tradimenti
UNA TROIETTA AL MATRIMONIO
di Fidanzati30
19.03.2018 |
48.391 |
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"Ci vedevamo tutti i week end, e ogni volta scoprivamo lati di noi che ci facevano impazzire..."
Vi siete mai chiesti, miei cari amici scambisti, quale può essere stata la scintilla che ha fatto scattare nella testa della vostra compagna, la voglia di provare quel qualcosa di diverso, quel segreto, quell'emozione,che l ha infine portata a diventare quell'assidua succhiatrice di cazzi altrui che è oggi?Come può, quella stessa dolcissima creatura, che vi ha magari conquistati con i suoi teneri occhioni in una notte d'estate passata sotto le stelle, essere la stessa mangiatrice di uomini che state vedendo ora sbattuta a pecora da sconosciuti cazzo dopo cazzo?
La risposta?Chi sono io per darla? Il mondo femminile è il più contorto e affascinante che ci sia; capace di racchiudere al suo interno tutto e il contrario di tutto.Talvolta nella stessa frase. Che casino..direte voi. Io la vedo in un altro modo; con le donne non sai mai come fare è vero ma...la vita con loro è una continua sorpresa.
Azzarderei una risposta alla domanda in questione;lei è sempre la stessa tenera,dolcissima e a volte timida cucciola che vi ha fatti innamorare; solo che dentro di lei racchiude un universo talmente vasto che può portarla a livelli di sensualità altissima che nemmeno lei sognava di poter raggiungere. In poche parole; la "porcaggine", secondo me,era già intrinseca dentro di lei;solo che forse non lo sapeva.
A noi maschietti il compito di farla emergere.
Come disse una volta il grande Michelangelo; la statua è già presente dentro il blocco di marmo; il lavoro dello scultore non è altro che quello di toglierne la pietra che c' è intorno.
Ora, non voglio certo paragonarmi al grande Buonarroti, ma al di là del fatto che l'opera d'arte possa risultare un ottimo termine di paragone per quanto riguarda le nostre signore, trovo che la frase del "Maestro" calzi a pennello. Noi,mariti e fidanzati, dobbiamo smussare tutti quegli angoli che impediscono alla "porcaggine" delle nostre compagne di uscire e manifestarsi appieno; siano essi timidezze, pregiudizi, paure..
dimodochè possano sentirsi completamente libere di esprimere tutte le loro voglie. E i risultati saranno a dir poco appaganti.
Sto generalizzando dite?Può darsi; ma è la mia opinione; scaturita dalla mia esperienza con la diavoletta con cui sto vivendo esperienze indimenticabili sotto tutti i punti di vista.
La definirei,una "Vogliosa-inside" e in questo racconto la sua passione è uscita tutta come un fiume in piena.
Estate scorsa; calda ma non troppo.Anzi; la sera era una goduria. La temperatura era perfetta; la location ancor di più: una villa di campagna, presa in affitto per il matrimonio del cugino di lei.
Ci frequentavamo da meno di un mese; ma già facevamo scintille. Ci vedevamo tutti i week end, e ogni volta scoprivamo lati di noi che ci facevano impazzire.
In realtà al matrimonio mi imbucai su sua richiesta. Non ero tra gli invitati. Difatti arrivai di sera, quando la musica era già a buon punto e l'alcool scorreva a fiumi.
Lei venne a prendermi al parcheggio; indossava un vestito unico color azzurro,che le lasciava le spalle scoperte e scendeva con pieghe e ricami lungo la sua silhouette fin quasi alle caviglie. Un bello spacco lasciava intravedere le sue belle gambe e il fatto che fosse molto profondo dimostrava come in realtà non avesse troppa voglia di fare la brava ragazza. Già me la immaginavo a gambe aperte mentre glielo spingevo fino in fondo, tenendola dalle caviglie e fissando quel suo bel paio di stivaletti aperti blu con tacco 12 che indossava con disinvoltura. Era bellissima.
Appena la vidi mi si indurì all'istante, tanto che senza dirle nemmeno ciao la presi dal polso e la tirai verso di me al buio stampandole un bacio profondissimo e voglioso nella sua bocca, iniziando a stringerla con passione.
Lei a fatica si liberò; aveva i brividi: mi disse "Non qui".
Detto questo mi prese per mano e mi guidò verso i festeggiamenti. Non ero "l'accompagnatore ufficiale" per cui una volta arrivati nel cortile della villa dove tutti stavano ballando me la lasciò.
Proseguimmo non visti verso il parco e arrivammo in un piccolo spiazzo in mezzo agli alberi, nascosto sì ma,abbastanza vicino per poter sentire le voci degli altri invitati e dare all'evento quel gusto di ancora più proibito.
Sì; alla porcellina piaceva farsi scopare in posti a rischio. Ovviamente non mi feci pregare. Tornai subito a baciarla appassionatamente, spingendola con la schiena contro un albero. Le presi i polsi con una sola delle mie mani, e facendole alzare le braccia sopra la testa,seguitando a baciarla.
La situazione di costrizione in cui si trovava la eccitò molto, tanto che mi bastò sfiorarle la fighetta con 2 dita attraverso il perizoma per sentirla godere subito mentre la baciavo. Fu eccitantissimo ma anche necessario, altrimenti l'avrebbero sentita. Continuai a stuzzicarla un pò con le dita fino a penetrarla, Era bagnatissima e bollente.Lei stando in piedi aprì le gambe, per farmi entrare maggiormente con le dita, e per farmi capire quanta voglia avesse.Entrai con movimenti lenti ma decisi...inesorabili. Continuavo a baciarla, ma a differenza di prima la fissavo negli occhi; era uno spettacolo vederli sbarrati ogniqualvolta stava per godere. Mi schizzò più volte sulla mano. Ovviamente mi portai le dita alla bocca per assaggiare il suo sapore. Buonissimo.
