incesto
Sono tuo figlio … capitolo secondo la doccia
di Giun
13.10.2024 |
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"Quell’abbondante sborrata dopo il pompino non aveva però saziato le nostre voglie, anzi forse erano aumentate..."
Cari lettori … Sono Andrea in molti già mi conoscono, perciò che mi è successo di recente , ho fatto per la prima volta l’amore con mio padre . In tanti mi dicevano é normale da adolescente, quando capiamo chi siamo , quando scopriamo il nostro orientamento sessuale, avere attrazione per i propri genitori, sono quelli che abbiamo più vicino , quelli con cui ci confidiamo ,quelli a cui facciamo mille domande, con timore e ingenuità, del tipo ,che sapore ha il primo bacio ? Come bisogna comportarsi al primo appuntamento? Cosa succede durante la prima volta ? Tutte domande che senza pensare la tua testa si fa e che la bocca dà voce , come un chiodo fisso . Quando si inizia a voler scoprire , quando gli ormoni iniziano a scatenarsi , le prime seghe , e primi porno senza audio per paura di essere scoperto che ti aprono un mondo . Per me tutto questo è stato un tabù, un reprimendo che mi faceva star male , non potevo dire :ehi ciao papà ti voglio, ehi ciao papà ieri ho aspettato che ti facessi la doccia per spiarti , ehi ciao papà quando non c’eri annusavo la tua biancheria sporca , sparandomi di seghe , ehi ciao papà fammi tuo …non potevo dire di quante notti sono rimasto sveglio a fissarlo mentre dormiva solo per guardarti in slip e sperare di vedere il suo cazzo in erezione. scambiavo le attenzioni di mio padre , per qualcosa di più , un abbraccio, una carezza, dei baci , con forse ,anche lui prova la stessa cosa? La persona con cui ne ho parlato il mio migliore amico mi diceva che la mia era un ossessione, e adesso che avevo 25 anni dovevo pensare a trovarmi un ragazzo e magari ad uscire con persone che avessero l’età di mio padre per abbandonare questa mia fantasia … ascoltai il suo consiglio sono uscito con diversi uomini maturi , ma tutte le volte inconcludenti , non riuscivo ad andare oltre, era come un blocco , come se tradissi me stesso , come se tradissi mio padre … ma quella sera , quella sera indimenticabile :
Ci ritrovammo così padre e figlio distesi sul divano, mio padre dormiva ,iniziai a spogliarmi togliendo la maglia, il desiderio era più forte della paura , non riuscivo più a trattenere le mie voglie , e senza chiedere il permesso la mia mano dal petto scivoló negli slip, abbassandoli lentamente, via tutto e con adorazione tolgo i calzini e comincio a baciargli e leccargli piedi, non credevo che stesse succedendo per davvero, poi salgo su assaporo per la prima volta il sapore dei testicoli e del cazzo, baciandolo con intensità ,guardandolo con il terrore che adesso si potesse svegliare , ma io volevo che si svegliasse …era tutto perfetto un unione perfetta di corpi e di anime, amore totale, appartenenza a lui ,che nessuno mai capirà, sento il suo cazzo crescermi in bocca. Sento ansimare dolcemente, Mi sei sempre piaciuto, figlio mio, mi sono sempre trattenuto. Quella frase di mio padre fu una liberazione, trovando un senso di pace interiore.
Le nostre bocche si uniscono in un bacio appassionato.con la sua mano mi tenne ferma la testa da poter affondare meglio la lingua ed io mi lasciai andare dalle sue forti braccia mentre le nostre salive e le nostre anime si uniscono in quel bacio interminabile. La sua erezione era incontrollata e subito appoggiai la mia bocca sul suo cazzo durissimo e iniziai pomparlo… mi posó una mano sulla testa per accompagnarmi nel movimento,,poi iniziai a insalivare il pesante e peloso scroto e Poi tornai sulla cappella e ripresi a spompinare, Sto per venire mi ripeteva e bevvi tutto, fino all’ultimo, fino alla fine del sublime orgasmo. Spremendo con la mano, leccai le ultime gocce per non perdermi niente di quel succo mi ha procreato.
Mi abbandonai poi con la testa sulla sua coscia pelosa e muscolosa accanto al grosso membro. Con gli occhi pieni di lacrime , ma lacrime di gioia , lo ringraziai , per avermi amato oltre l’amore che un padre prova per un figlio … e lui mi rispose… Anche questo è amore ! gettando le mie braccia attorno al suo collo e lui con le sue grandi mani , li faceva scivolare lungo la mia schiena , scatenando dei brividi che non avevo mai provato. Quell’abbondante sborrata dopo il pompino non aveva però saziato le nostre voglie, anzi forse erano aumentate. Ci trasferiamo nella camera da letto ,completamente nudi distesi sul letto, nel letto di mio padre, era notte si , ma non ero più in piedi a fissarlo mentre dormiva, ero nel letto con lui. Ho voglia di possederti, mi dice ,mi fa girare disteso a pancia in giù e ammira il mio corpo perfetto, il mio culetto (sodo facendo squad ) che accarezza lo massaggia, lo palpa con forza con le sue grandi mani, mi allarga le chiappe e scopre il buco voglioso che lo vuole accogliere.
