tradimenti
Un normale pomeriggio da sub 2 , la giornata

22.07.2024 |
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""Cazzo siiii godo come una troia, fottimi" gridava mentre saltava su Alex
Lui era estasiato da tutti ciò..."
Un normale pomeriggio da sub 2"Buongiorno tesoro" dissi a lei aprendo gli occhi .
"Tesoro un cazzo oggi è domenica fuori piove e siamo chiusi in casa " disse Lei guardandomi negli occhi " oggi passerai tutto il giorno con la padrona, non con tua moglie". E da sotto le coperte mi stritolò i genitali.
"Come desideri , padrona" risposi io annaspando aria .
Di solito la nostra vita purché basata su una relazione dominatrice e sottomesso era anche una relazione normale . Si poteva stare ore insieme a farsi le coccole, andare a fare compere, fino al momento in cui Lei mi faceva capire di stare al mio posto e li iniziava il vero rapporto padrona schiavo.
Erano rare le giornate complete ma quando arrivavano erano veramente grandiose.
"Vammi a preparare la colazione, ma prima abbassa le tapparelle e vestiti da puttana " ordinò Lei.
Vivevamo in città quindi non ci teneva a farmi vedere dai vicini in minigonna e reggiseno.
Mi chiusi in bagno e mi vestii con una gonna scozzese e un reggiseno. Lo spettacolo era orribile i peli del petto che sbordavano dal reggiseno mi facevano rabbrividire. Ma questo era quello che voleva la mia padrona e se me lo avesse chiesto mi sarei fatto la giornata in tutù.
"Le mutande prendile dai panni sporchi , ci sono le mie di ieri" ridacchio lei.
Tirai fuori dai panni un mini tanga rosso che neanche copriva un decimo del mio pene eretto.
"Padrona il cazzo straborda da queste mutande " le dissi dal bagno.
"Non ti preoccupare vestiti e poi passa da me prima di andare in cucina " disse lei ancora sdraiata.
Mi vestii come ordinato,e passando davanti allo specchio, intravidi un omone vestito da scolaresca giapponese. Mi fece quasi ridere quella visione.
" vieni qui puttana " ordinò lei.
Mi avvicinai e dal cassetto estrasse la gabbia in metallo .
"Sei stato già libero due giorni è ora che quel cazzetto ritorni al suo posto"
Mise per prima l anello inserendo un testicolo alla volta, poi spinse il mio cazzo eretto fino alla chiusura completa. Il dolore della costrizione era tanto dato che aveva scelto la gabbia xs .
" finalmente sei vestito come meriti, oggi sarai la mia puttana per tutto il giorno , vai a farmi la colazione e portala a letto" ordinò la Dea
"Si padrona " risposi io da bravo sottomesso.
Arrivato in cucina preparai tutti i suoi piatti preferiti e senza indugiare dopo una decina di minuti portai il vassoio con tutte le leccornie in camera.
"Mi sono dimenticato di preparare qualcosa per me " dissi alla padrona .
"Infatti non ti ho ordinato di mangiare " rispose lei "però dato che hai preparato tante cose buone ti permetto di mangiare qualcosa"
Prese un piatto mise un plumcake e una briosce e ci versò del latte sopra.
"Adesso ti metti in ginocchio e mangi a terra senza usare le mani, da bravo cane" ordinò lei
"Si padrona" risposi io già inginocchiato davanti a lei e leccando il latte caduto sul pavimento.
"Bravo riscalda la lingua che oggi avrà da lavorare" ridacchiò lei. Finito il piatto con gran fatica mi misi accucciato davanti a lei.
Lei con calma finì la colazione poi si alzò e si diresse in bagno. Sapevo che fino a un suo ordine dovevo stare lì anche se i crampi iniziavano a farmi dolere tutte le gambe.
Sentii i suoi tacchi che pian piano si avvicinavano .
Le sue mani presero la gonna che indossavo e la alzarono, mi aspettavo una frustata ma dopo poco capii che non era il suo intento . Un plug anale di grosse dimensioni mi dilatò l ano di colpo, rantolai per terra per il dolore .
"Cagna quando hai finito di squagnire ti aspetto in sala per un massaggio ai piedi " disse Lei.
