Gay & Bisex
prima volta con un coetaneo,2 parte
di valerio72
20.05.2012 |
5.222 |
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"Il mattino del giorno dopo, il mio amichetto, già sul pulman nel salutarmi mi strizzò l'occhio, pensai subito che fosse uno stupido, io temevo infatti che ci..."
Il mattino del giorno dopo,il mio amichetto,già sul pulman nel salutarmi mi strizzò l'occhio,pensai subito che fosse uno stupido,io temevo infatti che ci potessero scoprire,ero convinto di non dover temere nulla dall'andare con uomini adulti,perchè si sarebbero confidati tra loro del mio essere puttanella vogliosa,solo perchè a loro volta desiderosi di avermi,mentre i miei coetanei avrebbero sparso la voce per recarmi solo danno. Per esempio,mi capitò,addirittura di domenica pomeriggio di succhiare il cazzo a qualche anziano del paese senza farmi nessun problema,erano vedovi o vecchi scapoli con la voglia di svuotarsi,li masturbavo e solo se volevo io finiva con un bel pompino. Succedeva durante un torneo di calcio,non ero tanto interessato allo svolgimento delle partite e me la svignavo dietro il cimitero,dove c'erano gli spogliatoi e dei gabinetti accessibili a tutti,qui:trovavo il pensionato di turno che con ancora il pisellone gocciolante di pipì,oppure seduto in macchina,mi invitava ad andare a mangiare il gelato,salito in auto e fatti circa 500 mt verso il bar più vicino,c'era un sottopasso buio dove parcheggiare; se incontravo il maschietto per la prima volta:ero io toccandolo da sopra la stoffa,a fargli capire che tipo di cono gelato mi piaceva,invece con altri che già conoscevo:erano loro a toccarmi il culo appena salito,per poi proseguire con toccatine più profonde mentre leccavo la loro asta,il più porco fu il primo:"lo zio tom"cosi lo chiamavamo noi ragazzi,lui prese l'abitudine di spingermi giù a succhiarlo già durante quel breve tragitto,dopo aver tolto la coperta da sopra lo scuro pisellone già in erezione,e ancora non esisteva il viagra!Questa storia dei pensionati meriterà un racconto a parte. Ora torniamo a parlare del mio fidanzatino stupidotto,grande e grosso ma non furbo da garantirmi un pò di riservatezza;mi era piaciuto succhiargli il cazzo e sapere di essere stato il primo, bello anche limonare con lui,mà quella sua sborrata nella mia bocca lo aveva reso troppo spavaldo,forse dimenticava che io ero un maschietto e non poteva toccarmi il culo se c'erano altre persone. Cercai quindi di evitarlo per giorni e senza dare nell'occhio gli feci capire:che capivo i suoi desideri e ne avevo voglia anch'io,mà di stare più attento. Iniziai così a trovare nella cartella pagine di giornali pornografici scarabocchiati da lui,vi erano raffigurati amplessi tra uomo e donna e scritte fatte da lui,tipo:sei la mia troia,voglio essere il tuo toro ecc...se la scena era di un rapporto anale c'era immancabilmente scritto:quando me lo daì? Sarei bugiardo a non ammettere che mi piaceva essere corteggiato,e al saperlo così voglioso mi si bagnava il buchino,ma tutti quei pizzini erano pericolosi.Addirittura iniziai a trovarmi foto pornografiche sborrate da lui,poi esagerò di nuovo! Sul pulman per la scuola,non c'erano posti sufficenti per tutti ed eravamo noi più piccoli a restare spesso in piedi e vittime di appoggi e toccatine che non tutti piacevano. Lui iniziò a restare sempre in piedi durante il tragitto,il minimo era sentire il suo cazzo duro che spingeva tra le chiappe,mentre le poche volte che trovavo da sedermi,avevo la sua patta gonfia in faccia,più lui diventava audace,più io mi convincevo di non potermi fidare e non gli diedi mai spago. Come temevo perfino uno degli autisti,cambiano secondo i turni,notò qualcosa,perchè un giorno mentre scendevo mi fermò,scesi tutti mi chiese se qualcuno m'importunava,dissi di nò,inaspettatamente:s'apri la giacca,tirò giù la cerniera e mi disse:"vuoi un pò del mio cazzo",lo guardo è bello grosso,"devo andare