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Prime Esperienze
La mia prima volta con una donna … Luana di Bari e chi se la scorda più!
di Dorian_Gray69
21.07.2022 |
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"Era un mercoledì come altri, un mercoledì estivo, afoso e noioso, pranzammo dalla collega di mia madre, dopo pranzo loro uscirono, rimanemmo soli io e..."
Avevo all’incirca 17 anni, ero a Bari perché la mia famiglia si trasferì per un breve periodo di tempo per lavoro, mia madre fece amicizia con una collega, e quindi in settimana ci fermavamo a pranzo spesso a casa sua. Era un mercoledì come altri, un mercoledì estivo, afoso e noioso, pranzammo dalla collega di mia madre, dopo pranzo loro uscirono, rimanemmo soli io e Luana la figlia della collega di mia madre. Luana aveva 37 anni e l’anno dopo si sarebbe sposata, io ne avevo solo 17, lei era bella, mora, alta 1,67 circa con un bel fisico mingherlino, un bel culo, seno piccolo, ma labbra carnose e occhioni grandi. Lei era al PC a lavorare ed io ero in salone a guardare la TV, mi chiamò più volte a raggiungerla, io andai, lei mi fece sedere in poltrona ed iniziò a chiedermi… Sei fidanzato? Cosa fai con la fidanzata? La baci? Io le dissi che non ero fidanzato e non avevo avuto esperienze sessuali con donne ma solo qualche bacio e cose preliminari ma mai fino in fondo.
Lei disse, allora dovresti iniziare no? Sei grandicello, si avvicinò a me, lei aveva un pantaloncino corto, e canotta nera, con infradito, mi baciò fu un bacio intenso, si inginocchiò, ed aprendomi i pantaloni, quando lo tirò fuori mi disse: “Complimenti, tu farai felice molte donne..” io le dissi di fermarsi, era fidanzata e si doveva quasi sposare e non era giusto ciò che stavamo facendo…
Lei mi guarda e dice: “Sai voglio scoparti per tre motivi, primo perché sei vergine, secondo perché mi piaci, terzo perché amo fare le corna al mio uomo mi eccita da morire…” Poi mi chiese di stare in silenzio e si adoperò in un gustoso pompino… Si alzò e mi portò nel bagno, chiuse le tapparelle, accese le luci allo specchio soffuse, e si spogliò. Ricordo ancora la sua fica, nera, pelosa e tutta aperta, lei si sedette a gambe aperte sul lavandino, mi fece inginocchiare e si fece leccare, la penetravo con la mia lingua come se fosse il mio cazzo, e contestualmente avevo due dita su per il suo bel culetto, e mentre godeva mi diceva: “Cazzo…sicuro che sei vergine? Nemmeno il mio uomo mi fa queste cose…cazzo…” io senza parlare mi alzai e glielo misi dentro, sentivo la sua fica bagnatissima, il calore della sua vagina, e ad ogni mi colpo, vedevo i suoi occhi roteare all’indietro e sentivo i suoi gemiti di piacere. Ciò che stavo facendo mi piaceva, amavo quella sensazione, amavo la fica, poi la girai, la misi supina sul lavandino, la sua mano contro lo specchio, ed io che la tenevo per i capelli, e Lei che esclamava: “ti prego no, il culo no, con questa bestia di cazzo mi distruggi…non lo do nemmeno al mio uomo…ti prego” e mentre mi supplicava di non farlo, lei continuava a strusciare la sua fica eccitata sulla mia coscia, allora mi sputi sulle dita, lubrificai il suo ano, e glielo misi, un urlo squarciò il silenzio di quella casa: “madonnaaaa….che cazzo hai fattoooo…Si…Sii…Sii…sono la tua zoccola, alla faccia del cornuto scopami come una merdaaa…” e così feci, iniziai a scoparla moto forte, sentivo il mio cazzo che la spaccava e lei che godeva con la testa nel lavandino ormai quasi senza sensi.
La sdraiai in terra, continuai a scoparla in fica, fino a quando le dissi che stavo quasi per arrivare e Lei disse: “Ti prego no nella fica, non sprecarla, ho sete, marca il tuo territorio sulla mia faccia, sono la tua puttana ora…” e le arrivai copiosamente in viso ed in bocca. Quando finimmo lei si alzò da terra sfatta, e sporca, iniziò a guardarsi allo specchio, ed a spalmarsi la mia sborra sul viso, dicendomi: “cazzo quanta ne avevi…sicuro che sei vergine?” .
Poi mi disse di lavarci, entrammo in doccia, lei si inginocchiò e volle che io la urinassi addosso, e mentre la mia pioggia dorata, cadeva sul suo corpo, sul suo viso e nella sua bocca, non faceva altro che ripetermi: “Non diciamo nulla a Roberto ti prego…quello che mi stai facendo oggi non deve mai saperlo…sono la tua puttana, anzi lo sarò per sempre…” quel pomeriggio la scopai altre due volte, una sotto la doccia e l’altra nella sua camera da letto. Sono trascorsi venti anni da quel pomeriggio, lei oggi è sposata con Roberto, è una bellissima Milf con due belle figlie adolescenti, ed ancora oggi quando ci vediamo, scopiamo ed è la mia schiava, nonostante i suoi 57 anni è ancora molto eccitante e femminile, con un fisico impeccabile, è stata la mia nave scuola per anni, lei è il mio ricordo sessuale più bello.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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