Gay & Bisex
da qui l'inizio
di brad1974
20.09.2010 |
13.580 |
0
"Come di mia abitudine arrivai li con largo anticipo, accostai la macchina sul ciglio della strada accesi la luce e mi misi comodo ad aspettare, dando un..."
Io abito in una citta che dista circa 7 km dal mare, che d'estate e pieno di turisti ma dopo la metà di settembre si svuota completamente per diventare un posto molto isolato, meta di prostitute e guardoni .era una sera di metà ottobre, quando inizia a fare presto buio, piovigginava pure ed io avevo appuntamento con una persona per lavoro proprio in quel luogo così isolato.
come di mia abitudine arrivai li con largo anticipo, accostai la macchina sul ciglio della strada accesi la luce e mi misi comodo ad aspettare, dando un occhiata alle macchine che caricavano le signorine per concedersi pochi minuti d'amore, quando ad un tratto vidi una macchina che mi si accostò lentamente ma senza fermarsi e mi buttò un occhiata e proseguendo , ma dopo due minuti ritorno fecendo la stessa cosa ma questa volta si fermò, abbassò il finestrino e facndomi un cenno di saluto con la testa, mi chiese quanto volessi per la mia prestazione. rimasi scioccato non mi aspettavo una cosa del genere, ero quasi pietrificato non sapevo che fare, furono degli attimi interminabili; allora l'uomo mi rifece la domanda ed io tirando un lungo respiro risposi, in modo molto dolce ed educato che non ero li per quello ma che stavo aspettando una persona , ma lui non ci credette e mi disse che mi avrebbe pagato bene. in effetti si vedeva che era una persona distinta ed aveva anche una bella macchina, ma io continuai a chiarire l'equivoco, anche se un poco alla volta mi stava salendo una forte eccitazione al punto di tentennare davanti al suo ennesimo tentativo ma fui salvato dall'arrivo del mio amico che dall'altro lato della strada mi suonò e mi salutò. alchè dissi al signore che era arrivato il mio amico e dovevo andare, ma questo nel salutami mi disse che lui sarebbe rimasto ancora la a farsi un giro e che quando avrei finito con il mio amico potevo anche ritornare, per me dinuovo lo schoc pensai fra me e me; questo si sarà accorto che mi piaccino i cazzi per insistere così. comunque salutai e me ne andai.
per tutto il tempo non facevo che pensare a quella situazione e piu ci pensavo e più mi eccitavo, iniziavo quasi a desiderare di prostituirmi perchè la cosa mi faceva diventare il cazzo durissimo.
ci pensai per due giorni consecutivi, ero combattuto fra il desiderio e la consapevolezza che era un errore cadere nella tentazione; comunque non riuscii a resistere e cosi la sera successiva preparai una borsa con indumenti succinti e femminili un pò di trucco, calze autoreggenti e perizoma. scesi mi misi in macchina e mi avviai verso la meta del peccato. mi fermai in un posto molto piu isolato per cambiarmi e prepararmi, tornai indietro mi posizionai nello stesso punto dove ero fermo quella fatidica sera, spensi la macchina e accesi la luce.
attesi giusto il tempo di una sigaretta, quando vidi avvicinarsi la prima macchina. per niente sorpreso mi accorsi che era il signore dell'altra sera; un pò, in cuor mio, lo speravo fosse lui il mio primo cliente. abbasso il finestrino e mi disse - lo sapevo che saresti tornato me lo sentivo - ed io senza esitare ma con il cuore in gola dissi: - se mi vuoi mi devi dare cento euro -. lui rimase un pò scosso, non si aspettava quella cifra, però forse preso dalla forte eccitazione mi disse: - ok sali -. scesi dalla mia macchina e salii sulla sua, ero così imbarazzato e ansioso che non riuscivo a dire una parola e rimasi in silenzio per il breve tragitto. ci inoltrammo nella folta pineta fermò la macchina e per farmi rilassare un po iniziò a farmi i complimenti per come mi ero vestito accarezzandomi le gambe in modo veramente dolce, così mi rilassai e iniziai a palpargli il cazzo già duro e notevolmente grande. lì mi eccitai ancor di più e senza esitare ancora gli tirai giu la zip dei pantaloni, alchè lui mi fermò e mi disse di scendere perchè in macchina non gli piaceva. scese dalla macchina apri il bagagliaio e tirò fuori una coperta, la stese a tterra e mi invito ad inginocchiarmici sopra; io subito lo feci, lui si abbasso i pantaloni e mi disse di prenderlo in bocco e farlo godere. era davvero un bel cazzo, iniziai a spompinarlo con voglia e gusto facendo capire che tutto quello non lo facevo per i soldi ma perchè mi piaceva, e lui non ci mise molto a capirlo. mentre lo spompinavo mi accarezzava il capo premendolo di tanto in tanto verso il pube per farmi entrare tutto il cazzo fino in gola, io lo accoglievo con vero godimento e più succhiavo e più desideravo di prendero nel culo già bagnato dal piacere; così mi fermai, mi girai, tirai su il vestito scostai il perizoma, lubrificai un altro po il buco e gli dissi di entrarci subito perchè morivo dal desiderio. non se lo fece ripetere che con un colpo sostentuo me lo fece entrare tutto e cominciò a stantuffarmi, io seguivo i suoi movimenti guadagnandomi sempre più comlimenti, anche per il fatto che non gli davo fretta, ma lui comunque arrivò poco dopo ed io avidamente gli tolsi il profilattico e mi leccai tutto il suo sperma pulendogli la cappella.
quel signore rimase davvero soddisfatto dicendomi che era la prima volta che aveva speso i soldi bene, ed io contento e soddisfatto mi sistemia entrai in macchina e mi feci accompagnare alla mia macchina, lo salutai e scesi posizionandomi di nuovo nello stesso punto.
non passarono quindici minuti che mi si avvicinò un'alra macchina ripetendo la rutin della richiesta e io un po più liberamente risposi nel classico modo: - bocca culo 30 € - e anche questo mi caricò portandomi quasi allo stesso punto dove ero stato qualche minuto prima. questa volta ero meno imbarazzato e più deciso subito gli tirai fuori il cazzo cominciandolo a succhiare ma subito mi fece girare sul sedile mi venne dietro mi alzo il vestito scosto il perizzoma e iniziò a incularmi facendomi per l'ennesima volta godere come una vera troia in calore, lo pegavo di spinger più forte e di non fermarsi volevo sentire le palle battere vicino le natiche; aprimi, sfondami dicevo, e forse per questo arrivò sudito e si appoggio con il sedere al cruscotto della macchina. allora io mi girai e come una vera troia gli tolsi il profilattico pieno di sperma e me lo misi in bocca ingoiando tutto il liquido per poi passare al cazzo umido ripulendo tutto con la lingua spremendo l'ultima goccia che usciva dallo scroto. rimase senza parole ma pienamente soddisfatto. Lì capii che la mia perversione non aveva limit .
lui non fu l'ultimo cliente della sera anzi fui scopato, con mia grande gioia, da ben altre 10 persone tutte soddisfatte e contente.
mi ritirai a casa verso l'una di notte con un bel po di soldi in tasca e il buco del culo rosso ma soddisfatto e con la promessa di rifarlo non facendo trascorrere molto tempo.
che ci crediate o no quei soldi, piu quelli guadgnati nella volte successive li feci recapitare a una famiglia molto bisognosa, perchè a me piaceva prenderlo nel culo, e farlo in quel modo mi dava un eccitazione maggiore.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.