orge
La Sorpresa di Compleanno
di Fidanzati30
07.03.2018 |
7.999 |
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"Incalzai " Ti eccita la situazione?" E lei "Sì..."
Io e la mia diavoletta sexy non viviamo vicini.Abitiamo in 2 città diverse, a più di 200 km di distanza. Questo limita molto il tempo in cui ci vediamo ma...dall'altro lato ci "costringe" a farlo fruttare al meglio. E i giorni distanti non fanno che aumentare a dismisura la voglia che abbiamo l'uno dell'altra,scatenando in noi tutte le fantasie più porche. La vedo presa,lanciata,scatenata nel raccontarmele e nel godere virtualmente delle mie. E questo mi da anche il tempo di organizzargliele quando meno se l'aspetta.I punti di spunto erano molti; avevamo già avuto esperienze con singoli nei week end precedenti (ovviamente dopo i fatti citati nel primo racconto), e anche se le idee per farla impazzire si accatastavano, di una cosa ero sicuro; alla signorina piacevano i cazzi. E se erano più di uno alla volta meglio ancora.
Era il suo compleanno. Giorno speciale. Stavamo insieme ancora da poco per cui ancora non sapeva bene quanto io potessi essere romanticamente porco. Ma la prendo in contropiede; vado a prenderla a casa. Ci facciamo uno spritz per alleggerire la serata,dopodichè ci dirigiamo al ristorante. Le avevo chiesto di vestirsi provocante e lei non si fece certo pregare. La porcellina indossava una bella maglietta in pizzo nero a maniche lunghe, che lasciava ben intravedere al di sotto il reggiseno in tinta. Sopra un top bianco che una volta chiuso le avrebbe coperto maniche,spalle e seno (ma non lo chiuse mai). Sotto portava una gonna nera, che terminava di poco sopra al ginocchio, chiudendo la silhouette con un bel paio di stivaletti corti con tacco 12.
Stava a me scoprire se portasse o meno le mutandine, ma conoscendo la porcellina, le possibilità erano alquanto basse. Partimmo dal bar e ci dirigemmo verso il ristorante; le avevo organizzato una cena solo per noi due con annessa "sorpresa" che non esitai ad accennarle, proprio per vederle aumentare negli occhi la voglia e la curiosità, ma soprattutto per poter mettere in atto il mio "piano".
"Amore,siamo quasi arrivati al ristorante; dentro c'è la tua sorpresa. Ma dovrai metterti questa."
Così dicendo le porsi una benda in raso nero per gli occhi, comprata al sexy shop qualche giorno prima per l'occasione.
Lei rimase un attimo sgomenta, mi tempestò di domande non riuscendo a frenare la sua tipica curiosità femminile,ma fui irremovibile. " Se non la metti non entriamo." le dissi. Accettò.
Parcheggiai e scesi per guidarla. Non fu facile per lei camminare con i tacchi e bendata ma la sostenni fino all' entrata...di quello che lei credeva fosse il ristorante.
La guidai per un corridoio fino ad entrare in una stanza. "Non toglierti la benda per nessun motivo altrimenti rovini tutto.". Mi fece un cenno d'assenso. Le luci nella stanza erano soffuse e c'era una musica in sottofondo come se fossimo in una sala d attesa. La feci sedere su una sedia.La lasciai per qualche minuto in trepidante attesa. Le accarezzai il collo e il viso. La sua pelle fremeva e il suo respiro si fece più intenso. La vedevo quasi impaurita, ma eccitata. Lo dimostrava il fatto che comunque la benda non se la fosse ancora tolta.
Iniziai a sfiorarle il collo con la lingua, mentre con le mani le accarezzavo il seno. Iniziò a sospirare..a gemere. Quando le avvicinai un dito alla bocca me lo succhiò istintivamente. Non mi fermai con i baci ma la voglia con la quale si gettò a succhiarmi il dito, mi fece capire che forse ne voleva due in bocca. L'accontentai.
Al chè le dissi, "Meglio uno più grosso no?" detto questo si sentì sfiorare il viso da una bella cappella umida. Subito la prese in bocca. Succhiandolo senza mani. Lentamente. Solo lingua e labbra; labbra e lingua.
Ad un certo punto avvicinò le mani per prenderlo e con un cenno la fermai. "Se lo vuoi in gola ci penso io." Lei decisamente apprezzò, in quanto la sentii gemere non appena lei si riconobbe una mano sulla testa che con una certa fermezza gliela spinse contro il cazzo che inesorabilmente le scivolò in gola. Lei succhiò;lo prese fino alle palle per poi andare indietro per rigustarsi la cappella; e fu proprio allora che si bloccò. Mentre ingoiava quel cazzo, sentì un altra cappella sfiorarle il viso. Dovette usare le mani per capire che era un altro cazzo e per un attimo si spaventò e fece per togliersi la benda chiedendo spaventata "Chi c'è?" La fermai. "Tranquilla amore, Ci sono io. Non toglierla.Rovinerai tutto." . " Ma siamo al ristorante???Di chi è quest'altro cazzo?" Le risposi "Dove siamo non è una cosa importante. Riguardo a quest altro cazzo...che ne sai che quello che stavi succhiando fosse il mio e non viceversa?
