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Il capo fa un regalo alla segreteria Parte 1


di Mimmo2023
10.02.2025    |    25    |    1 8.0
"Leccavano alternandosi o leccavano insieme la mia asta ciascuna su un lato..."
La mia ospite era arrivata, era in realtà una mia vecchia amica... avevo fissato l'incontro nel tardissimo pomeriggio di venerdì.

Giovane, bionda, corpo magro, sodo, con due piccole tette fatte a coppa di champagne. Vestita in modo irreprensibile, tailleur con i pantaloni, camicia bianca aperta in modo generoso anche in virtù del piccolo seno... giacca e tacco 12..

la mia segretaria si era incazzata. Era passato qualche giorno dalla prima volta in ufficio dove avevano entrambi goduto alla grande ma non c'era stata più la possibilità di replicare sia per i miei impegni fuori ufficio sia per i rispettivi impegni personali. Aveva lei già pensato che quel venerdì potesse essere l'occasione della replica ma io all'ultimo nel primo pomeriggio l'avevo avvertita di quell'improvviso appuntamento con una cliente importante...

si era precipitata nel mio ufficio, e con un visino tra l'amareggiato, il dispiaciuto e l'incazzato mi aveva apostrofato: "Sei un capo antipatico che non ti curi del benessere dei tuoi dipendenti..." e poi voltandosi...aveva alzato la gonna mostrandomi le autoreggenti e un plug che faceva capolino al di sotto di un filo che le faceva da mutandina".

si era girata e mi aveva fatto un sorriso molto malizioso... mentre io imperterrito avevo ribattuto: "prima il lavoro e poi il piacere" ma nel mentre il mio cazzo diventava duro...

il pomeriggio era trascorso tra battute allusive e un umore altalenante che era peggiorato quando portandomi l'ospite nel mio ufficio aveva notato quanto carina fosse e con fare astioso aveva aggiunto: "ora posso andare? non c'è più nessuno."

"no aspetta, facciamo una cosa e poi ti chiamo..." e così facendo aveva chiuso la porta e si era allontanata nell'ufficio vuoto...

"che caratterino ma veramente una bella donna, avevi ragione..." disse la mia amica che avvicinandosi per salutarmi appoggiò una mano sul pacco.. "che porco che sei, lo hai già duro" e senza permettermi nessuna replica, mi diede un bacio che si trasformò presto in un limone profondo, intenso come piace a me..

"certo che me lo fai diventare duro...direi che possiamo prepararci..."

Lei mi guardò maliziosa e lentamente iniziò a spogliarsi... rimanendo in un intimo mozzafiato, reggiseno di pizzo con un tessuto trasparente che permetteva di ammirare i suoi capezzoli e una mutandina talmente mini che non lasciava nulla all'immaginazione... mi alzai e dopo aver tirato fuori dalla mia borsa un collarino, mi misi alle sue spalle per allacciarlo... terminato iniziai a leccarle il collo mentre una mano strizzava il suo seno destro. il suo corpo reagì subito, sentivo la pelle d'oca dato dal corpo quasi nudo esposto nella stanza e dal tocco della mia lingua e della mia mano...

"bene ora mettiti lì in piedi di fronte alla mia scrivania, che il divertimento inizia..." e poi prendendo il telefono "ora può venire.. no per ora non vogliamo nulla.. solo lei, aspettiamo"

Per gustare la scena mi sedetti alla scrivania e poco dopo, eccola bussare ed aprire la porta...la sorpresa sul suo viso fu una cosa unica, lo sguardo già eccitato vagava tra me e lei...poi superata la titubanza iniziale entrò..

"che stronzo che sei, e pensare che pensavo che mi stessi trascurando....e invece..."

"e invece... ecco una sorpresa per te... Andrea (così il nome della mia amica) resterà con noi per tutta la serata e la notte, sempre che tu possa annullare i tuoi impegni...."

"beh, direi che davanti a questo spettacolo non posso che annullare qualsiasi impegno"

"il collarino è per il tuo uso, Andrea sarà tua per tutto il tempo che vorrai..."

Non si lasciò ripetere la cosa e andando verso di lei, le mollò uno schiaffo in viso e aggiunse... "giù a quattro zampe che dobbiamo ringraziare il capo.."

Andrea guardò prima lei e poi me, aveva una espressione compiaciuta e senza aggiungere altro si mise a quattro zampe... porgendo il guinzaglio alla sua padrona che si diresse verso di me chinandosi iniziò a baciarmi... prima un bacio casto con le labbra poi dopo che io l'afferrai per il collo iniziò a limonarmi, le nostre lingue si rincorrevano...io le succhiavo il labbro inferiore e le succhiavo la lingua...lei ripeteva la stessa cosa... eravamo attratti, quasi calamitati, avevo fatto un azzardo ma avevo indovinato i suoi gusti, le sue voglie...

"mi sto già bagnando..." mi disse fissandomi negli occhi...

Era china a novanta, mentre mi fissava...

