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Gay & Bisex

incontro in autogril


di brad1974
12.09.2011    |    27.820    |    2 8.8
"Il signore appena finito di pisciare tirò indietro il suo cazzo usci dal bagno, apri la porta dove stavo io e mi ordinò di abbassarmi i pantaloni perchè mi..."
Era una caldissima giornata di agosto, cioè l'ultima settimana di ferie ed io ero di ritorno da una breve vacanza con la mia famiglia e un amico. dopo circa un'oretta di viaggio decidemmo di fare rifornimento e di andare in bagno e quindi ci fermammo al primo autogrill.
Scendemmo tutti dalla macchina e ci recammo all'interno anche per comprere qualcosa da mangiare e da bere, ma la prima cosa che feci fu quella di andare in bagno, seguito da mia moglie. Con mio enorme stupore vidi una fila abbastanza lunga per il bagno degli uomini, mentre quello delle donne quasi vuoto, doveva essere il contrario ma invece non era cosi, quindi armato di molta pazienza e capacità di trattenimento mi misi in fila, d'altronde non avevo altra scelta il prossimo autogril distava circa 50 km. Mentre facevo la fila mi si accodò un signore sulla cinquantina ben vestito e curato; mostrava anche molta impazienza, forse non riusciva a trattenere, infatti si muoveva molto e si toccava anche spesso il pacco e nel suo muoversi un paio di volte mi appoggiò il pacco al culo. non potei non notare la sua enorme erezione, forse l'aveva fatto apposta - iniziai a vagare con la mente - oppure sarà stato solo casualità. continuai ad aspettare e fare finta di nulla , ma dopo pochissimo tempo lo sentii appoggiarsi dinuovo dicendo che lui sarebbe andato nel bagno della pompa di benzina, che sicuramente era meno bello ma anche meno affollato, girò e se ne andò.
Quelle strusciate mi avevano eccitato molto, poi l'essere associate ad una situazione non prorpio normale mi eccitava ancora di più, e un pensiero mi diceva di seguirlo che non me ne sarei pentito; così lasciai la fial ancora lunghetta e senza farmi vedere da mia moglie, che nel frattempo aveva già fatto i suoi bisogni e stava esplorando in lungo e in largo tutto l'autogril.
Uscii fuori ma non vedevo più il signore, ma avewvo capito dove erano i bagni del rifornimento e mi ci recai senza indugi sicuro di trovarlo li; lo immaginavo ad aspettarmi con il cazzo in tiro e fuori dai pantaloni pronto per farselo ciucciare. Arrivai all'ingresso dei bagni ed entrai in quello dei maschi, era davvero vuoto e se vogliamo neppure tanto sporco, sicuramente meno bello dell'altro ma meglio di niente così un pò a malincuore entrai in uno dei bagni deluso dal non aver trovato nessuno ad aspettarmi. tirai giù la zip, tirai fuori il mio pisello e iniziai a fare pìpì, ad un certo punto nel girarmi notai un bel foro perfettamente cilindrico, nei pannelli divisori dei bagni, pensando che non era poi tutta finzione quello che si raccontava in merito; neppure il tempo di girare la testa di nuovo vidi spuntare da uno di quei buchi un bel cazzo. subito pensai che fosse del signore che si strusciava, non persi tempo afferrai con la mano libera quel bel pezzo di carne e cominciai a segarlo fino a quando finii di pisciare e senza chiudermi i pantaloni mi abbassai e me lo ficcai tutto in gola iniziando un pompino forsennato a dimostrare tutta la mia eccitazione, sentivo dall'altro lato dei mugolii di piacere e delle implorazioni a continuare cosa che avrei fatto comunque, ma ad un certo punto sentii delle gocce bagnarmi la bocca, pensai che stesse arrivando, così rallentai la corsa e lo cacciai fuori dalla bocca per evitare che arrivasse; si perchè non mi sarebbe bastato solo un pompino, in quel momento desideravo tanto che mi penetrassse anche. subito mi accorsi che non era sperma ma era pipi, infatti iniziò a pisciarmi in faccia ed io, preso dalla forte eccitazione, con la mano mantenevo il cazzo e dirigevo tutto il suo piscio verso la mia faccia bagnandomela tutta, aprendo anche la bocca per farla riempire di caldo piscio, ma che non ingoiai e sputai nel cesso.
il signore appena finito di pisciare tirò indietro il suo cazzo usci dal bagno, apri la porta dove stavo io e mi ordinò di abbassarmi i pantaloni perchè mi voleva inculare. io non persi tempo mi abbassai tutto mi girai appoggiando le mani al muro del bagno offrendo il mio bel culo allo sconosciuto, lui prese un pò di saliva me la spalmò sul buco si mise il profilattico e con un solo colpo mi impalò brutalmente. non avvertii nessun dolore ma solo enorme piacere e più mi colpiva con violenza e più godevo, e nel godere lo supplicavo di non venire subito e che quando lo avesse fatto lo doveva fare nella mia bocca gia al gusto di piscio; non se lo fece ripetere e come arrivò mi fece inginocchiare, aprire la bocca e mi scaricò tutta la sua caldissima e saporita sborra che io cercavo di trattenere in bocca ma con scarsi risultati e quindi ingoiavo man mano per evitare che cadesse a terra e andasse perduta, cosi quando finì ingoiai il resto e presi a pulire la cappella assaporando fino all'ultima goccia e continuai a spompinarlo fino a quando non perse l'erezione. Cosi io mi sedetti sul vaso senza parole e con poche forze, ancora eccitato e lo guardavo mentre si ricomponeva con la faccia soddisfatta; ad un certo punto lo vidi tirare fuori di nuovo il cazzo ancora moscio, me lo fece prendere in mano e mi chiese di mettermelo in bocca di nuovo; io pensavo volesse scopare dinuovo, magari si era reso conto che io non avevo goduto e voleva farmi arrivare, ma mi accorsi subito che aveva un'altro attacco di piscio e voleva scaricarmelo in bocca ed io senza far opposizione lo feci fare e per non ingoiare facevo colare la pipì dai lati della bocca. vedevo il suo viso soddisfatto ed eccitato e mi disse che non gli era mai successo di poter pisciare in bocca a qualcuno ed io senza dir nulla continuai a succhiare facendo si che il cazzo ritornasse duro per ficcarmelo dinuovo nel buco del culo, mouvendomi avanti e dietro, accompagnando i suoi movimenti fino a quando non arrivammo insieme. io lo buttai nel cesso e lui tutto nel mio culo riempendomi fino a farmi gocciolare come una cagna in calore.
Cosi ci ripulimmo e ci presentammo scambiandoci i numeri di cellulare in modo da non perderci di vista e ripetere la scopata magari in un posto un po più tranquillo.
ci salutammo e ognuno riprese il suo cammino, io andai a cercare mia moglie che ancora era immersa nei prodotti dell autogrill, non accortasi neppure un momento della mia mancanza. pagammo e ce ne andammo ed io in macchina non facevo altro che pensare a quello che era successo, accumulando dinuovo una forte eccitazione che scaricai con una vecchia conoscenza non appena arrivai a casa.
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