incesto
MIA SORELLA GIUSY 2

25.06.2022 |
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"- A me il cazzo non piace, ma se un uomo mi fa un pompino non ho problemi..."
Ormai avevamo deciso, saremmo andati al privé. Mentre mia sorella Giusy si preparava, più il tempo passava più la vedevo eccitata, in aggiunta a questo continuava a usare un linguaggio volgare. Come è strana la vita, vivi insieme alle persone e poi ti accorgi di non conoscerle a fondo. Su mio consiglio Giusy aveva scelto un vestitino molto sex, andava benissimo per il privé, ma meno bene per il ristorante, ma a quel punto ormai non era il caso di badare alle sottigliezze. Era un semplice vestitino in cotone, molto corto, dalla vita partivano due strisce di stoffa che annodandoli dietro la nuca coprivano in parte il seno, la schiena restava praticamente tutta nuda. Come intimo aveva indossato solo un minuscolo perizoma, era tremendamente sex ma sicuramente non adatto da andare al ristorante e quindi aveva indossato un giacchettino da indossare per la cena, una volta raggiunto il privé lo avrebbe lasciato in auto.Durante la cena l’eccitazione di mia sorella Giusy aumentava sempre di più, ormai era chiaro che era smaniosa dele nuove esperienze che poteva fare quella sera. A fine cena quando avevo chiesto il conto, lei si era alzata ed era andata in bagno, è superfluo dire che parecchi uomini l’avevano osservata con sguardo del tipo “ti scoperei qui davanti a tutti”. Il cameriere aveva portato il conto avevo pagato, ma di Giusy ancora non c’era traccia, erano passati 15 minuti ed iniziavo a preoccuparmi. Stavo per alzarmi per avviarmi ed aspettarla all’uscita dei bagni, quando l’avevo vista infondo alla sala, mi aveva raggiunto in un attimo, la sua espressione era stralunata, si era seduta aveva bevuto un bicchiere d’acqua e poi….
- Cazzo !!! non sai cosa mi è successo nel bagno. Una cosa assurda
- Cosa è successo raccontami.
- Dopo averla fatta, stavo lavando le mani al lavandino. E’ arrivata una donna, bella donna anche se secondo me era oltre cinquantina. Comunque, mentre mi lavavo le mani ha iniziato a farmi complimenti dicendo che mi aveva osservata per tutta la cena. L’ho ringraziata e ricambiato i complimenti, poi all’improvviso mi dice “ha un seno bellissimo, posso toccarlo”. Cazzo! Non ho avuto il tempo nemmeno di capire che mi aveva infilato la mano fra le tette e, non solo quello, io ero rimasta imbambolata e lei mi ha dato un bacio in bocca con la lingua.
- Tu cosa hai fatto? Hai protestato?
- Io ero imbambolata poi non c’è stato nemmeno tempo perché sono arrivate altre due donne e lei si è staccata ed è uscita dal bagno. Ho avuto bisogno di 5 minuti per riuscire a connettere.
- Beh succede. Ci sono moltissime donne bisex. Ti ha infastidito?
- Non so. E’ stata una sensazione stranissima. Non avevo mai baciato una donna. Infastidito no.
- Al privé stasera potrebbe capitare che vedi 2 donne che lo fanno fra loro. Rilassati.
Nel breve tragitto per arrivare al locale, Giusy più che rilassata mi sembrava sempre più eccitata, la voglia di trasgredire l’aveva, poi bisognava vedere che reazione avrebbe avuto se fosse successo. Sbrigate le incombenze di registrazione eravamo entrati nel privé, la sala disco era già molto affollata, ma prima volevo fargli vedere per bene tutto il locale. Per prima cosa l’avevo portata all’esterno dove al centro del giardino c’era la vasca idromassaggio circondata da tante sdraio, nel giardino erano stati ricavati tanti salottini con mobili in vimini, alcuni erano quasi nascosti altri in bella vista, dall’estate prima ai lati estremi del giardino erano stati sistemati dei comodi gazebo, a Giusy era piaciuto moltissimo l’ambiente. Finito il giro all’esterno, gli avevo proposto di andare a vedere il privé interno….