Punta la sua cappella e spinge con delicatezza finché il suo glande viene risucchiato mentre lo incitò dicendogli e chiamandolo
“Papà, non pensarci troppo, sfondami fammi tuo ”.ed lui mi rispondo
“Oh si, figlio mio, è quello che voglio” era la mia prima volta ed io l’avevo donata a lui ,e così si trasforma in un toro da monta senza freni. Ti vengo in culooo, figlio mio”. Mi strinse a se e mi scarico dentro un’enorme quantità di sperma bollente, per poi mi accoccolai sotto la sua ascella ,sul suo torace peloso con l’odore pungente del sudore, restando abbracciati, il nostro amore padre e figlio … in tanti non possono capire , ma è un amore tutto nostro , solo nostro. Da quel momento in poi tutto era cambiato, non dovevo più respingere i miei sentimenti, non dovevo più nascondere chi ero, era come se avessi iniziato a vivere , la mia anima aveva trovato pace. Le nostre vite erano cambiate la mia ora preferita rimane sempre le 17:00 quando mio padre ritorna da lavoro , il rumore del motore della sua auto che si parcheggia sotto casa, il rumore del sportello dell’auto che si chiude, i suoi passi salendo le scale, con indosso le scarpe da lavoro , e finalmente il mio suono preferito quello delle chiavi che aprono la porta di casa. Ed eccolo lì davanti la porta, che mi guarda con i suoi occhi verdi , penetranti , e da come mi guarda sembra che non avessi nulla addosso, con il suo sorriso perfetto, le sue braccia forti e pelose in vista e cammina verso me, con passi decisi di quello che sa ciò che vuole . Il mio cuore batte così forte che sembra esplodere, mi saluta , Ciao figlio mio! Ed io risposi:Ciao papà bentornato a casa! E lui non contento mi dice é questo il modo di salutare tuo padre? Si avvicina ancora di più , sento il suo profumo di uomo che mi inebria ,l’uno di fronte all’altro, con i fiati frementi , mi prende con le sue grandi mani il viso e lo attira a se, mentre con la sua lingua cerca di farsi strada sulla mia bocca , quasi a divorarmi , il mio buco del culo era così bagnato che il liquido scivolava tra le mie gambe depilate, avevo il suo cazzo appoggiato al mio , aveva un erezione così forte , come pulsava , come scalpitava dietro quei pantaloni cargo. Così mi disse è arrivato il momento della doccia figlio mio! . Continuandoci a baciare senza mai staccarsi , con devozione e passione , inizia a tirargli la t-shirt dalla schiena , e lui fece lo stesso, finalmente il suo petto virile e sudato era libero , a mano aperta, lo accarezzai graffiandolo dolcemente. Iniziai a leccargli a baciargli il collo , mentre le mie mani delineavano la sua schiena , mio padre ansimava. TU SI CHE SAI COME FARE IMPAZZIRE TUO PADRE! La mia lingua senza freni, insalivava dietro il suo lobo, mentre le mie mani affondavano sui suoi capelli folti e neri sbrizzolati lateralmente. da dietro l’orecchio, scesi di nuovo dietro il collo, fino ad arrivare al petto e insalivarlo centimetro x centimetro, pelo x pelo , arrivando ai capezzoli , mordicchiandoli primo uno e poi l’altro fino a farli indurire. Mio padre era in estasi più totale. SI COSÌ ! MI PIACE CIÒ CHE MI FAI! Ad ogni movimento di lingua godevo e ansimavo , mentre mio padre mi sbottonava i pantaloni, facendoli scivolare giù , io indossavo un paio di JOCKSTRAP bianche, le mio culo era libero . Mio padre inizia a toccarmi e a palparmi AH CHE BEL CULO CHE TI HO FATTO! mi dice palpandolo sempre più forte , allarga le mie chiappe, avvicina il dito indice e poi il medio alla mia bocca e mi ordina di succhiarli , con l’altra mano allarga le mie chiappe, toglie le mie dita dalla bocca che ho insalivato per bene e li sposta nel mio buco, giocandoci , e girandoci attorno , FAMMI SENTIRE COME VUOI TUO PADRE! Mi diceva! SI LO VOGLIO ,gli risposi… con prepotenza infila le dita dentro il mio culo, ed io esulto un ansimo di piacere fortissimo, andando su e giù dentro il mio buco con le sue dita allargandolo, facendomi dei ditalini che non riuscivo