"Si padrona " risposi io tentando di parlare, e non contenta mi schiaccio il pene con le scarpe .
Ci vollero un pò di minuti per riuscire a gattonare in sala .
"Finalmente , muoviti e massaggia i piedi della tua Dea" ordinò.
Mentre eseguivo il massaggio lei era intenta a scrivere al telefono.
"Oggi ho in mente di divertirmi un pò " disse Lei.
Ero consapevole di non potevo chiedere nulla non ne avevo diritto quindi in silenzio continuai.
Finito il massaggio mi fece mettere accucciato davanti a Lei e mi usò come poggia piedi.
Ogni tanto non faceva mancare un calcetto sullo scroto per farmi ricordate che Lei era presente. All improvviso il campanello suonò e mi gelò il sangue.
Chi poteva essere , cazzo ero in minigonna e con un grosso plug nel culo . Mi alzai in fretta e mentre mi stavo recando in camera sentii.
"Ti ho detto di alzarti?" Tuonò lei
"No ma hanno suonato e sono vestito da puttana " risposi io
"Quindi ? " disse Lei "anzi fai il bravo cane e vai a aprire la porta è per mè"
Sbalordito obbidii e aprendo la porta mi trovai davanti un ragazzetto che appena mi vide si mise a ridere .
"Che cazzo sei tu? " disse lui ridendo
"Entra Alex non guardare quello è solo il nostro servo" disse Lei
"Figo ahahah, sei proprio una puttana maniaca" rise lui
Si mise subito comodo mettendosi di fianco a Lei.
"Sai che sei proprio figa !" esclamò Alex guardando la Dea
"Si lo so ma non allargarti troppo, non sono una delle tue troiette" sentenziò Lei.
"E tu vai e portaci un paio di bicchieri di vino che abbiamo voglia di rilassarci " disse guardando me
"Subito padrona" risposi
Non era una situazione canonica, si eravamo una coppia cuck ma questa era una novità. Cosa ero diventato lo schiavo di tutti? .
Immerso nelle domande andai in cucina e preparai i bicchieri.
Da bravo schiavetto tornai in sala con i due bicchieri.
La Dea e Alex non avevano perso tempo e limonavano sul divano.
Mentre mi avvicinavo lo studiai. Avrà avuto si e no 27 anni vestito in canotta e pantaloni corti, il fisico si vedeva che era curato i pettorali svettavano dalla canotta. La Dea invece era vestita con un vestitino di pelle con i seni coperti da catenine che lasciavano poco all immaginazione.
A completare la sua divina presenza degli stivali alti con dei tacchi da tredici.
Mi avvicinai e con un cenno Lei mi fece capire di appoggiare i bicchieri sul tavolino.
Senza proferire parola eseguii.
Mi misi in ginocchio davanti a loro e li vedevo avvinghiarsi. Alex allungava le mani sul seno e le accarezzava i capezzoli turgidi mentre lei con la mano studiava il suo addome scolpito.
" Dai beviamoci un bicchierino " disse Lei e entrambi presero il bicchiere in mano .
"E tu che fai li immobile vieni a leccarmi la figa" mi ordinò
"Ma io rimango qui a guardare?"chiese Alex
"Non ti ho spiegato che qui c è una sola persona che comanda?" Tuonò Lei "non sei vestito da puttana , non hai un plug nel culo e probabilmente avrai un orgasmo oggi, quindi non rompere, anche tu oggi sei mio "
Con un ghigno soddisfatto le sfilai il perizoma e iniziai a leccarle la vulva bagnata, partendo dalle grandi labbra e finendo sul clitoride eccitato.
" che palle " disse Alex " se sapevo che finiva .."
Non finì neppure la frase che lei gli prese la faccia e la mise sul seno
"Succhia fammi vedere se meriti " disse Lei.
Alex si mise a leccare e succhiare i capezzoli con foga. Aveva i pantaloni che visivamente scoppiavano.
Appena vide anche Lei la sua grossa erezione allungò la mano e con un movimento disinvolto estrasse il grosso membro.
Con la coda dell"occhio intravidi la grossa verga e deglutii.