faccio tardi a scuola",scappai senza dire si oppure no. In classe pensai tutta la mattina al cazzo dell'autista,ero rammaricato per essere scappato,chissà se avevo perso un occasione?era un così bel maschione!pensai che potevo recuperare,infatti solitamente al ritorno da scuola l'autista ci aspetta in cima alla scaletta,ci fà sfilare davanti a lui,mi proposi di toccarlo sulla patta lo stesso giorno,per così fargli capire che ci stavo.Dal giorno dopo avevo un maschio voglioso in più,ci giocai parecchie volte,tempo dopo gli diedi il culo quando col pulmann ci portò in gità,tardai a scendere lui risalì pensando di trovarmi pronto al solito pompino chiuse le porte,mi vide percorrere il corridoio del pulman a gattoni senza mutande,seguì il mio sculettamento eccitato fino all'ultimo sedile,"che ninfomane che ho per le mani,oggi lo vuoi nel culo puttanella?"-"si dammelo è già pronto"ero pulito e già lubrificato,l'ultimo sedile era il più alto di tutti,m'inculo a pecora stando in piedi,farcendomi il culo di crema bianca. La gita era:una visita alla parmalat per vedere come si fà lo yogurt. Tornando al mio amico,un giorno sale il pulman zoppicando:s'era storto la caviglia giocando a pallavolo nell'ultima ora di ginnastica,soffriva e mi dispiaceva,si assentò da scuola,ne sentii la mancanza e gli feci sapere tramite un ragazzino mio compagno di classe,suo vicino di casa che il pomeriggio saremmo andati a trovarlo a casa. Quel tardo pomeriggio,lo trovai a letto con la gamba steccata,sua mamma ci disse di salire che era su in cameretta sveglio perchè stava studiando,era vero leggeva il libro di storia,ma appena ne ebbe l'occasione mi fece vedere d'essere eccitato per mè,aveva già il cazzo rosso e scappellato,io:anche in presenza del mio compagno di classe,gli ho preso di nascosto in mano il cazzo e da sotto le coperte ho iniziato a fargli una lenta sega,fingendo di leggere il suo stesso libro;dopo un pò,diventai anch'io voglioso e mi leccavo le labbra secche mentre lo smanettavo,mandai allora con una scusa il ragazzino giù di sotto e subito ingoiai tutto il pisello del mio fidanzato,sentii puzza di vecchie sborrate,ma lui mi disse"dai puttanella,succhia, sono stufo di farmi seghe pensando a te"e mi tenne giù la testa,mi piaceva riaverlo in bocca,sentirlo duro in gola,mà lui senti un rumore e temendo fosse la madre mi fece smettere,era invece solo il ragazzino,tornai a fargli la sega,era lenta e inpercettibile,mentre si parlava di cavolate Ricordo che per poter finire bene il pompino,mandammo il ragazzino a cercare in soffitta delle inesistenti stampelle,appena usci, mi rifiondai affamato sul suo cazzo e lui mi copri con la coperta,sotto al buio,mentre inperterrito succhiavo,provai ad abbassargli un pò gli slip troppo odorosi e mi trovai ad accarezzare i suoi testicoli ed il suo buchetto,ci giocai,quando eruttò nella mia bocca la sua sborra,mi accorsi di avergli messo inavvertitamente un dito nel culo,non lo avevo mai fatto a nessuno. .Quando il ragazzino ormai mio "alibi"tornò,avevo già ingoiato bene tutto lo sperma,convinto da lui mi ero spogliato,perchè mi rivoleva vedere il culo,per fortuna dopo pranzo mi ero fatto il bidè. perchè mentre ero chinato a 90 gradi a culo nudo quasi sulla faccia,mi lecco voglioso il buco,mi tenevo il cazzo duro tirato in avanti e mentre mi penetrava con la lingua tra le chiappe gli promisi che mi sarei fatto fare il culo da lui. "Non ho trovato le stampelle"-"non importa ora andiamo"il ragazzino saluta ed esce,io lo saluto mettendogli la lingua in bocca,limoniamo un attimo,mi tocca il culo e io gli accarezzo il cazzo ritornato duro,è tardi. Ora il problema sarà trovare l'occasione e il luogo per incontrarci,senza che amici del suo gruppo o del mio abbiano a sospettare qualcosa,l'occasione arriverà con "la caccia alla lepre".
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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