- Visto che siamo già oltre la mezzanotte, sicuramente nel privé ci saranno già gruppi di coppie che stanno scopando, se non ti va di assistere me lo dici che torniamo alla sala disco.
- Beh ormai che siamo qui voglio vedere tutto.
- Solo vedere? Oppure hai voglia anche di fare tutto?
Mi aveva guardato sorridendo, non aveva risposto ma era chiaro che aveva viglia. La zona privé era poco illuminata, ci eravamo fermati un attimo ad abituare gli occhi al buio. Mentre eravamo fermi Giusy mi aveva abbracciato e baciato in bocca, la mia mano aveva raggiunto la sua figa, era eccitatissima un lago, il suo perizoma era zuppo di umori, visto il luogo dove ci trovavamo gli avevo proposto di toglierlo e poi l’avevo messo nella tasca dei miei pantaloni. Nella prima saletta avevamo visto una coppia lei era sdraiata e lui gli stava leccando la figa, nella seconda sala una donna era a pecorina uno la scopava a pecorina mentre lei succhiava il cazzo ad un altro. Ci eravamo fermati pochissimo ad osservarli volevo fargli vedere la sala grande. La sala principale era grandissima, al centro c’erano un letto enorme come 4 letti normali, poi da un altro lato un altro letto, un po' più piccolo ma ugualmente di grandi dimensioni. Quando eravamo entrati avevamo subito notato che c’era tantissima gente. Nel lettone grande era in atto una vera e proprio orgia.
Sdraiati nudi c’erano almeno 8/10 coppie tutti a darsi da fare. Intorno al letto appoggiati alla parete ad osservare c’erano almeno una ventina di persone, molti erano uomini da soli ma c’erano anche coppie.
- Ti va di fermarti qui e osservare cosa fanno?
- Si certo a me va bene così mi rendo conto
- Mentre guardiamo potrebbe capitare che qualcuno si avvicini ed allunghi mani a toccarti.
- Un quel caso io che devo fare?
- Se vuoi me lo dici. Fai quello che ti va. Se ti da fastidio gli togli mano, se ti piace lasci fare.
Mi ero appoggiato al muro Tenendo Giusy davanti appoggiata a me. Il mio cazzo era diventato duro e lei poteva sentirlo fra le chiappe, gi avevo infilato anche le mani dentro il vestito e tenevo le sue tette nelle mie mani. Lei osservava con molto interesse, sul lettone succedeva di tutto, come gli avevo anticipato c’erano anche due donne a 69, era tutto un intrigo di corpi e di gemiti ogni tanto di sentiva qualcuno godere gemendo più forte o urlando. Erano passati una decina di minuti, Giusy mentre la baciavo sul collo aveva girato leggermente la nuca e mi aveva detto che c’era uno che aveva iniziato a toccarla
- Se non ti dà fastidio, se ti piace lascialo fare.
Mi ero girato da quel lato, in effetti c’era un singolo che gli toccava la coscia, mi aveva osservato, con un cenno del capo gli avevo dato l’ok ed a quel punto si era fatto più intraprendente, aveva raggiunto subito la figa di Giusy che aveva iniziato a gemere alle sue carezze, poi si era inginocchiato davanti a lei ed aveva iniziato a leccargli la figa. Lei ormai era partita era bastato poco ed aveva avuto un primo orgasmo.
- Hai voglia di farti scopare?
- Qui davanti a tutti?
- Tranquilla sono tutti occupati e poi è normale.
- Tu stai qui con me vero?
- Si certo, ma letti sono pieni, basta che ti pieghi un po' e lui ti scopa a pecorina
L’avevo fatta girare verso di me, ed avevo detto al singolo di scoparla. Non se lo era fatto ripetere due volte, aveva indossato il preservativo Giusy su era piegata, io la trattenevo e l’uomo aveva iniziato a scoparla, quando aveva goduto di nuovo anche lui aveva goduto, poi si era staccato l’aveva ringraziata e si era defilato. Ci eravamo baciati di nuovo e Giusy baciandomi mi aveva chiesto
- Tu non mi scopi?
- Calma c’è tempo. Questo è stato solo un piccolo aperitivo.
