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IO E MIA FIGLIA


di papiporcello
11.03.2023    |    4.397    |    1 8.5
"Il suo culetto sodo sporgeva e le gambe erano proprio da sfiorare con la mano..."
Stava venendo nella mia stanza per svegliarmi, era lo scorso settembre, a casa faceva caldo e lei aveva sempre ai piedi quei calzini bianchi che quando era piccola la rimproveravo perché camminando per casa li faceva diventare neri, ora che è cresciuta la sgrido ancora perché con quei piedini mi sfiora sotto il tavolo, dove non deve arrivare e quando mi alzo rischio che sul pantalone si vede la macchina scura della sua visita al mio cazzo. Mia figlia adesso ha diciannove anni, li ha compiuti pochi mesi fa e da questa estate è diventata la mia focosa amante. Durante le nostre vacanze estive era accaduto che al mare, durante una nuotata si fosse aggrappata a me per riposare dalla fatica, ammetto che ne approfittai per stringermi a lei e da quel gesto ne nacque un intenso scambio di movimenti erotici, il mio bacino si ritrovò a contatto con il suo, feci dei lenti movimenti per farle capire della grossa presenza che mi ritrovavo nel costume, lei non si scostò e roteando verso di me fece in modo che i nostri sessi si stavano unendo in un fantastico strisciamento. Accelerai il mio movimento portandola all'orgasmo, le sue dita con le unghia lunghe si conficcarono nella mia schiena, io per non mollare mi aiutavo tenendo i piedi ben saldi nella sabbia, l'altezza me lo consentiva, ed intanto mia figlia iniziò ad affannare ed a sussurrarmi di continuare così. Oramai avevo avuto il suo consenso, quello che per anni aspettavo per poterci fare cose con lei che immaginavo sempre nella mia mente durante le seghe che le dedicavo, avrà avuto i suoi sedici anni quando camminando mezza nuda per casa cominciai a farci strani pensieri, poi una notte entrando nella sua stanza la trovai in mutandina e maglietta che dormiva sul suo letto, era troppo eccitante per resisterle. Il suo culetto sodo sporgeva e le gambe erano proprio da sfiorare con la mano. La tentazione di farlo fu così forte che dopo essermi accertato di mia moglie che già dormiva, ritornai da mia figlia ed in ginocchio mi leccavo quella sua pelle magnifica risalendo fino alle natiche. Non sono depravato, ma da quel giorno ho capito che lei doveva diventare il mio obiettivo, con il suo consenso l'avrei fatta mia volentieri. Quindi con quello che accadde in estate, ebbi la certezza che anche lei desiderava me. Ritornando a quella mattina voglio raccontare di quello che c'è stato e di quello che nei giorni successivi sarebbe accaduto. Mia figlia era venuta nella mia camera da letto poco dopo che la mamma per lavoro era scesa di casa, io ero ancora nel mio dormiveglia ed a breve sarebbe suonata la sveglia per andarmene a lavoro. Arrivò in punta di piedi da me, venne per svegliarmi e per farmi fare la colazione, anche io nei giorni passati ero stato dolce con lei a portandole la colazione a letto e quindi con quella mattinata voleva ricambiare il mio stesso servizio. Quando me ne occupo io vado nella sua stanza prima di uscire di casa, solitamente la trovo già sveglia che finge di dormiere e mi avvicino al suo viso per farle bere il latte. Il mio cazzo viene risucchiato nella sua bocca e leccando fino a farmi venire se la riempie del mio sperma ringraziandomi con un bacino sulla cappella ancora sporca della sua bevanda preferita. Mi dice sempre che prova una gran attrazione per il cazzo fin dall'adolescenza e quando ha a che fare con il mio, impazzisce e se lo vuole godere lentamente. Una pazzia la fece un giorno quando addirittura me la ritrovai a parlare a piena voce con la mia cappella, diceva cose come se il mio cazzo poteva risponderla ed io la guardavo e ridevo ma poi le scopavo anche la bocca nel momento in cui la apriva completamente per farlo entrare dentro. Spesso mi chiedo chissà da chi avrà imparato tutto questo o se sia solo perché è sempre stata una gran troietta. Sali a quattro zampe sul mio letto, si distese sul mio corpo e mi riempiva di bacini il volto, io aprì gli occhi e mi ritrovai lei davanti e senza perdere del tempo prezioso le infilai una lingua in bocca per giocare con la sua.

"Papi oggi la colazione la porto io a te, serviti pure e leccala tutta !"

un invito eccitante, era lei la mia pietanza, si sfilò le mutandine in un attimo e le lanciò chissà dove, poi aprendo le gambe e mi indicò dove baciare e posizionare la mia testa per godere del suo miele.

