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il mio barbiere


di brad1974
22.06.2010    |    22.110    |    7 7.8
"BOH chi lo sa, sta di fatto che per me e stato un piacere..."
Era una sera d'inverno, pioveva ed erano già passate le 20 quando con la macchina mi trovai a passare davanti al salone del barbiere dove, da non molto tempo, mi servivo per tagliarmi i capelli. vidi che era ancora aperto e stava da solo, allora decisi di fermarmi e approfittare per farmi una spuntatina. scesi dalla macchina di corsa mi infilai dentro e gli chiesi se mi potevo accomodare o doveva chiudere e lui disse "si si accomodati"; allora mi tolsi il giubbino e mi accomodai sulla sua comoda poltrona ma lui mi fece alzare per farmi posizionare sulla postazione dove faceva lo sciampo. lì mi rilassai totalmente, mi massagiava la testa molto lentamente con un movimento particolare e continuò per circa 5 minuti per poi sciaquarmi il capo e farmi accomodare sull'altra poltrona. mi mise il camice addosso e iniziò il taglio, io ero molto rilassato, mi stavo godendo quegl'attimi di tranquillità senza pensieri, facendo le classiche chiacchiere che si usa fare da un classico barbiere di periferia.
a un certo punto lui si mise al mio fianco e accosto il suo inguine alla mia mano poggiata sul bracciolo della poltrona, notai una notevole erezione, e li iniziai ad eccitarmi, aveva un cazzo davvero duro e per quello che potevo constatare era anche bello grande e sia io che lui, indifferentemente, facevamo finta di nulla, ma la sua pressione sulla mia mano si faceva sempre più insistente, forse perchè si era accorto che io non spostavo la mano, anzi ogni tanto accennavo qualche leggera strusciatina e continuava a premere la sua clava sulla mia mano, anche lui accennando una timida strusciatina quasi si strofinava. mi avevano detto che lui era un pò bsx ma non avevo mai avuto modo di costatare la verità, pensavo fossero le solite malignità che si racconatano nei piccoli quartieri, ma in quel momento il dubbio mi assalì, non capivo se era una cosa voluta oppure era casuale, allora continuai a fare finta di niente , lui cambiò lato e affiancatosi alla mia destra ripetè la cosa ma con più insistenza,forse aveva intuito un mio certo piacere nella situazione allora a quel punto preso anche io dalla forte eccitazione osai un pochino e spinsi il polso sul suo già vicino cazzo; lui a quel punto spinse un pò di più e allora in modo molto sfacciato con l'eccitazione già a mille, tirai indietro la mano e rivolgendo il palmo verso la sua mazza e con un lento movimento iniziai ad accarezzarla, aveva davvero un bell'arnese che era diventato ancor più duro e pulsava dal piacere ; lì capii definitivamente che aveva voglia di scopare e mi tolsi tutti i dubbi sulla sua bisessualità .
anche se ancora oggi non capisco perchè abbia osato con me, sarà stato un caso oppure anche lui aveva dei dubbi su di me... BOH chi lo sa, sta di fatto che per me e stato un piacere.
lui era una persona al di sopra dei 50 ben tenuto, un pò bassino ma carino e ben piazzato con un fisico asciutto.