a smettere di urlare di piacere … TI PIACE IL TUO PAPÀ? TI PIACE COME TI APRE? Ed io rispondevo a fatica , perché non riuscivo a smettere di ansimare,SI PAPÀ NON FERMARTI NON FERMARTI ! le mani cercavo di slacciare la cintura, era difficile con i suoi movimenti irruenti, poi di sbottonare i suoi pantaloni , e farli scivolare giù , liberando il suo uccello di marmo e scalpitante … TOCCA IL CAZZO DI TUO PADRE ! Mi ordinó! Ed io mi ci aggrappai , 21 cm di cazzo circonciso lungo, con la cappella larga , tra le mie mani ,masturbandolo andando all’ unisono con il suo movimento fino a farmi venire con le dita. QUESTO È IL CAZZO CON CUI SEI STATO CONCEPITO , mi ripeteva! TI PIACE IL CAZZO DI TUO PADRE? TI PIACE? OH SI! SI PAPÀ! Gli dissi . Dopo mi fece mettere a 4 zampe sul pavimento, lui si chinò , allargo le mie natiche , mi afferra per i fianchi , e infila la lingua sul mio buco depilato . OH COME SEI BAGNATO! COME SEI BAGNATO PER IL TUO PAPÀ ! Lo lecca senza sosta, ed io urlavo di piacere… SI BAGNATI , BAGNATI PER IL TUO PAPÀ. Avvicina il suo cazzo ma senza entrarlo lo strofina ! Ma il mio buco vorrebbe risucchiarlo fino a farlo scomparire… NON IL MOMENTO DI MONTARTI MI DICE… con le sue braccia forti mi solleva da terra e mi prende braccio ! Aggrappandomi al suo collo , le nostre labbra si uniscono fino a diventare una bocca sola, un anima sola , la mia bocca non riusciva a staccarsi dalla sua. Lasciando i vestiti in giro per casa ci trasferiamo in bagno . Apre l’acqua della doccia e mentre l’acqua scorre sui nostri corpi , bocca a bocca, i nostri cazzi si strusciano , senza fermarci . Non riuscendo a staccare dalle sue labbra, con forza prende la mia testa , portandola davanti al suo cazzo , ero in ginocchio davanti al suo cazzo, lo prendo in mano , e con la lingua insalivo il suo glande largo , partendo dall’orifizio , e girandoci intorno , mio padre ansima così forte , che spalanco tutta la bocca , e lentamente infilo tutta la sua asta , fino a strozzarmi. Mi aggrappo ai suoi capezzoli stringendoli, mentre spompo, lui afferra i miei capelli e con forza inizia a scoparmi la bocca, aggrappandomi ai suoi fianchi … SUCCHIA , SUCCHIA IL CAZZO DI PAPÀ !!! il suo cazzo bagnato e insalivato che scivolava nella mia bocca, lo tira fuori e me lo sbatte in faccia, QUESTO È IL CAZZO DI TUO PADRE! Dopo mi tira su , LAVA TUO PADRE! Mi dice , io obbedisco ad ogni suo ordine .Prendo un po’ di sapone e inizio a insaponare il suo petto peloso , fino a scendere giù e a insaponargli il cazzo, e le sue palle piene e grosse, lui mi fa girare di schiena , prende il sapone e inizia massaggiando la schiena, con il cazzo che pulsa sopra il mio culo , mi insapona il buco , ormai largo, NON RESISTO PIÙ ! Mi dice ! PAPÀ ENTRA IN ME, FAMMI TUO! Senza farselo ripetere , mi china la schiena, e il suo uccello era dentro di me, COME SEI CALDO FIGLIO MIO ! piegato a 90 e con i miei capelli tra le sue dita, mentre urlavo al suo movimento da Toro da monta, con le sue palle che sbattevano sulle mie chiappe, mi tremavano le gambe, poi andava piano , entrando il suo cazzo fino in fondo , e poi andava forte , sculacciandoci , cavalcandomi, mordendomi la spalla , e baciandomi , la sua lingua sul collo STO PER VENIRE! mi dice… VIENI DENTRO DI ME PAPÀ ! VOGLIO IL TUO SEME DENTRO ! Sentivo i suoi schizzi uno dietro l’altro ,dentro di me, un infinità di latte caldo che era così tanta che usciva fuori e il suo urlo finale , l’urlo dell’orgasmo , l’ urlo di chi aveva goduto tanto, ed io che ero venuto con il suo movimento urlando insieme a lui ! TI AMO PAPÀ, GRAZIE PER AVERMI FATTO TUO ! Lui mi rispose TU SEI SEMPRE STATO MIO , DA QUANDO SEI NATO, TI AMO FIGLIO MIO ! Prendendomi sulle sue braccia … ed io accoccolato al suo petto ci siamo diretti verso il letto , con le nostre bocche che non smettevano di assaporarci
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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