Prime Esperienze
A ricevimento dalla prof
di Mimmo2023
20.01.2025 |
35 |
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"Lei mi guarda e segue tutto il movimento..."
Avevo ricevuto la convocazione dalla prof, chissà cosa aveva fatto questa volta mio figlio...di solito era andata mia moglie ma questa volta per un impegno improvviso di lavoro sarei dovuto andare io... la voglia era come è immaginabile poca, perdere il mio tempo con una vecchia prof che pensava che il mondo girasse tutto attorno alla sua materia non mi attirava molto...
parcheggiata la macchina nella vicinanza della scuola, scendendo dalla macchina noto una donna molto bella... appena arrivata anche lei, stava terminando d scrivere qualche cosa al telefono... intravedo una gonna lunga con un grande spacco... i nostri sguardi si incrociano per un attimo ma lei, troppo impegnata a scrivere, quasi non si accorge di me.
indugio un attimo, quasi a voler controllare qualche cosa nella macchina... attendo che lei scenda e così dopo un attimo questo succede..
tacco alto, gonna lunga nera con uno spacco sul lato, lascia intravedere le sue gambe e forse, dico forse, delle autoreggenti... giacca nera che fa un completo con la gonna, intravedo una camicia bianca...cammina poco davanti a me, capisce perfettamente che le sto osservando i suo culetto che appare sodo, pieno... una meraviglia... la mia mente perversa pensa già a come sarà il suo intimo...
si gira, come per vedere se è seguito o osservata, incrociamo per un attimo gli sguardi, capisce perfettamente che le stavo fissando il culo, il suo sguardo mi sembra che dica "ti piace quello che vedi... porco... ma io sono più perversa di te..."
forse mi sono sognato tutto o forse è vero...
le nostre strade si separano e io, con il cazzo duro, torno a pensare alla prof di mio figlio e alla grande perdita di tempo che avrò...
entro nella scuola e mi viene indicato il posto dove attendere...
a un certo punto vedo entrare la donna del parcheggio, penso subito a un altro genitore ma poi si infila nella sala professori... mentre lei passa il mio sguardo è quasi colpevoli come a dire "o cavolo, non volevo sbirciare il culo della prof di mio figlio e pensare a cose sconcie" mentre al contrario lei passando facendo un generico saluto a tutti i presenti si fissa un attimo su di me e il suo sguardo sembra dire "beh sembra interessante chissà se gli è piaciuto il mio culo"
forse mi sono sognato tutto o forse è vero...
adesso aspetto e penso che quasi quasi il colloquio non sarà poi così noioso.
ad un certo punto si avvicina un bidello e mi indica la porta della stanza dove farò il recevimento con la prof.
Ringraziando mi alzo e mi avvio verso la stanza... curioso di sapere chi sarà la prof ma con la convinzione che con la sfortuna che ho la prof sarà sicuramente un altro...
busso ed entro...
davanti ai miei occhi una visione... la donna del parcheggio seduta alla cattedra leggermente sopraelevata, incrocia le gambe, facendo risaltare lo spacco che fa vedere una calza velata... indossa la giacca che è slacciata e la mano sul fianco fa questa volta vedere bene una camicetta bianca attillata con una scollatura molto generosa... rimango a bocca aperta... è uno splendore...
"va bene che è l'unico colloquio del giorno ma vuole rimanere tutto il tempo lì in piedi? ha visto una visione"
"no scusi ha ragione, solo che..." e nella mia mente si intrecciano mille risposte ma non riesco a darne nessuna...
"un padre molto timido rispetto al figlio che ne combina una ogni volta... e che non ha mai visto una prof parcheggiare..." ride indicandomi un posto a sedere vicino alla cattedra sul lato..
mi siedo, i miei occhi scansionano il suo corpo... mentre le accavalla dall'altra parte le gambe ed inizia un gioco per me molto sexy... inizia a far dondolare una delle due scarpe...
io mi sistemo meglio sulla sedia... ed esordisco "no un papà che non è abituato a venire a ricevimento, solo questo e che pensava di incontrare una vecchia prof.."
"ah... ma allora anche lei è un piccolo giamburrasca come sui figlio?" dice tra il serio e il malizioso...
"beh vediamo cosa ha combinato mio figlio e poi vediamo..." dico io sorridendo...
"pensavo che sarebbe stato più difficile questo colloquio e mi ero presa un tempo congruo ma forse parlando con il papà potremmo capirci meglio..."
"cioè?" dico io molto incuriosito dalla cosa...
"cioè? vado dritta al punto e le dico che suo figlio assume dei comportamenti non consoni per uno studente... minorenne aggiungo" e mi guarda quasi fissandomi negli occhi mentre io continuo a scansionarle il corpo, cosa che non le può sfuggire....
"cioè? ha insultato o picchiato dei compagni?"
"sarebbe troppo facile... no, scrive cose inopportune e le lascia in giro"
"mi spieghi meglio"
"lascia questo tipo di messaggio sulla lunotto della mia macchina..." si allunga e mi porge un biglietto e facendomi questo si allunga verso di me, la camicia si apre e intravedo il seno, libero senza reggiseno... mi sembra di vedere i suoi capezzoli che spingono sulla camicia... turgidi... ma è un attimo perchè tornando a comporsi la giacca torna a coprire la camicia...
inizio a leggere... "alla mia prof preferita... come vorrei sentire le sue labbra sul mio cazzo.... come vorrei sbirciare sotto la gonna e vedere se è completamente nuda o meno... penso a quante volte lei guardandomi sembra che voglia vedere il mio pacco.... da uno dei suoi alunni"
improvvisamente sento una erezione completa... ho l'immagine dei capezzoli, immagino quelle labbra sul mio cazzo... non capisco più nulla...