Lei cercò di riprendere fiato ma non le lasciai molto tempo; le misi una mano sulla testa e la costrinsi ad inginocchiarsi; si ritrovo così davanti al mio cazzo bagnato e duro come il marmo che nel frattempo avevo liberato dalla sua prigione. Lo succhiò avidamente, intenzionata a restituirmi tutto il piacere che aveva provato prima. E lo fece alla grande. Che passione! Una pompinara DOC. Mi guardava negli occhi mentre mi passava la lingua intorno alla cappella. Voleva vedermi impazzire. Non potei esimermi dal riprendere la scena con il telefono, cercando di nascondere il più possibile la luce per non farci scoprire. Gli altri invitati non erano lontani e ogni volta che ne sentiva le voci la sentivo mugolare di piacere con la bocca piena del mio cazzo.
Si profuse anche in un paio di deep throat da mozzare il fiato, ma il fatto più eccitante fu sentirla squirtare da inginocchiata mentre le scopavo la bocca. Sarei andato avanti a farmelo succhiare tutta la sera se non fosse che le squillò il telefono. Andò avanti a segarmelo rispondendo,e,già dalla prima parola,fui quasi a rischio sborrata "Amore" rispose. "No no sono qua in giro a fumarmi una sigaretta.Tu sei a ballare?" e nel mentre che il cornuto rispondeva tornò a succhiarmelo.La situazione era a dir poco estasiante; me lo stava succhiando mentre era al telefono con il fidanzato ignaro che si trovava a non più di 100 metri da noi.
Fu davvero difficile trattenersi dallo sborrare. Ma lei sembrava facesse apposta a provocarmi "No no son qui con la Silvia. Ci stiamo bevendo qualcosa!" la tentazione di darle da bere in effetti era troppo forte ma...la porcella ancora non sapeva con chi aveva a che fare. Aveva avviato il gioco? Bene. Ora ne avrebbe dovuto pagare le conseguenze.
La feci alzare e girare con il viso contro l'albero; si piegò leggermente in avanti fino ad assumere la posizione di pecorina in piedi. Divaricò le gambe, sempre senza staccarsi dal telefono;iniziai quindi a farla soffire, appoggiandole la mia cappella dura e umida all'entrata della sua figa; ma senza entrare. Anzi,gliela sfregai sulle labbra, sul clitoride.Lei impazziva, socchiudeva gli occhi, riusciva a malapena a capire cosa il suo ragazzo, che si trovava a poche decine d metri da lei,le stesse dicendo al telefono.Ogni tanto rispondeva con un "Sì sì"tanto per fargli capire che c'era.
Lui probabilmente era un pò bevuto perchè non si accorse di nulla quando d'improvviso e senza farglielo capire la penetrai,e a lei scappò un sospiro profondissimo,quasi un gemito, tanto che dovette per qualche secondo il telefono dall'orecchio per non farsi beccare.
Le feci segno di tornare a parlargli ma lo faceva con sempre più fatica. Si aggrappò con la mano restante all'albero, e io iniziai a spingere su e giù, su e giù. Dapprima lento e in modo circolare per farglielo gustare bene. Poi sempre più forte. I suoi orgasmi si susseguivano numerosi e ad ognuno doveva trattenerne i gemiti. Ma il piacere che non poteva urlare lo sfogò sul prato con schizzi potentissimi.Ad un certo punto decise di chiudere la telefonata per manifesta impossibilità nel trattenere i gemiti; specialmente quando oltre a chiavarla con vigore, la presi per i capelli. Mi avvicinai al suo orecchio e seguitando a sbatterla le sussurrai "Ma quanto sei troia stasera?Godi troietta, godi. Ti eccita fargli le corna e sentirti troia...vero?" a queste mie parole lei rispose con orgasmi ravvicinati.Le coprii la bocca con una mano in modo che non ci sentissero, ma la cosa sembrava eccitarla ancor di più, tanto che arrivò a mordermi le dita.
Non passò molto che lei, dopo l'ennesima goduta si inginocchiasse improvvisamente per tornare a succhiarmelo e godersi la mia sborrata che fu davvero potente e copiosa. Da brava troietta ingoiò tutto ma, volli lasciarle un ricordino tanto per mantenere alto il suo livello di proibito. Le lasciai una piccola goccina di sborra a lato della bocca e le dissi "Ora torni da lui così."
La porca accettò di buon grado. Tornammo alla festa spaiati per non dare nell'occhio; incrociammo perfino sua madre,e la porcella non potè fare a meno che presentarmi come un suo collega di università. La risposta che diede l'adorabile signora ancora ci fa sorridere " Ha la faccia da bravo ragazzo!" In effetti pensai, sono i bravi ragazzi e le brave ragazze quelli che alla fine ti fregano maggiormente.
Tornai alla macchina ancora eccitato per l'accaduto, in lontananza la vidi salutarmi, mentre era mano a mano con il suo ragazzo e per lasciarmi un ricordo ancora più indelebile lo baciò.
Il tutto mi procurò una nuova erezione che dovetti sfogare con una nuova sega sulla via del ritorno.
Ammetto che ci siamo comportati da veri stronzi in quanto lui ovviamente non era al corrente di nulla, ma la storia tra loro era già giunta al capolinea, mentre la nostra stava iniziando; bellissima ed eccitante.
Quanto a lei,ancora non era a conoscenza del mondo dello scambismo. ma già la voglia dentro di lei la stava pervadendo tutta, in un turbinio di eccitazioni e fantasie che ci hanno poi portati a dove siamo arrivati ora.
Come dicevo all'inizio; la "porcaggine" stava già dentro di lei. Bisognava solo portarla allo scoperto.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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