incesto
Sono tuo figlio
di Giun
09.10.2024 |
192 |
0
"Anche oggi avevo riempito il pavimento di un fiume di sborra, mi sparavo dalle 3/4 seghe durante tutta la mattina pensando a lui e al modo in cui avremmo..."
Mi chiamo Andrea , sono figlio unico, ho 25 anni sono alto 1,79 peso 69 kg… il mio fisico scolpito e depilato trascorro molto tempo in palestra, faccio molto squad per rafforzare i miei glutei, infatti sono orgoglioso del mio culetto sodo … indosso spesso capi molto stretti per metterlo in risalto sculettando in giro per la città . Da quando ho scoperto il mio orientamento sessuale, da quando ho capito che mi piacciono gli uomini, mi sono sentito attratto da mio padre, fin a desiderare di assaporare il seme con cui mi ha concepito . Mia madre é un insegnante quindi durante tutto l’inverno va in trasferta, in attesa che gli diano la sua cattedra nella nostra città. quando ha la possibilità ci raggiunge nei weekend o per le feste programmate. Vivo da solo in casa con mio padre e questo non mi dispiace. Lui ha 55 , di mestiere fa operaio in industria di riciclaggio plastica, ha dei bellissimi occhi verdi dallo sguardo penetrante, un po’ di barbetta sul volto e delle grandi labbra carnose , tutte da mordere e baciare, alto 1,78 , ha un po’ di pancetta, braccia forti e possenti come le sue gambe, ma la cosa che amo più di lui è il suo petto virile , che mi fa bagnare il buco del culo tutte le volte che lo fisso . Lui si sveglia la mattina molto presto per poi rientrare alle 17:00 del pomeriggio , quindi trascorro la maggior parte del tempo solo, trascorro la maggior parte del tempo a pensarlo , ma è mio padre rimarrà sempre il mio desiderio proibito, questo è quello che mi ripetevo tutte le volte . Quando la mattina sentivo chiudere la porta di casa e sentivo che mio padre salire in auto per andare a lavoro, la prima cosa che faccio ogni giorno e rovistare nella biancheria sporca, prendere i suoi boxer , calzini usati e portarli in camera mia. Inizio ad annusare i suoi boxer, sento l’odore forte del suo membro, dei suoi testicoli , inizio a leccare sussurrando , PAPÀ QUANDO MI PIACE IL TUO SAPORE! Immaginando che il suo grosso glande mi apra la bocca, e il suo lungo cazzo mi arriva fino in gola , mentre mi tiene ferma la testa , scopandomi la bocca così forte non lasciarmi respirare. Immaginarlo di sentirlo ansimare , immaginarlo di vederlo godere risentendomi TIENI SUCCHIA IL CAZZO DI TUO PADRE, IL CAZZO CON CUI SEI STATO PROCREATO, ed io con le mie mani mi aggrappo al suo petto virile, accarezzandolo, stringendogli i capezzoli.dentro di me un eccitamento che non riesco a controllare, abbasso i miei pantaloni stretti, ed esco fuori il mio cazzo di marmo , segandomi senza sosta con il suo calzino in bocca immaginando di leccargli i piedi. Anche oggi avevo riempito il pavimento di un fiume di sborra, mi sparavo dalle 3/4 seghe durante tutta la mattina pensando a lui e al modo in cui avremmo potuto farlo. La mia ora preferita erano le 17:00 quando rientrava in casa ed io mi potevo sbirciare il momento della doccia . Mi arrabbiavo molto se ritardava e gli chiedevo sempre il motivo del ritardo , sono molto geloso e se doveva tradire mia madre, l’unica persona con cui doveva farlo ero io. Finalmente arriva da lavoro sento il rumore della macchina che si parcheggia sotto casa, chiudere la portiera dell’auto,sento che sale su per le scale , e il mio cuore inizia a pulsare forte come il mio uccello tra le mutande , sento infilare le chiavi dalla porta e aprirsi , finalmente lo vedo , mio padre , in tutta la sua mascolinità e virilità, come di consuetudine fare mi saluta con un bacio sulla fronte , ed io sento la sua saliva che vorrei assaporare, e mi dice CIAO AMORE, ed io mi bagno come se avuto un orgasmo, come se ci avessi giocato con le dita, sentivo il calore nel mio buco, lo volevo, lo desideravo, volevo che mi possedesse, adesso, subito, che mi facesse suo . Prepara le sue cose per andare a fare il bagno, prende solo gli slip e i calzini , lui non usa pigiama, non usa tshirt dentro casa , indossa solo slip , dove i miei occhi sono puntati tutte le sere , a fissare la bozza che forma il suo grosso cazzo da moscio , figuriamoci in erezione, trattamento il mio istinto delle mie mani di toccarlo, accarezzarlo, reprimendo i miei impulsi i miei istinti , frenando il mio desiderio al quanto impossibile, tutte le seghe fatte durante la mattina non sono bastate per liberarmi da questo fuoco che partiva dalla pancia , e si formava in viso, molto spesso mi chiedeva COSA HAI? Ed io rispondevo NIENTE! Quando avrei voluto avvicinarmi senza dire nulla e infilargli la mia lingua in bocca. Adesso sento la porta del bagno chiudersi, ed io di soppiatto, mi inginocchio dietro la porta e guardare dal buco della serratura. Inizia a togliersi la maglia sporco da lavoro, il suo petto è ancora