preso dalla forte eccitazione afferrai il suo cazzo in mano da sopra i pantaloni, lui con aria stupita e sgranando gli occhi, incredulo di quello che stava succedendo, mise la sua mano sulla mia facenosi strofinare fortemente. così si fermò un attimo andò a chiudere la porta a chiave e ritornando si sbottonò i pantaloni tirando fuori l'uccello, come immaginavo era davvero bello lungo, largo con una cappella scoperta e di colore violaceo. io mi alzai dalla poltrona per accomodarmi sul suo comodo divanetto di attesa per i clienti, lui venne verso di me con la canna in tiro, la buttò subito nella mia bocca avida e desiderosa, lo avvolsi fra le mie labbra rotenado la linga sulla cappella gustando un pò di liquido che già fuoriusciva dalla fessura, lui mi afferrò la testa e con forza mi tirava verso di se scopandomi la bocca, era un cazzo davvero bello da accontentarmi solo di un pompino lo volevo fra le mie chiappe a dilatarmi il mio già umido orifizio allora mentre continuavo a spompinare mi slacciai i pantaoloni con cura cercando di non far uscire dalla mia bocca quello splendido pezzo di carne maturo , strinsi le labbra e mi abbassai i pantaloni, con mio rammarico lasiciai la preda dalla bocca , mi misi a pecorella sul divano e lo invitai ad entrare nelle mie viscere. non se lo fece dire 2 volte che mi apri di più le natice e avvicinandosi con la bocca sputò sul buco del culo e con la lingua stese bene la saliva . li toccai la luna , una sensazione splendida ero eccitatissimo e lo pregai di incularmi profondamente cosi si alzo con una mano mi teneva aperte le natiche e con l'altra direzionava il cazzo lentamente vicino il buco bagniatissimo e apertissimo; con un colpo deciso entrò tutto io diedi un piccolo urlo di piacere facendolo arrapare ancora di più. cominciò a sbattermi subito con violenza, io godevo e godevo e più i colpi erano forti e io più godevo, desideravo che il tempo non passasse mai volevo continuare a godere sotto i suoi colpi non mi segavo per paura di arrivare subito e godere all'infinito ma dopo qualche minuto lui arrivò e mi inondò il culo emettendo un urlo liberatorio. continuando a fottermi fino a quando non aveva schizzato l'ultima goccia nel mio culo, tirò fuori il cazzo quasi moscio e si stese affianco a me, io mi calai con la testa e mi appropriai dinuovo con la bocca del suo bastone a riposo, lo pulii per bene ma non mi fermai, continuai a succhiare nonostante i suoi confusi "no" dicendo che era stanco.
ma io ormai ero padrone del suo cazzo come un cane del suo osso non volevo mollarlo lo desideravo sempre di più non mi era bastata l'inculata volevo sentire ancora quel cazzo fottermi con violenza, ero quasi assatanato, succhiavo e succhiavo cercando di farlo indurire di nuovo, cosa che successo subito dopo; con mia feicità la mazza era dinuovo diritta pronta per la nuova inculata ,allora gli porsi nuovamente il mio culo e lui anche se stanco approfitto nuovamente e con la stessa foga di prima iniziò a sbattermi. io quasi urlavo dal piacere e lui si eccitava sempre di più mi chiamava troia e mi sbatteva continuando per molto tempo intervallando attimi di colpi lenti a spinte vigorose, io ero quasi esausto ma non volevo che smettesse mai, godevo davvero come non mi era mai successo ero li con un cazzo grande che mi fotteva il culo come mai mi era capitato prima di allora e pensavo chissa quando poi succederà dinuovo.
ma ad un certo punto si fermò dicendo di non farcela più allora io umidificai un'alto po il buco ormai dilatatissimo e mi sedetti sul suo cazzo ancora duro salivo e scendevo fino a quando sentii dinuovo le sue vene pulsare, intuendo l'ennesimo suo orgasmo , mi alzai in fertta spalancai la bocca e divorai letteralmante la cappella pronta per lo spruzzo che arrivò immediatamente inondandomi la bocca, era ancora tanta che non facevo in tempo ad ingoiare che mi colala dai lati e non volendone perere neppure un po la raccoglievo con la lingua e ingoiando anche quella. aspettai che il cazzo si ammosciasse e poi lo mollai dalle fauci.
erano ormai le 23, troppo tardi e troppo stanchi per continuare il taglio dei capelli, così rimasi a metà ma felicissimo, finalmente avevo trovato lo stallone che cercavo, infatti ci demmo appuntamento per la sera successiva a continuare il taglio e farci una nuova scopata; si perchè anche lui era soddisfattissimo del mio culo e della mia bocca, praticamente ero ormai la sua zoccola, infatti la sera dopo prima aggiustammo i capelli e poi accolsi con grande gioia di nuovo la sua clava nel mio gioioso e desideroso culo, scopandomi per almeno un'ora.
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