"Tesoro ma come sei buona e che figa depilata che hai... sei proprio una monella a mostrarti così, lo sai proprio bene come mi piace leccarti"

Si era depilata completamente la sera prima nel bagno, non aveva un pelo e la mia lingua scorreva veloce lungo tutta la sua spaccata. Si dimenava, le mie attenzioni le facevano un bell'effetto e ad un certo punto mi diede del cane che lecca la sua padrona, io non tardai a dirle che anche lei è la mia cagnetta e particolarmente in calore. Quella mattina dopo aver bevuto i suoi umori mi toccava vestirmi per accompagnarla a scuola, la mamma non c'era ed ovviamente non si poteva occupare della cosa. Durante la mia mattinata in ufficio non pensavo altro che a lei, la mia piccola porcellina era maturata veramente tanto in esperienza che si meritava l'occasione ghiotta di condividere me anche con un altro. Contattai immediatamente Sergio, un mio carissimo amico al quale avevo da tempo confidato quello che mia figlia mi provocava e della voglia che avevo di portarla a letto per farci chissà cosa, fu molto contento di sentirmi e si meravigliò dei miei sorprendenti sviluppi. Gli dissi che l'avevo scopata per la prima volta al ritorno delle vacanze, da quando al mare in acqua siamo stati a contatto eccitandoci insieme, i nostri sessi avevano il desiderio folle di conoscersi personalmente, ed era stato tutto pazzesco, mia figlia senza timore lo aveva preteso anche nel culo, dimostrandosi già a diciotto anni una troia esperta, in fondo la conoscenza era stata proprio completa. Il mio amico che come al solito amava segarsi quando gli parlavo di lei, non esitò nel dirmi che si stava toccando nel momento in cui gli stavo spiegando queste cose ed esplose come in un orgasmo quando gli chiesi se aveva la possibilità di vedersi con me e lei per la mattina del sabato successivo. La risposta non fu altro che affermativa, in fondo anche avendo impegni li avrebbe disdetti senza problemi, pur di conoscere non solo in foto ma anche di persona, la mia adorata troietta. Ora la cosa più difficile da fare era come convincere mia figlia a fare una roba del genere, come potevo spiegare a lei che forse mi piacerebbe vederla con me ed il mio amico insieme a giocare con due cazzi. duri nello stesso momento ? Nella mente si materializzò l'idea che nel pomeriggio, appena dopo pranzo, la invitavo sul divano per condividere un porno insieme, magari uno di quelli dove una giovane ragazzina come lei, si diverte a stuzzicare due uomini insieme che alla fine cominciano a scoparla intensamente entrambi. Ebbi proprio una bella intuizione, presi un permesso a lavoro per anticiparmi sul rientro di mia moglie e passando a prendere mia figlia a scuola l'avrei riportata a casa per mangiare insieme. Con un messaggio al telefonino le anticipai su questa cosa dello stare insieme, omettendo l'idea del porno, il film sarebbe partito solo nel momento in cui con i nostri baci ci saremmo riscaldati del tutto. Durante il nostro pasto, lei non perse occasione per sfiorarmi con il suo piedino in mezzo le gambe, la troia non stava più nella pelle di avermi, mi disse che confidandosi con le amiche aveva appena accettato che lei stava frequentando un uomo della mia stessa, giustamente non dicendo che fossi il padre. Al termine consumammo una frutta ciascuno, lei non perse occasione di prendere una banana e di giocarci infilandola nella bocca, disse che aveva voglia di farmi un bel pompino, quale ghiotta occasione per iniziare a sederci sul divano e inginocchiata davanti a me mi slacciò il pantalone e prese a leccarmi tutta la cappella con il suo sguardo fisso nei miei occhi. Presi il telecomando alla mia destra, accesi la televisione e scovai un bel porno per l'occasione, con il volume non troppo alto le feci sentire i lamenti di godimento che l'attrice faceva all'interno del film. Mia figlia a quel punto si girò per dare una semplice occhiata, poi si rivolse verso di me dimostrandomi di essere più brava, la usò come una sfida. La sua bocca aperta saliva e scendeva lungo tutto il mio cazzo duro, lasciava cadere dell'abbondante saliva sulla mia pelle per poi andare a riprenderla, poi con la lingua leccò tutto fino a scendere alle mie palle e quando stavo per venire disse che dovevo farlo sul suo viso.

"Vieni sulla mia faccia, papi porcello, sborra sul mio viso ! Mi piace, lo bevo ma godi su di me!"

Quella cosa non l'avevamo provata, ci ero stato a letto facendole di tutto ma non avevo immaginato ancora di godere sul suo corpo. Era stata proprio una gran bella richiesta, mi alzai dal divano e presi il mio cazzo in mano per segarmi con forza e per lei schizzai violenti spruzzi sulla sua faccia.

"Sei proprio una troia, adesso le hai superate veramente tutte. Ti adoro perché sei così e ti voglio così e adesso sentirmi che ho una cosa da proporti"

Continua....
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