Eravamo andati al bar a prendere da bere, poi l’avevo invitata a uscire nella parte esterna, volevo sapere le sue sensazioni e cosa ne pensava. Mentre percorrevamo il corridoio che portava all’esterno avevamo incrociato un paio di coppie che rientravano, Giusy che era abbracciata a me aveva avuto uno scatto di cui non avevo capito il motivo, ma una volta fuori e seduti in un salottino su un divanetto mi aveva detto
- Hai visto la seconda coppia? Era quella donna del bagno al ristorante.
- Davvero? Beh se era lei stai sicura che tra 10 minuti ritornano. Che vuoi fare?
- Scusa, in che senso?
- Beh se vengono sicuramente ci proverà di nuovo. Sta a te decidere se continuare
- Tu lo hai fatto qualche volta? Voglio dire con un uomo.
- A me il cazzo non piace, ma se un uomo mi fa un pompino non ho problemi. Poi se è un bel culo, non mi interessa che sia di donna o di uomo, se è un bel culo me lo scopo.
- Che porco che sei. A essere sincera prima quando c’era tutta quella gente su letto a vedere le due donne a 69 che si leccavano mi ha fatto eccitare tantissimo. Mi piacerebbe provare.
Come a mie previsioni, non avevamo ancora finito la bevanda, che vediamo avvicinarsi la coppia, erano sulla cinquantina, ma non erano male. Ci avevano salutati e chiesto se potevano sedere a scambiare due chiacchiere. Avevamo parlato del più e del meno poi, quando nel discorso, avevamo detto che per noi era la prima volta che andavamo in quel locale e che non avevamo mai avuto esperienze di scambio, gli occhi della donna si erano illuminati. Quando erano arrivati lei si era seduta accanto a Giusy, adesso mentre parlava continuava a cercare il contatto fisico, poi all’improvviso aveva baciato Giusy in bocca, che stavolta aveva risposto al bacio in modo più convinto non era stato fugace ma un bacio molto lungo.
La donna non aveva perso tempo ed aveva iniziato a toccare il seno della Giusy, che a sua volta ricambiava le carezze. Era stato l’uomo dopo un po' a proporre di spostarci in un gazebo, ne avevamo scelto uno al limite del parco parzialmente nascosto da un cespuglio. Ci eravamo subito spogliati, la donna aveva fatto sdraiare Giusy ed aveva affondato la testa fra le sue gambe iniziando a leccarla, l’uomo aveva un cazzo ancora moscio, lo aveva dato in bocca a Giusy che nonostante l’impegno a leccare e succhiare non riusciva a farlo diventare duro. Io ero ancora eccitato da prima ed aspettavo l’occasione per poterlo mettere in figa alla donna. Giusy aveva avuto il primo orgasmo ed a quel punto la donna aveva cambiato posizione mettendosi a 69 sopra Giusy, non avevo perso tempo e messosi dietro glielo avevo infilato subito in figa iniziando a scoparla. Nonostante l’impegno di Giusy, all’uomo il cazzo era rimasto moscio, adesso continuava a menarselo ed incitarci, lei aveva desistito e si era concentrata sulla figa della donna, nonostante fosse la prima volta continuava a godere e farla godere, ad ogni orgasmo le contrazioni della figa della donna mi portavano ad uno stato di eccitazione estremo. Ero sul punto di sborrare anche io, ormai le donne era da parecchio che continuavano a godere, stavo per lasciarmi andare e sento Giusy
- Scopami fratellino, scopami ho voglia di cazzo.
Avevo guardato l’uomo, non aveva avuto nessuna espressione strana, la donna che stava godendo forse non aveva nemmeno sentito. Avevo chiesto alla donna di spostarsi ed il mio cazzo era affondato nella figa di mia sorella. Era un lago di umori, mi ero steso su di lei e senza farmi accorgere gli avevo chiesto di stare attenta a chiamarmi fratellino, aveva iniziato di nuovo a godere, a tenergli la bocca chiusa ci aveva pensato la donna, si era inginocchiata con la figa sulla sua faccia e si era abbassata a farsela leccare. Ormai anche io ero al limite ed avevo fatto la prima sborrata della serata, avevo riempito la figa di Giusy, l’uomo a quel punto mi aveva pregato di spostarmi, la sua testa era finita fra le gambe di Giusy ed aveva iniziato a leccarla ed a bere la mia sborra, non si fermava e Giusy ad un certo punto si era divincolata per liberarsi della morsa aveva goduto troppo, era rimasta spossata sul letto non si muoveva.