"capisce ora perchè forse è più semplice parlare con un papà? non ha proprio nulla da dire?"
senza riflettere esordisco dicendo "beh come non capire il ragazzo?"
lei mi guarda e sorridendo mi dice "ma noi siamo qui per dare una lezione a un piccolo moccioso con brufoli... stiamo forse dicendo che ha fatto bene?"
a questo punto, entro nel panico... mi accorgo che ho detto una cazzata ma anche che la prof non ha perso le staffe ma è quasi divertita..." ripenso ai suoi sguardi in strada... e in sala di ricevimento... e mi dico perchè non improvvisare? per me questa è una prof maiala... cosa può capitare?
"stiamo dicendo che se non fossi entrato qui, oggi avrei potuto dire di aver incontrato in un parcheggio una grande figa, con uno spacco stellare e un di dietro da urlo e che come mio figlio ho pensato... cosa porta sotto quella gonna.. ma invece siamo qui a discutere di una cosa inopportuna fatta da mio figlio verso una professoressa..."
lei mi guarda, si toglie la giacca, si alza e si appoggia in piedi alla cattedra con le braccia incrociate... e fissandomi dice "ma è un vizio di famiglia chiedere alla gente se porta o meno l'intimo?" con aria da maestrina... severa (e perversa, penso io)...
"beh letteralmente è proprio così" aggiungo poi in extremis nel caso la conversazione dovrebbe prendere una brutta piega... "ma siamo qui per discutere della cosa, sbaglio?"
"non sbaglia... e aggiungo che dobbiamo capire cosa fare, in primis con lei.. fra poco mi dirà che non possiamo punire un ragazzo per solo delle intenzioni" dice quasi divertita...
"beh perchè pensa di punire il padre perchè pensa che il figlio abbia detto una cosa vera..." dico io fissandola negli occhi..
"e quindi ci salutiamo qui e chiudiamo l'incidente?" mi dice fissandomi a sua volta negli occhi...
"io sarei per approfondire la cosa...." dico con una sicurezza che non mi riconosco....e mi porto involontariamente la mano sul pacco, ho il cazzo duro e devo spostarlo non resisto più in quella posizione...
lei mi guarda e segue tutto il movimento... e dice passando al tu "e cosa vorresti approfondire esattamente? tuo figlio ha scritto un pò di cose..."
"potremmo seguire l'ordine del biglietto... che dici?"
lei risponde.. "aspetta..." si dirige verso la porta e chiude a chiave.
si avvicina a me, ancheggia leggermente i fianchi in una camminata lenta e sexy...passa la sua lingua sulle sue labbra e le assaporerà a piccoli cerchi per accendere la mia vogliache già da un po' molto alta.. io quasi intimorito ma con la volontà di toccare porto le mie mani lungo il suo corpo alzando un po' la gonna per palpare le natiche sode e passarle poi sui fianchi per verificare il suo intimo... Si stacca adagio e mi dice
“Allora. Non importa che mi scriva i bigliettini ma devi ascoltare il mio richiamo.... Ok? Ora se tuo figlio scriverà ancora dei bigliettini e tu non verrai qui a scoparmi allora porteò tuo figlio dal preside per una ammonizione. Se manterrai questo, io ti faccio il miglior pompino che ti potranno mai fare, qui. Adesso.” dice, seria e con voce arrapante.. .
“Sei bellissima. Come potrei non accettare.” rispondo io, eccitato...
“Immaginavo.”... Dice lei, seducnete
Mi passa la sua lingua sulle mie labbra ancora, lasciandosi toccare il seno, facendo in modo che il mio pisello si rizzi in piedi come un soldatino, per poi mettersi seduta sulla scrivania e prenderlo in bocca ed iniziare a ciucciarlo..aveva già intravisto dai pantaloni che è un bel pisello.. Lungo e circonciso.
Da gran troia inizia a farmi un gran pompino..gustoso.. mi piace farselo leccare da una prof e per di più.. sapendo che lei gode a leggere i commenti di suo figlio. si capisce che durante questi ultimi anni si è allenata molto e ha un gran talento. Un maschio arrapato non sarebbe mai durato tanto davanti alla bravura di una donna del suo calibro, come lo è la prof.. .“O mamma mia… sussurro ma sei fantastica professsoressa.... Si... Mhmm Succhiamelo. Succhiamelo tutto tutto.”
Padroneggiando il reflusso esofageo, ingoia per intero il mio membro duro, stuzzicandolo con la lingua mentre io le tocco i suoi capezzoli turgidi che spuntano ormai manifesti dalla camicia nn indossando reggiseno sono già irti da sé... Con l'altra mano tento di accarezzare passando dal monte di venere la parte alta delle sue labbra superiori già calde e bagnate ma lei su abbassa scendendo dalla cattedra e continuando a prendere il mio pisello duro sempre più dentro e fuori dalla mia bocca e toccando la mia cappella rossa e pronta a raggiungere il massimo del godimento vengo e lei sente la sborra calda in bocca.. Ha sentito il mio getto giungere come un treno in arrivo sulla sua bocca aperta e ne ha tanto e denso come quello di un adolescente della sua età arrapato.
Dopo avermelo ciucciato ancora un po’ inizia a baciermi le palle, sputandogli la saliva, densa ed eccessiva per finire di gustare mentre io ho voglia di accarezzarle il viso con mano tremante per ringraziarla del gran pompino e volgioso di un lungo bacio in cui sento il mio odore in lei...
Ci ricomponiamo...
e mentre usciamo dalla stanza, tutta seria mi dice ad alta voce...
"se ricapita la prossima volta, la punizione sarà come questa... chiaro?" e poi abbassando la voce... "e non faccia venire sua moglie" con un sorriso malizioso...
"chiaro, chiarissimo..." aggiungo io con un sogghigno.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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