sudato, che io laverei con la mia lingua , ogni centimetro, mordendogli i capezzoli, inizia a togliersi la cintura dei pantaloni, e il rumore suscita in me un ringonfiamento che non controllo e nel silenzio ansimo , SI COSÌ. Dopo sbottona i pantaloni, toglie le scarpe e i calzini , come vorrei essere li dentro e leccare i suoi piedi 44 sudati , passare la lingua attraverso le dita, finalmente i pantaloni vengono giù e rimane in slip, e inizio a perdere la pazienza, i miei occhi lo vogliono vedere , ho aspettato tutto il giorno solo x questo momento. Abbassa gli slip e vedo che il suo cazzo fa un sobbalzo. Il suo cazzo perfetto , tutto da succhiare, centimetro x centimetro, ero già in ginocchio dalla parte opposta, bastava solo che aprisse la porta ed ero pronto ad accoglierlo, non riuscivo a smettere di ansimare con il mio cazzo tra le mani. Apre il rubinetto della doccia , entra dentro , e fa scorrere l’acqua su sul corpo che profuma di maschio, che mi attrae , vorrei lavarlo io , in fondo sono suo figlio , che male c’è se un padre e un figlio fanno la doccia insieme? Passa il sapone nel suo cazzo circonciso , lo impugna con la mano e inizia dalla cappella fino ad arrivare all’asta emulando una masturbazione, in quel momento avrei sperato in una erezione, ma ci fu solo la mia esplosione di sperma che dovetti contenere tra gli slip . Dopo cena , come tutte le sere , ci mettevamo sul divano , lui guardava la tivù , io stavo con il mio cellulare, ma in realtà avevo la coda degli occhi fissavo il suo membro. Quella sera successe una cosa che non era mai successa, mio padre si era addormentato, forse troppo stanco , durante cena mi aveva raccontato che aveva avuto una giornata lavorativa impegnativa, mi aveva elencato delle cose del suo lavoro che non ci capisco nulla, ma semplicemente annuivo con la testa, pur di ascoltare la sua voce che squilibrava ogni parte del mio corpo. Così mentre lui dormiva mi avvicinai a lui, ci ritrovammo così padre e figlio distesi sul divano,iniziai a spogliarmi dal togliere la maglia la mia piccola mano accarezza il villico petto, con paura, che si potesse svegliare, ma forse volevo che si svegliasse , non riuscivo più a trattenere le mie voglie ,scivolando negli slip, abbandonandoli lentamente,via tutto e con adorazione tolgo i calzini e comincio a baciargli e leccargli piedi, non credevo che stesse succedendo per davvero, poi salgo su assaporo il sapore dei testicoli e del cazzo,baciandolo con intensità guardandolo con il terrore che adesso si potesse svegliare , era tutto perfetto un unione perfetta di corpi e di anime, amore totale, appartenenza a lui ,che nessuno mai capirà, sento il suo cazzo crescermi in bocca. Sento ansimare dolcemente, Mi sei sempre piaciuto, figlio mio, ma mi sono sempre trattenuto.Le nostre bocche si uniscono in un bacio appassionato.con la sua mano mi tenne ferma la testa da poter affondare meglio la lingua ed io mi lasciai andare dalle sue forti braccia mentre le nostre salive e le nostre anime si uniscono in quel bacio interminabile. La sua erezione era incontrollata e subito appoggiai la mia bocca sul suo cazzo durissimo e iniziai pomparlo… mi poso una mano sulla testa per accompagnarmi nel movimento,,poi iniziai a insalivare il pesante e peloso scroto e Poi tornai sulla cappella e ripresi a spompinare,Sto per venire mi ripeteva e bevvi tutto, fino all’ultimo, fino alla fine del sublime orgasmo. Spremendo con la mano, lecchi le ultime gocce per non perdermi niente di quel succo mi ha procreato.
Mi abbandoni poi con la testa sulla mia coscia pelosa e muscolosa accanto al grosso membro. Quell’abbondante sborrata dopo il pompino non aveva però saziato le nostre voglie, anzi forse erano aumentate. Ci abbracciammo e ci trasferiamo nella camera da letto ,completamente nudi distesi sul letto, nel letto di mio padre, mi fai impazzire. Ho voglia di possederti,mi dice ,mi fa girare disteso a pancia in giù e ammira il mio corpo perfetto, il mio culetto che accarezza lo massaggia, lo palpa con forza con le sue grandi mani, mi allarga le chiappe e scopre il buco voglioso che lo vuole accogliere.
Punta la sua cappella e spinge con delicatezza finché il suo glande viene risucchiato mentre lo incitò dicendogli e chiamandolo
“Papà, non pensarci troppo, sfondami e montami come una vacca”.ed lui mi rispondo
“Oh si, figlio mio, è quello che voglio” e così si trasforma in un toro da monta senza freni. Ti vengo in culooo, figlio mio”. Mi strinse a se e mi scarico dentro un’enorme quantità di sperma bollente, per poi mi accoccolai sotto la sua ascella ,sul suo torace peloso con l’odore pungente del sudore,restando abbracciati. Da quel momento in poi non abbiamo più spesso , anzi ha rafforzato il nostro amore padre e figlio … in tanti non possono capire , ma è un amore che ci fa stare bene.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.