" Stette un attimo in silenzio , completamente spiazzata. Incalzai " Ti eccita la situazione?" E lei "Sì.Molto." "E allora non ti fermare porcellina". Non servì altro. Prese subito in bocca il secondo cazzo. Gustandoselo ben bene. Capii che ora oltre alla situazione eccitante, un nuovo gioco si era impadronito di lei; voleva riuscire a riconoscere il mio cazzo solo usando il tatto e....il gusto. Lo succhiò per un pò dicendo " Questo non è il tuo." "Brava porcellina!Dimmi se è questo." Opportunamente guidata assaggiò un terzo cazzo, e dopo averlo spompinato per un pò disse.."Ma quanti siete??" Le risposi "Lo scoprirai alla fine. Sarà il tuo premio".
Ormai il ghiaccio si era rotto e la portammo sul letto.La spogliammo ma tenne la benda,e ci adoperammo per farla sentire ancora più speciale. La porcellina aveva quattro lingue che la leccavano ovunque e quattro paia di mani che la accarezzavano tutta.Era un lago,gemeva, si bagnava. Ma non riusciva a stare ferma. Voleva comunque avere un cazzo in bocca. I primi orgasmi li ebbe con la bocca piena. Poi non riuscì più a trattenerli ed esplose in gemiti fortissimi; specialmente quando si trovò ad avere uno di noi che le leccava la fighetta e uno per seno a torturarle i capezzoli con la lingua. Alla lingua e alle dita si alternarono i nostri cazzi, che la sbattevano uno dopo l'altra mentre gli altri si davano il cambio nella sua bocca calda e vogliosa. Fu la prima volta che squirtò con altri cazzi oltre al mio.E non certo per una volta sola. Fu stupendo vederla così. Lei non riusciva a capire chi in quel momento la stesse chiavando; d altra parte io per non darle indizi misi il preservativo come tutti gli altri e questo fu indice per lei di eccitante incertezza. Non era ancora pronta per giocare dietro ma,non demmo agli altri motivo della pur minima delusione,esibendoci in una doppia in figa che la fece urlare dal godimento nonostante avesse nello stesso momento un terzo cazzo in bocca. Vederla godere così fu troppo eccitante per me. Ahimè lo ammetto: sborrai per primo.Ma mettetevi nei miei panni. Ero sotto di lei,dentro la sua deliziosa figa assieme al fido Shinedown (c'è qui su Annunci) che la stantuffava da dietro e che andava a sfregare il mio filetto con il suo cazzo. Nello stesso momento da sopra vedevo il membro del padrone di casa che si perdeva nella bocca di lei fino alle palle, e la porcellina che urlava di piacere con la bocca piena. Non ho resistito; in fondo, era solo la seconda volta che facevamo una doppia in figa. Fui comunque seguito a ruota. Pochi secondi dopo di me, il cazzo che lei stava succhiando le esplose in bocca. Ovviamente la troietta non se ne perse nemmeno una goccia, ripulendo la cappella al tipo e venendo poi a cercare il mio. Non potei fare altro che lasciarglielo ripulire e lei si accorse, sorpresa, che avevo già schizzato (solitamente duro molto di più e la cosa la eccitò parecchio). Gli altri due ripresero a pomparla in due nella figa (l'insaziabile sosteneva che non ne avesse avuto abbastanza).Shinedown, rimasto nella sua posizione,dov'era più libero di muoversi, me la sbattè a dovere, meritandosi di schizzargli anch'egli in gola.L'ultimo singolo(Maurizio) concluse sbattendola a pecorina e inondandole la schiena.
Stremata ma direi soddisfatta, potè quindi levarsi la benda; si ritrovò in una stanza di appartamento ben curata,con lettone e separè e 4 uomini a dir poco gaudenti, tra i quali oltre al suo romanticamente porco fidanzato, riconobbe con piacere Shinedown; singolo al quale era particolarmente affezionata,e Maurizio, che avevamo incontrato per la prima volta qualche giorno prima.
"Tanti Auguri!!!" le urlammo in coro. Sorrise imbarazzata. "Piaciuta la sorpresa amore?".. "Tantissimo replicò lei." quasi incredula. "Mica è finita qui!" Detto questo il padrone di casa aprì il frigo e tirò fuori una bella bottiglia di spumante e la torta che Maurizio aveva portato, arrivando a completare la festa nel più inaspettato dei modi.
Infine abbiamo concluso la serata io e lei al ristorante. In fondo la giusta dose di porcellaggine ci stava anche un pò di romanticismo:-). Anche se, l'insaziabile porcellina, nonostante avesse gli occhi a forma di cuoricino per la bella serata se ne uscì con un...."Carino il cameriere!"
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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