"Vedi perché è qui puttana?" Disse accarezzandomi la testa "Ti pare che mi facevo scappare un cazzone così "
Alex si allontanò dai seni e quasi pregando
" ti va di succhiarmelo?" Chiese alla Padrona.
Io sogghignai, sapevo che la padrona lo faceva solo di sua volontà e quasi sempre solo per far diventare di marmo i membri prima di usarli.
"Mhhh si dai " rispose Lei spiazzandomi.
"Ma mettiti comodo che a succhiartelo sarà la mia puttana "
E prendendomi per i capelli mi tolse dalla sua vagina e mi mise di fronte al membro
"Mh ... non so " disse visibilmente a disagio Alex
"Fidati di me " sorrise lei infilandogli la lingua in bocca.
Furono pochi istanti ma davanti a quell enorme membro mi sentivo a disagio anche io , ma subito lei mi spinse verso di esso e io aprii la bocca più che potevo.
Lei si staccò un attimo da Alex
"Fallo godere puttana" mi disse
E io inizia con impegno il pompino.
Era davvero enorme la mia bocca era spalancata e faceva quasi male tanto era aperta .Lo sentivo pulsare vicino alla mia lingua.
"È brava vero" disse Lei a Alex
"Si cazzo mi sta facendo uno dei migliori pompini che abbia mai ricevuto " rispose lui
"Mi sta facendo impazzire quasi mi fa sborrare subito"
Io sussulta a quelle parole.
" non preoccuparti non ti faccio sborrare in bocca " disse Lei alzandomi per i capelli " adesso me lo godo un pò io nella figa"
Mi prese e mi spostò lanciandomi quasi via e dopo aver messo il profilattico iniziò a saltare sul grosso cazzo.
" guarda cornuto come mi fa godere questa mazza" disse gemendo lei
"Mettiti qui di fianco e goditi lo spettacolo da bravo cornuto "
Mentre prendeva il grosso membro vedevo le sue labbra bassa allargate come non mai. E le sue labbra in viso strette dai denti in una smorfia di piacere .
"Cazzo siiii godo come una troia, fottimi" gridava mentre saltava su Alex
Lui era estasiato da tutti ciò. Non poteva muoversi e era sopraffatto dal suo corpo che si dimenava sopra di lui.
Si girò verso di me e continuando a saltare autopenetrandosi mi disse
"Vieni puttana lecca, senti la tua padrona quanto cazzo è bagnata e gode" esclamò prendendomi la faccia e schiacciandomela sulla sua vulva lavata.
Alex stremato inizio a dimenarsi nel tentativo di tardare il coito.
"Sto... venendo " disse lui
"Si, sborra tutto nel preservativo " rispose lei
Alex tremò e chiaramente orgasmò dentro di lei mentre lei continuava a prendersi il grosso membro duro finché poteva.
La Dea scese dal suo cazzo e guardando Alex disse.
:" bene hai fatto un ottimo lavoro, puoi andare "
Alex ancora intontito si iniziò a vestire.
Lei si sdraiò sul divano a gambe aperte e prendendomi la testa me la portò in mezzo alle gambe .
"Tu continua a leccare che oggi voglio avere un sacco di orgasmi"
"Si padrona " risposi poco prima di iniziare a leccare .
Alex si era rivestito e era in piedi davanti a noi.
"Ti ricordi da dove sei arrivato?" Le chiese Lei
"Si " tentennò lui ancora scosso
"Bene , percorrilo al contrario e torna a casa, se avrò ancora voglia di te ti avviso" ridacchio Lei.
Alex apri la porta e sparì.
"Visto caro il mio cornuto come piacciono alla padrona . Cazzoni, fisicati, prestanti e che sanno stare al suo posto, e che alla fine si levano senza fare storie " disse Lei accarezzandomi
"Ora continua a leccare la mia figa al sapore di cazzo che sto per squirtarti in faccia"
Come un terremoto improvviso la bocca si riempì del suo succo che fini dritta in gola .
Spostandomi da in mezzo alle gambe disse.
"Devo dire che le giornate piovose possono essere rivalutate" esclamò" ora vammi a prendere un bicchiere d acqua che la giornata è ancora lunga"
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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