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Un giorno, all'improvviso


di papiporcello
04.11.2022    |    1.136    |    4 9.3
""Ma quanta ne avevi qui dentro, a momenti mi stavo affogando" Quando dice qui dentro allude alla sacca delle mie palle che solitamente bacia..."
Quando un giorno di tanti anni fa dissi a mia figlia che poteva innamorarsi di chiunque purché la trattasse come una regina, non pensavo che veramente accadesse una follia del genere. Federica ora ha diciotto anni e da quando era adolescente e frequentava l'istituto superiore, era fidanzata con Luigi, un ragazzo che abita nel nostro condominio nel quale viviamo. Il giorno in cui seppi della loro relazione non la presi proprio tanto bene, non era gelosia assolutamente no, era più il pensiero di lei che reputavo ancora una bambina e ritenevo che era troppo presto per stare con un ragazzo. Mia moglie invece non era della mia stessa opinione, pensava che questa cosa potesse in qualche modo avere i suoi benefici, Luigi non era affatto uno scapestrato, anzi frequentava già da un paio di anni le superiori ed i suoi voti erano
buoni e poi praticava sport, faceva calcio e questo lo rendeva anche prestante fisicamente, quindi alla fine mi tranquillizzai e lasciai che le cose procedessero in quella maniera. Federica intanto promozione dopo promozione era giunta al suo quarto anno di scuola superiore e la relazione con il fidanzato procedeva a gonfie vele, a tal punto da fidanzarsi addirittura in casa, conobbe i genitori di Luigi e spesso in quel periodo, si fermava da loro anche per cenare insieme la sera. Tutto procedeva nella norma, le preoccupazioni verso mia figlia si erano oramai affievolite, lei non mi dava più di che pensare, a scuola andava bene e poi aveva un ragazzo che la rispettava quindi io ero più che tranquillo ed anzi la sua assenza, delle volte mi favoriva anche nel rapporto di coppia con mia moglie, in più di un'occasione eravamo finivamo per stuzzicarci già vicino ai fornelli prima di andare a letto. Un giorno però accadde il primo di una lunga serie di eventi che iniziarono a sconvolgere la mia vita e quella della mia famiglia, ricordo che una sera mentre ero intento a farmi la doccia, mamma e figlia decisero di avere un colloquio confidenziale proprio nel bagno accanto a quello dove ero io, non ci avevo mai fatto caso ma stare dall'altro lato del muro mi permise di capire quasi tutto il senso del discorso e senza fare rumore cercai di comprendere il più possibile quello che si stavano raccontando.

"Mamma avresti dovuto vederlo, lo aveva proprio enorme e poi quando lo tenevo stretto nella mano mi piaceva un sacco... Purtroppo abbiamo dovuto smettere per non essere scoperti"

Era chiaro che si parlava di sesso, Federica si stava confidando con la mamma di questa cosa, magari era stata la sua prima esperienza dopo anni di fidanzamento con il suo ragazzo. Mia moglie le rispose che se proprio lei desiderava trascorrere del tempo insieme a lui poteva farlo tranquillamente a casa nostra, quella sera stessa, visto che ci saremmo dovuti assentare per uscire con degli amici. Avevo origliato abbastanza e quindi entrai in cabina doccia per fare presto a lavarmi, dovevo accelerare i tempi e fare in fretta. Uscito dal bagno con ancora l'accappatoio addosso, mi stavo recando nella mia stanza per vestirmi e attraversando il corridoio buttai l'occhio verso la porta semiaperta della cameretta di mia figlia, non volevo vedere cosa stesse facendo, ma semplicemente guardarla prima della serata che avrebbe trascorso in compagnia di Luigi. La sagoma di Federica, era dietro l'anta dell'armadio a cercare qualcosa, magari stava scegliendo il vestito adatto per l'occasione speciale, ma poco dopo capii che mi sbagliavo perché spostandosi da li mi apparve lei completamente nuda e nella mano stringeva l'intimo da indossare. Sarei dovuto andare via, o al massimo distogliere lo sguardo da lei ma i miei occhi erano come incollati sulla sua pelle. Mi soffermai a spiarla fin quando non aveva messo anche il reggiseno poi mi dileguai verso la mia stanza per paura di essere scoperto. Rimasi un attimo interdetto per quello che avevo appena visto, non avrei dovuto ma mi aveva fatto eccitare, fece su di me un effetto che mai avrei immaginato. Mia moglie in camera da letto si stava truccando allo specchio e proprio da lì si accorse del mio stato dalla grandezza della mia erezione appena che
tolsi l'accappatoio e lo gettai sul letto. Esclamò il suo stupore vedendo il mio cazzo duro che avevo in quel momento, mi chiese il motivo di ciò ed io mascherai la cosa dicendole che tutto dipendeva da lei e di quanto fosse eccitante con quel vestito che aveva scelto di mettere, non avevo certo il coraggio di confessarle che il culo e le tette di nostra figlia mi avevano poco prima portato a quella condizione. Da gran troia qual'è, desiderò subito soddisfare la sua perenne sete di sperma deliziandomi con un gran pompino, la conosco oramai da anni e in certe circostanze non ha mai desistito o lasciato perdere. Ovviamente la mia mente è corsa subito ad immaginare che al suo posto ci fosse mia figlia Federica, hanno entrambe gli stessi occhi ed anche le labbra, abbastanza carnose da desiderare di baciarle. Era seduta sullo sgabello piccolo che abbiamo dinnanzi alla sua zona trucco, le sue labbra erano già ricoperte di un rossetto rosso fuoco, aprì la bocca come se non aspettasse altro che farlo entrare dentro.

"Succhia amore, fammi godere"

Riuscii a dirle solo questo appena sentii il contatto con la sua lingua, non sarei durato a lungo, me lo sentivo già pronto ad esplodere per come stavo in quel momento. I suoi occhi guardavano fissi i miei come ogni volta che facciamo sesso orale insieme, mi dice sempre che adora vedere come cambiano le espressioni di godimento del mio viso con il suo lavoretto di bocca. Nella mia mente pensavo a nostra figlia, a quel culo perfetto che avevo visto e alle sue tette, che seppur di una giovane donna erano già grandi. Quando ero prossimo a godere mi accorsi di Federica, per un secondo guardai lo specchio e vidi lei entrare per un attimo nella stanza e poi arretrate all'indietro fino all'uscio della porta, era vestita ancora come l'avevo spiata prima. Non andò via ma attese in silenzio, ci guardammo nel momento esatto che nella bocca di mia moglie stavano arrivando i primi schizzi di sperma, la mamma non si accorse di nulla perché il mio corpo le copriva la visuale.

"Ma quanta ne avevi qui dentro, a momenti mi stavo affogando"

Quando dice qui dentro allude alla sacca delle mie palle che solitamente bacia terminato il pompino, vanno ringraziate come dice sempre lei. Intanto io che mi stavo riprendendo dall'orgasmo guardai nuovamente in direzione della porta e di Federica non c'era più traccia.
Conclusi i preparativi per l'uscita serale, io e mia moglie andammo via, la casa era libera e da quello che avevo ascoltato dal bagno, mia figlia si sarebbe divertita a fare sesso con il suo fidanzato.

continua...

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