incesto
Divertimento alle terme con mia cugina
di Sheed
12.10.2018 |
40.264 |
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"Un’altra occasione per giocare soft con mia cugina, dopo le due precedenti esperienze durante la depilazione la sera al mare, è capitata alle Terme, in una..."
Un’altra occasione per giocare soft con mia cugina, dopo le due precedenti esperienze durante la depilazione la sera al mare, è capitata alle Terme, in una nota località sul Lago di Garda. Una bella giornata trascorsa nel pieno relax, l’idromassaggio, la sauna in un ambiente caldo e accogliente.Fortunatamente non c’era tanta gente, probabilmente perché non eravamo in alta stagione, e quindi c’è stata la possibilità di muoversi liberamente dove preferivamo. L’ambiente caldo dopo un po’ ha fatto scaldare anche noi, e così nella vasca solfurea abbiamo iniziato a parlare di particolari piccanti delle nostre vite sessuali, l’ho un po’ stuzzicata chiedendole se aveva mai fatto qualcosa di “particolare” o di “rischioso” e la porcellina non si è tirata indietro rispondendomi, e dimostrandomi di essere tutto fuorché la santarellina che vorrebbe dar a vedere.
Mentre mi raccontava le sue porcate eravamo molto vicini, le gambe si sfioravano, e le ho messo un mano sul culo coperto (ma neanche troppo in realtà) solamente da un costume azzurro, iniziando ad accarezzarlo. Se la cosa le ha dato fastidio non me l’ha fatto capire perché abbiamo continuato a parlare normalmente e così ho proseguito anch’io ad accarezzare e strizzare un pochino quelle chiappe sode che mi fanno impazzire, andando anche ogni tanto con un dito a stuzzicarle la fighetta.
Tutto sarà proseguito per una ventina di minuti e poi ci siamo spostati in altre zone delle terme proseguendo la nostra giornata normalmente.
Quando verso sera ci siamo spostati nella piscina esterna la gente rimasta era veramente poca, alcune coppie anziane, qualche coppia più giovane e un paio di gruppetti di 3-4 persone, tutti però a parecchia distanza vista la grandezza della piscina. Appoggiato al bordo sott’acqua l’ho attirata a me abbracciandola da dietro mentre una specie di “doccia” d’acqua ci massaggiava, l’ho tenuta un po’ stretta a me, con una mano sono andato “casualmente” a prenderle una tetta che ci stava perfetta nel palmo e con l’altro la cingevo in vita. La mano sulla tetta ha iniziato a muoversi un po’ stuzzicando il capezzolo sotto la stoffa, che ha reagito prontamente diventando eretto; quindi ha iniziato a partecipare attivamente anche lei venendo indietro con il suo culetto fino ad aderire al mio bacino e al mio cazzo che si è indurito molto velocemente. Si muoveva fluttuante favorita dal movimento dell’acqua continuando a strusciarsi sul mio cazzo che adesso tendeva notevolmente la stoffa del costume e intanto si godeva le mie carezze a tetta e capezzolo.
Io: “Hai mai fatto qualcosa di trasgressivo in una piscina?”
Lei ha scosso la testa. Allora ho continuato: “Scommetto ti piacerebbe far sbrodolare la tua fica qui davanti a tutti!” Per risposta è venuta ancora più indietro con il culo schiacciando me e il mio cazzo.
La troietta aveva voglia, così con la mano sono sceso fino ad arrivare alla sua fighetta, sono andato sotto al costume scendendo su tutto lo spacco fino a trovare il buchetto, caldo e ovviamente viscoso. Con le dita ho iniziare ad andare su e giù, stimolando il clitoride e scivolando giù fino ad intrufolarmi con un dito, e mentre io andavo avanti con la mia mano lei non stava ferma con quel culo che tanto avrei voluto scopare. Non ce la facevo più, così ho controllato un po’ attorno se c’era qualcuno che stava guardando e mi sono abbassato un po’ il pantaloncino facendo uscire il mio cazzo, le ho preso la mano e gliel’ho fatto impugnare.
Io le stantuffavo la figa con le dita mentre lei mi segava. Dentro una piscina con altra gente in giro. Una situazione talmente eccitante che entrambi eravamo già quasi al nostro climax. Ho cominciato a baciarle il collo e a sussurrarle frasi del tipo: “Senti come mi hai fatto diventare duro il cazzo?”, “Ti piace segare cazzi davanti a tutti vero?” “Hai la figa bollente, mi sta mangiando le dita.”
Io: “Sei un troietta vogliosa di cazzo. Dimmelo che ti piace”
Lei “Sì”
Io: “Sì cosa?”
Lei: “Sì mi piace”
Io: “Sì ti piace cosa?”
Lei: “Segarti e farmi toccare la figa da te!”
Ho aggiunto un altro dito dentro la sua figa e ho aumentato il movimento, ha iniziato ad ansimare ancora più forte, così le ho detto: “Guarda che se fai rumore tutti scoprono cosa stai facendo e tutti scoprono quanto troia sei!”
Le deve essere piaciuta come cosa perché si è eccitata ancora di più ed è venuta, cercando di trattenere i suoi gridolini, le pareti della figa si contraevano sulle mie dita e le sue gambe hanno cominciato a cedere. Mi sono fermato e l’ho abbracciata ancora sorreggendola. Ansimava ed era tutta rossa in viso, ma aveva un sorriso beato stampato in faccia.
Appena si è ripresa mi ha detto: “Ora tocca a te”, e a quelle parole il mio cazzo ha avuto un guizzo. Negli ultimi istanti, mentre veniva, aveva mollato la presa ma ha ricominciato a segarmi subito, ero arrivato al culmine anch’io, vederla venire mi aveva eccitato parecchio ed ero pronto. L’ho avvisata. Era un problema in quanto non volevo sborrare in una piscina pubblica!
La risoluzione del problema l’ha trovato lei, sorprendendomi: è andata sott’acqua e mi ha preso il cazzo in bocca, ha continuato a segarmi e in un paio di colpi le sono venuto dentro. Quando è risalita ha aperto la bocca facendomi vedere che non c’era più niente: la puttanella aveva ingoiato tutto ed evidentemente le era piaciuto molto.
Ci siamo ricomposti e abbracciati nuovamente, poi siamo scappati in spogliatoio perché era ora di uscire. Molto rilassati e molto felici.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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