La coppia, dopo una decina di minuti, si era rivestita e dove averi ringraziato e salutati erano andati via. Giusy piano piano si stava rirendendo, avevamo deciso di stare ancora un po' a chiacchierare
- Allora come è andata? Ti è piaciuto?
- Cazzo! È stato bellissimo, non avevo mai goduto tanto. Azz. Non sarò lesbica?
- Ah Ah Ah, ma che dici. In questo ambiente tutto è permesso se ti fa godere
- Sai godevo quando me la leccava, ma mi eccitava tantissimo anche leccarla. Mi piace
- Beh, nessuno ti vieta se a una piace che gliela lecchi
- E’ bellissimo sentire il sapore in bocca, meglio che fare pompino. Ma la cosa stupenda è stata quando leccavo sentire il tuo cazzo che mi scopava è stato quel momento che ho goduto di più.
Mentre chiacchieravamo, il cazzo aveva iniziato a svegliarsi, mentre Giusy era sdraiata a faccia in su, avevo incrociato le mie gambe con le sue e glielo avevo infilato dentro, lei aveva gradito
- Vuoi scoparmi di nuovo? Ma non sei mai stanco?
- Premesso che io ho sborrato solo una volta, ancora la notte è lunga. Per adesso mi piace tenerlo dentro, ma se non ti piace dimmelo che lo tolgo.
- Sei matto? A me piace sentirlo dentro e la voglia di cazzo non mi passa mai.
Mentre stavamo a chiacchierare avevo intravisto dietro un cespuglio ad un paio di metri da noi un ragazzo abbastanza giovane che ci spiava di nascosto, aveva il cazzo in mano e si segava. Sembrava inesperto, un altro al suo posto si sarebbe avvicinato, lui si limitava solo a guardarci
- Senza farti accorgere, guarda dietro il cespuglio, c’è uno che c osserva e si tocca cazzo
- Ma si accontentano solo a guardare? Anche l’uomo di prima alla fine guardava soltanto
- Questo non penso, avrebbe sicuramente voglia di scoparti, ma è inesperto e timido. Non ha il coraggio di avvicinarsi teme che lo scacciamo. Che ne dici lo chiamo? Hai voglia?
- Te l’ho detto che ho sempre voglia e poi stanotte sono dell’idea di provare tutto.
Avevamo fatto spostare Giusy leggermente, adesso il ragazzo poteva benissimo vedere il mio cazzo entrare e uscire lentamente dalla figa, scusi si era ammutolita ed aveva iniziato a gemere avevo deciso di trovare il modo di far avvicinare il ragazzo, era al massimo ad un paio di metri allora l’avevo chiamato
- Scusa hai una sigaretta?
Il ragazzo mi aveva guardato perplesso, gli avevo ripetuto richiesta, aveva sistemato il cazzo dentro mutande, si era avvicinato e mi aveva offerto la sigaretta. Lo avevo invitato a sedersi, Avevo iniziato ad aspirare il fumo, ma il mio bacino continuava, con un leggero movimento a spingere il cazzo dentro la figa di Giusy che sembrava divertita. Il ragazzo stavo seduto immobile, i suoi occhi erano fissi alla figa di Giusy, lo avevo invitato a spogliarsi ed a stare con noi. Si era subito denudato, era ancora eccitato ma restava immobile, non prendeva iniziativa, io avevo iniziato a aumentare le spinte poi avevo detto a Giusy
- Sembra molto timido, perché non lo aiuti tu? Inizia a fargli un pompino.
