Una depilazione "esplosiva": merito della cugina

Questa storia mischia qualche piccolo accenno reale con molto della mia fantasia, e si tratta di un racconto prettamente soft.

Con mia cugina abbiamo solamente un anno di differenza e abbiamo sempre vissuto da vicini di casa, quindi il nostro rapporto è da sempre stato molto forte. Da piccoli si è giocato al dottore ovviamente, crescendo poi ognuno ha preso la propria strada e ci siamo un po’ allontanati. Le occasioni per stare a contatto però non sono mancate per mia fortuna: al mare con i nostri genitori abbiamo dormito insieme, lei indossava già a dei perizomi notevoli ed io più volte ho sbirciato (devo ammetterlo, il culo con indosso il perizoma mi eccita come poche altre cose) quel culetto, che non è perfetto ma che mi fa impazzire. Alcune volte poi mi sono segato usando i suoi perizomi usati, e tantissime altre volte pensando a lei.

Il fatto che ha cambiato tutto è successo non molto tempo fa, quando le ho espresso la mia voglia di provare a depilarmi intimamente e lei si è offerta di aiutarmi lavorando nel settore ed essendo ovviamente più esperta di me. All’inizio ero un po’ titubante, pur essendoci già visti nudi molte volte infatti, avevo qualche timore per quello che sarebbe potuto succedere. E che infatti è successo.

Una sera quindi sono andato a casa sua, ha preparato tutto il necessario e poi una volta spogliato mi son disteso sul lettino. Stare li disteso, nudo, di fronte a una persona che mi ha sempre fatto rizzare il cazzo era veramente strano. Un misto di eccitazione e vergogna.
Lei ha iniziato il suo lavoro in modo molto professionale, parlavamo del più e del meno anche per stemperare un po’ la tensione (soprattutto mia!), dopo aver finito tutto il lavoro sul pube e sul lato b sono tornato a girarmi a pancia in su per la parte più delicata, ovvero radere la parte del cazzo e dei testicoli. Anche qui con molta tranquillità lei ha iniziato il suo lavoro, ma questa volta in me è scattato qualcosa… non riuscivo più a controllarmi come fatto prima, e man mano che lei mi maneggiava, spostava, puliva, il mio cazzo ha iniziato a gonfiarsi. Preso dall’imbarazzo non ho detto più nulla, lei ha continuato a depilare ma ormai l’erezione era quasi massima. Il tutto non aiutato dal fatto che indossava dei leggins grigi che lasciavano intravedere bene un perizoma scuro sotto e che rendevano il suo culo una meraviglia.

Ormai il danno era fatto, e ho deciso di rischiare: “Scusami, son troppo imbarazzato. Non avrei mai voluto succedesse… ma è così tanto tempo che qualcuno non lo tocca che...”
Mi ha guardato ridendo: “Tranquillo, non è un problema. Faccio io”.
E dopo aver riguardato il mio cazzo, ha avvicinato la mano fino a toccarlo. Mi è uscito un sospiro dalla bocca e forse quello è stato un segnale anche per lei. Ha iniziato una sega, lenta ma costante, che mi faceva impazzire. Non avrei mai pensato che mia cugina, forse la mia migliore amica, mi potesse fare una sega, ma era un pensiero che avevo da così tanti anni che non è stato facile controllarsi. Ancora meno lo è stato quando per lubrificarlo ha avvicinato la bocca alla cappella lasciando scivolare un po’ di saliva… stavo arrivando al limite, quel gesto me l’aveva fatto diventare ancora più duro, se n’è accorta anche lei che ha iniziato a velocizzare il lavoro con la mano. A quel punto ho preso un po’ di coraggio e con la mia mano sono andato sul suo culo a tastarne la consistenza; l’avevo già toccato altre volte, ma in un’occasione come quella tutto cambia. Non mi è bastato però, e ho cercato di abbassare i suoi leggins. Forse quel gioco ormai piaceva anche a lei e così mi ha assecondato facendoli scendere a metà coscia. Finalmente potevo vedere e toccare quel culo, due globi che si mangiavano il filetto del perizoma nero, una visione per me paradisiaca. Lei continuava a stantuffarmi il cazzo, io continuavo a toccarle il culo. Ero vicino al mio limite, avevo cominciato ad ansimare sempre più forte e il mio cuore aveva velocizzato il suo battito, l’orgasmo era pronto ad arrivare.

Ma prima ho deciso di tentare un’altra cosa, per non perdere quell'occasione unica: con le dita sono andato sotto la stoffa della sua mutandina, ripercorrendo tutto il suo culo, scendendo fino al buchetto e poi più giù, arrivando a toccare quella figa che ho bramato così tante volte. In quel momento l’ho sentita inumidita, alla maialina piaceva quel gioco perverso che avevamo iniziato, ho fatto scorrere il dito lungo tutte le labbra. Mi ha guardato in faccia per la prima volta da quando aveva iniziato a segarmi e ha emesso un sospiro.
Quello è stato il colpo di grazia, mi son lasciato andare: il mio dito è entrato un po’ nella sua figa, la sua mano si è stretta ancora di più sul mio cazzo, ci siamo guardati. L’orgasmo è salito prepotente e sono venuto: una scarica che mi ha fatto tremare le gambe, una quantità di sperma che non credo di aver mai fatto, 6-7 schizzi che sono andati un po’ dappertutto e che ha sorpreso anche lei, che probabilmente non si aspettava una reazione del genere. Ha continuato lentamente a fare su e giù con la mano finché è uscito tutto e finché il mio cazzo ha iniziato a perdere consistenza.

I secondi successivi all’orgasmo sono stati di pura estasi per me, appena passata la botta però mi sono sentito svuotato, quasi in colpa per quello che era successo. E imbarazzato. Ci siamo sorrisi, imbarazzati entrambi, e poi mi ha consigliato di andare in bagno a lavarmi bene.
Una volta tornato in salotto abbiamo finito la depilazione che mancava. Pochi ritocchi, così come poche sono state le parole che ci siamo detti. Alla fine comunque la tensione si è stemperata, forse perché entrambi consci del fatto che quello che era successo ormai era successo e che sarebbe stata una cosa isolata… o forse no.