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Prime Esperienze

Cap 2 e 3: La sculacciata e Rosso Ardente


di streing74
10.11.2015    |    887    |    0 8.0
"Sfinita di bruciore e piacere, abbandono il corpo all'oblio..."
Autorevole Milord
Come da Vostro desiderio, ecco alcuni primi passi dell'iniziazione di Milady.
Di iniziazione si parla, non di educazione, perché ahimè il caso è piuttosto complicato.
Alcuni termini mi risultano sconosciuti se non addirittura estranei, e nonostante diversi esercizi, posso affermare con certezza, che il grado di intrigante eccitazione cresce, purtroppo non quello di ubbidienza.
Ma rispetto a questo, mi affido alla vostra venerabile esperienza e al Vostro incontestabile giudizio
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La sculacciata
Nell'impeto di un sesso ardente la sento per la prima volta. Il corpo surriscaldato ed eccitato non mette a fuoco il nuovo gesto. Non subito perlomeno. Ma la mano forte, aperta, decisa, non si fa attendere a lungo, ed ancora si abbatte sulla pelle liscia. Sussulto. Ho sentito bene. Mi ha sculacciata. Ma come osa? Fremo di sdegno. E di eccitazione.
Il movimento si fa più veloce, il gemito più acuto, e la mente senza controllo inconsciamente ne chiede ancora.
La mano forte mi afferra i capelli, ed ancora si abbatte sulle natiche nude. Ancora, e dopo poco ancora.
Mi dimeno, mi ribello, danzo sul sesso di milord in un ritmo sempre più frenetico, il desiderio che arde, consuma la pelle bruciante che chiede di essere percossa.
Milord è più severo ad ogni colpo, la pelle si arrossa, sussulto, gemo sempre più forte. Gli umori intensi bagnano l'amplesso, più densi ad ogni colpo, ad ogni tentativo di ribellione.
Fremo così forte da gridare, e ad ogni grido un colpo più secco mi richiama al silenzio. Brucia ogni cellula, frigge sotto le sculacciate incalzanti. Le natiche paonazze lasciano spazio a fiotti di piacere che allagano il sesso e le mani di Milord, in un turbinio crescente di sensazioni ininterrotte ed esplosione di tremiti infiniti.
Sfinita di bruciore e piacere, abbandono il corpo all'oblio.
Solo un pensiero attraversa la mente.
Ancora.
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Rosso Ardente

La corda rossa tra le mani di Milord mi fa trasalire. La impugna stretta, lo sguardo duro e autorevole . Il mio corpo mi tradisce e trema. Non è solo timore. È un fremito di proibito piacere, un lampo di selvatica ribellione.
Milord sa. E prima che il mio corpo scatti verso la fuga provocante, lo blocca, forte e deciso.
"Dovete ubbidire". Mi eccito. E mi ribello. Soggiogata dalla forza virile che domina e fa fremere la pelle. Un formicolio di adrenalina e piacere. Desiderio occulto di fuggire ed essere presa. Sottomessa al volere del comando.
Milord mi lega forte. Esposta ed aperta, braccia e gambe spalancate. Il volto concentrato che non ammette replica.
Poi se ne va.
Passano i secondi ed il corpo trema. Sento gli umori inumidirmi le cosce. Non so cosa stia per accadere, ed il corpo si tende nella spasmodica attesa.
Lo desidero. Dovrò attendere.
È la fiamma della candela a strapparmi un grido. Il corpo impazzisce. "Ferma".
La corda mi immobilizza, l'eccitazione mi divora.
La prima colata mi strappa un grido. Brucia la cera sulla pelle, strisciata veloce e ardente. I capezzoli si ergono come in un grido, frementi ed impreparati. Il fiato si spezza la schiena si inarca, e cola ancora la cera. Ogni colata una scossa nel corpo. Sempre più ravvicinata, sempre più ardita.
Sui seni, sul ventre, tra le gambe sulla carne delicata. Grido, gemo mi contorco, imploro . Mi giro e cola sulle natiche la cera, mi volto e la vulva è sommersa. I sensi perdono il controllo, il corpo si dimena così forte che il fiato mi manca. "Ferma" "no".
E sulla carne sensibile si abbatte la pelle della frusta. Che stravolge ogni barriera. Mi accorgo che sto implorando. E mentre imploro mi eccito oltrepassando ogni limite. Dico basta. E ne voglio ancora. Il corpo teso fino allo spasmo. L'eccitazione così forte da dare alla testa.
Imploro Milord di toccarmi, leccarmi, prendermi. Il piacere trabocca per esplodere. Ma milord non ha ancora finito. Le mani mi penetrano veloci e decise , portandomi all'orlo del baratro, e ancora la cera mi strappa al piacere assoluto seguita da colpi decisi. Il corpo abbandona ogni senso compiuto, cera esso stesso da plasmare nel totale abbandono . E quando i colpi possenti di Milord mi riempiono, l'esplosione dei sensi è così forte da perdersi in un unico grido ed infinito tremore.

"Siete piena di cera. Ora bisognerà lavarvi"
Ma questa è un'altra storia.






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