Giusy non aspettava altro, gli aveva preso il cazzo in mano lo aveva segato un po', poi lo aveva preso in bocca. Avevo sentito le contrazioni della sua figa, aveva avuto un piccolo orgasmo, il ragazzo si era sdraiato, avevi cambiato posizione, l’avevo messa a pecorina e mentre la scopavo lei poteva succhiare il cazzo. Mentre eravamo in quella posizione mi era balenata una idea, qualcosa che valeva la pena far provare a Giusy. Mi ero staccato da lei e l’avevo invitata a impalarsi sul cazzo del ragazzo. Lei si era messa cavalcioni ed aveva indirizzato il suo cazzo dentro, il ragazzo adesso allungando le mani gli poteva palpare le tette, ma non era quella la mia idea, quando avevo invitato Giusy a piegarsi sul ragazzo, forse lei aveva capito ma non aveva detto nulla. Adesso avevo il suo culo davanti ai miei occhi, mi ero piegato ed avevo dato un paio di leccate al suo buco del culo, forse aveva capito. Giusy continuava a gemere di piacere, quando gli avevo appoggiato la cappella sul buco del culo si era fermata un attimo, si era girata a guardarmi io gli avevo fatto un sorriso e gli avevo assicurato che gli sarebbe piaciuto. Nonostante il giorno prima l’avessi già inculata, visto che aveva già l’altro cazzo in figa, trovavo resistenza a incularla, quando infine ero riuscito a fargli entrare la cappella, aveva urlato, dicendomi che sentiva male. Mi ero immobilizzato per un attimo, poi all’improvviso con un colpo di reni glielo avevo infilato tutto.
Stavolta aveva urlato più forte, la rassicuravo che avrebbe provato piacere ed infatti dopo un po' aveva iniziato di nuovo a gemere, ero rimasto immobile dentro di lei, la leggera membrana che ci divideva mi faceva sentire l’altro cazzo, era eccitantissimo, piano piano anche Giusy aveva iniziato a gemere di piacere, quando anche io avevo iniziato a pomparla aveva iniziato a godere, non smetteva più, gemeva e ci incitava a scoparla più forte. Il ragazzo aveva resistito per un po', poi anche lui al limite aveva sborrato in figa, a quel punto anche io gli avevo sborrato in culo mentre lei sembrava in piena crisi epilettica, godeva urlando in piena convulsione, aveva avuto ancora degli spasmi di piacere anche dopo che gli avevamo sfilato i cazzi, poi era come se fosse caduta in catalessi. Il ragazzo si era vestito e si era allontanato, io avevo preso delle salviette umidificate per quando Giusy avrebbe ripreso fiato.
Eravamo tornati a casa stanchi morti, il giorno dopo ci eravamo svegliati tardissimo, dopo colazione, in cui avevamo parlato del week end, consapevoli che una volta tornati a casa saremmo tornati alla vita normale, avevamo preparato le borse decidendo di rientrare per l’orario di cena. Avevamo fatto degli accordi, io avrei convinto Sergio, il marito di Giusy a farsi impiantare la protesi, tutte e due avremmo evitato situazioni che ci avrebbero portato a fare qualche follia, ma se fosse capitata occasione ne avremmo approfittato-
- Fratellino, visto che manca ancora un po', approfittiamone, per favore scopami ancora una volta.
Giusy più che scopare, aveva fatto l’amore era stata molto dolce ed appassionata ed era stato bellissimo.
Come da programma, Sergio aveva acconsentito di impiantare protesi, dopo convalescenza con Giusy era andati in vacanza. Al loro ritorno, avevo avuto occasione verso metà settembre di incontrare Giusy e gli avevo chiesto se l’operazione fosse andata bene e come era andata vacanza
- L’operazione è andata benissimo. Quando ne abbiamo voglia basta spingere pompetta e viene duro. Ti devo dire che in vacanza mi scopava 4/5 volte Al giorno. Adesso 2/3, mi fa godere, ma nulla in contrario a farlo con te. Sembra quasi che timbri cartellino, mi scopa mi fa godere, ma è come se fosse altrove. Mi mancano tutte le esperienze fatte con te.
- Tranquilla sorellina se ci sarà occasione ci faremo altro week end.
- Ah devo dirti una cosa. Da un po' in palestra c’è una bella signora che mi guarda in modo strano, ha un modo di guardarmi che mi fa bagnare ogni volta. Non so di dove è ma mi intriga molto. Te lo avevo detto che mi piaceva. Se nasce qualcosa te lo dico. A presto fratellino.
CONTINUA
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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