E io rivolgendomi ad Andrea, dissi... "alzagli la gonna... togli il plug dal culo ed inizia a leccarle i suoi buchi, ho voglia di sentire il suo nettare di troia vogliosa..." ed Andrea sollevata la gonna, estratto il plug (che leccò avidamente) iniziò a lapparla, a leccarla con intensità.. era perfetta come sub, bella e sempre pronta ad assecondare le voglie degli altri...

"non abbiamo molto tempo... ho prenotato in un posticino ma prima ho voglia di una cosa... ho voglia di vedere il tuo viso pieno della mia sborra... e voglio che la tua cagnolina poi lecchi tutto.." e mentre dicevo questo, la mia segretaria mi slacciò i pantaloni... con la mano mi estrasse il cazzo iniziando una sega molto lenta e fissandomi negli occhi... "Andrea vieni qui che ora lecchiamo come dico io il cazzo del capo..."

Le due donne si accovacciarono ai miei piedi, prendendo il mio cazzo iniziarono a leccarlo.... leccavano alternandosi o leccavano insieme la mia asta ciascuna su un lato...poi interrompendo, iniziavano a limonare tra loro, vedevo le loro lingue intrecciarsi... vedo la saliva insieme alla presborra correre dal mio cazzo alle loro lingue... erano una visione...

La mia segretaria mi stringeva le palle.... e mentre gola profonda introduceva tutto il mio cazzo nella sua bocca, Andrea leccava le mie palle....poi guardandomi negli occhi dopo aver sputato sul mio cazzo la mia segretari adisse: "cagna leccagli le palle ed infilagli un dito nel culo... è vergine ma gli piace comunque al porco" e senza indugi mentre riprendeva l'ingoio profondo, Andrea si dedicava alle mie palle e al mio culo vergine... adoro avere un dito nel culo, il cazzo si fece, se possbile, ancora più duro...

Era stupendo, la mia segretaria toltasi la giacca, si slacciò anche la camicia, la troia non aveva il reggiseno...

I miei occhi era appagati da una vista meravigliosa, lei con il suo seno prosperoso e sodo che ingoiava il mio cazzo duro mentre Andrea con indosso solo l'intimo e il collarino appariva e scompariva nel leccarmi le palle...

A quel ritmo non potevo resistere molto, ero eccitato fin da prima mentre mi immaginavo la serata che avevo organizzato...avevo voglia di esplodere...

Chiesi allora alla mia segretaria di restare inginocchiata mentre dissi ad Andrea di sedersi sulla scrivania e di toccarsi la figa... volevo vederla godere di noi... mentre io alzatomi in piedi iniziai a segarmi il cazzo, lentamente... e mentre mi segavo lo facevo picchiettare sul viso della mia segretaria che mi fissava con sguardo perverso e porco mentre apriva la bocca in attesa della mia sborra...

Bastò poco per esplodere sul suo viso, solo parzialmente lei riuscì a ingoiare la mia sborra che rimase per lo più sul suo viso, sulle sue guance... fissavo lei, lei fissava me... sognavamo la perversione dell'altro, eccitati..

Andrea osservava e si masturbava il clito mentre con una mano si toccava le piccole tette...

"leccami tutta, sbrigati..." disse la mia segretaria ad Andrea con un tono eccitato mentre mi fissava... e aggiunse.. "la voglia tutta...." e dicendo questo si alzò..

Andrea iniziò a leccarle il viso, entrambe mi guardavano...ero rapito da loro, mi guardavano con fare lascivo, eccitate, perverse... e mentre accadeva questo le mie due mani giocavano con i loro capezzoli, li torturavo, li sentivo duri turgidi...una volta terminata di leccarla, Andrea iniziò a baciare la mia segretaria iniziarono a baciarsi, vedevo la mia sborra sulle loro lingue...si baciavano con trasporto... eccitate, porche... si capivano che si volevano...

Ero ipnotizzato, mi unì anche io, ci stavamo baciando a tre, sentivo il mio odore su di loro...le mie mani palpavano i due culi solidi, in particolare quello di Andrea che indossando solo le mutandine mi permetteva di penetrarla con le mie dita mentre loro giocavano stimolandosi reciprocamente i seni. Il bacio a tre mi aveva catturato, tanto che una nuova erezione fece capolino...

la sveglia che avevo puntato suonò... era il segnale che dovevamo smettere...

la mia segretaria disse "ma mi lasci così sono fradicia..." mi avvicinai e sempre fissandola negli occhi passai le mie dita tra le sue labbra.. era un lago, avevo voglia del suo nettare... ma volevo lasciarle eccitate... portai le dita alla mia bocca iniziai a leccarle, ricordavo bene, i suoi umori erano nettare, aveva un sapore buonissimo... ripassai la mani sulle sue labbra e poi portai le mani alla bocca di Andrea...

"lecca.." ordinai.. non si fece ripetere la cosa iniziò un pompino alle mie mani....

"ora basta, voglio sentire per tutta la cena il vostro odore, voglio sapervi eccitate..."
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