umiliante in Autogrill ed ho molti perché a cui dare risposte, perché nonostante la situazione fosse così degradante, umiliante e pericolosa ero così eccitato? Perché Martina non ha esitato neanche un momento ed salita in macchina con quei coatti? Perché da quando è accaduto il nostro sesso ha preso vigore e siamo tornati a farlo come da ragazzi?
Saranno passati si e no 15/20 giorni da quella nottata,sono passate anche le festività natalizie e a parte il sesso la nostra vita a parte è tornata alla solita routine, quindi una sera appena finiamo di cenare apro il discorso, cominciamo a parlare e una cosa che ci unisce etche entrambi abbiamo reagito d'istinto ad una situazione mai pensata e ci siamo lasciati andare, quindi vedo che io posso parlarne con senza vergogna e per lei la stessa cosa , così ad un certo punto le chiedo se ha ancora il numero di Stefano, mi dice di sì ,le chiedo se vogliamo rivederli e con un sorriso mi risponde che non aspettava altro.
Prendo il numero e gli scrivo un messaggio:
Ciao Stefano sono Andrea il marito di Martina, quello che avete chiuso nei cessi dell'autogrill, sono passati un po' di giorni ma noi vorremmo rivedervi.
Passano pochi minuti e mi risponde:
Eccolo il nostro frocio e cornuto, sento i miei amici e ti faccio sapere qualcosa intanto non prendete impegni per la notte tra sabato e domenica.
È mercoledì sera tra pochissimi giorni li rivediamo, chissà cosa ci organizzeranno, la voglia è tanta che da seduto sul divano scendo e mi metto in ginocchio davanti a Martina le abbasso i pantaloni e comincio a leccarla, lei prende la testa e non mi permette di allontanarmi neanche un istante da lei schiacciandomi il viso contro la sua figa, sento i suoi umori sempre più forti fin quando lei molla la presa, mi tira su e comincia a baciarmi, in un attimo la situazione si capovolge, ora è lei che si prende cura del mio cazzo che sparisce nella sua bocca, quando capisce che se continua cosi in pochi secondi le verrei in bocca , si tira su e mi monta a cavalcioni, e inizia prima con un movimento lento a seguire sempre più veloce, fino a farsi riempire la figa , all'improvviso mi prende per mano mi fa sdraiare nella vasca e mi riversa la sborra gocciolante dalla sua figa
alla mia bocca e finisce il tutto pisciandomi in faccia.
Quando tutto sembra finito mi chiede se ora posso io farle assaggiare il mio piscio perché non vorrebbe fare la figura della verginella davanti a loro e io felice eseguo.
Una volta ripuliti e rinfrescati ci mettiamo a letto abbracciati e innamorati come non mai.
Continua.