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Gay & Bisex

Quella calda estate


di vogliosobisex
20.11.2019    |    1.209    |    5 9.9
"Sono venuto con schizzo o due che mi avevano centrato il petto e il mento , non ne ero sicuro ma dopo qualche secondo mi era sembrato di sentire un fruscio..."
Quella calda estate finita la scuola ero stato invitato, da un compagno di classe a passare una po’ di giorni al mare con la sua famiglia, entrambi figli unici , credo fossero i primi anni delle superiori ,perché in futuro le nostre strade si sarebbero divise , io mi dovevo trasferire in un'altra città e difficilmente avremmo potuto frequentarci come era successo fino ad allora. Eravamo in un posto bellissimo nel Salento, la casa in cui ero ospite era quasi sulla spiaggia , quindi si poteva tranquillamente andare e venire dalla spiaggia ed era un bene per me che non ero abituato a rimanere tutto il giorno in spiaggia , un po’ perché mi annoiavo un po’ perché rischiavo di scottarmi ,al contrario di Leo,( il mio amico ) con i suoi genitori avevano l’abitudine di stare in spiaggia tutto il giorno. Era mia abitudine quindi nel primo pomeriggio rientrare a casa per un sonnellino al fresco ed avere un po’ di privacy , avevo sempre gli ormoni a mille quindi ne approfittavo anche per masturbarmi i solitudine , alla famiglia si era aggiunto anche lo zio di Leo un cinquantenne giovanile un po’ robusto singolo e simpaticissimo , era in zona per lavoro ed essendo estate i ritmi erano più lenti così lavorava al mattino e al pomeriggio veniva al mare , come dicevo io al pomeriggio rientravo , come d’abitudine quel giorno mi stavo facendo il bidè ( per togliere la salsedine e la poca sabbia rimasta dopo la doccia al mare ) completamente nudo essendo solo non avevo neanche chiuso a chiave la porta del bagno , ad un certo punto ho sentito del trambusto in casa ho immaginato fosse lo zio di Leo che era passato a cambiarsi , di colpo si è aperta la porta del bagno ed è comparso lui con una tshirt e nudo dalla vita in giù , entrambi paralizzati dall’imbarazzo , lui ha fatto la prima mossa , si è scusato dicendomi che doveva assolutamente fare pipì , quindi si è diretto verso il water che era parallelo al bidè sulla destra solo un pelo più avanti , non mi era mai capitato di vedere così da vicino un uomo nudo aveva un pisello non molto lungo ma spesso e scuro ( fino ad allora avevo visto qualche coetaneo negli spogliatoi della palestra ) oltre all’imbarazzo per essere in quella posizione , mi sentivo anche molto emozionato nel senso che il cuore aveva iniziato a battere più forte , lui si è sistemato di lato e ha iniziato a fare ciò che doveva cercavo di distogliere lo sguardo dal suo membro ma era più forte di me , non ci riuscivo più cercavo di non guardare più cresceva la mia eccitazione , per fortuna lui era concentrato su ciò che stava facendo e non credo si accorgesse dei miei sguardi e delle mie mani che cercavano di coprire un’erezione spontanea che non riuscivo a trattenere , poi per scrollarlo ha cominciato a scappellarlo su e giù il mio viso era all’altezza del suo inguine , mi sembrava addirittura che si stesse ingrossando ma forse era una mia visione perché senza capirlo ero eccitato come non mai , comunque dopo esserselo toccato per un po’ si è girato mettendomelo quasi sotto al naso e scusandosi ancora è uscito. Appena chiusa la porta , senza neanche alzarmi in preda ad una eccitazione frenetica ho cominciato a masturbarmi , continuavo a vedere il suo uccello lì davanti me, scuro con quelle venature la cappella che faceva capolino e lo scroto anch’esso scuro con le palle belle grosse ….sono venuto con schizzo o due che mi avevano centrato il petto e il mento , non ne ero sicuro ma dopo qualche secondo mi era sembrato di sentire un fruscio dietro la porta. Il pomeriggio era continuato come se niente fosse anche se dopo in spiaggia e durante i vari bagni mi ritrovavo a guardare il costume dello zio di Leo immaginando com’era sotto . La sera poi ripensandoci mi sembrava una cosa strana io e Leo condividevamo la stessa stanza eppure non mi era mai capitato di guardarlo in basso poi a me piacevano le donne … cosa mi stava succedendo? Il giorno dopo come al solito dopo il pranzo in spiaggia sono risalito a casa e in bagno ho facevo le cose con calma sperando si ripetesse la scena del giorno prima , però niente, in ogni caso non potevo stare lì tutto il pomeriggio , anche perché la cosa doveva sembrare casuale , uscendo dal bagno però a momenti ci scontriamo io stavo uscendo e lui stava entrando , cercando di evitarlo ho perso un po’ l’equilibrio e il dorso della mano ha sfiorato impercettibilmente il suo membro non so se era una mia sensazione ma era duro sono trasalito e ho pensato cosa sarebbe successo se fossi rimasto ancora cinque minuti , in ogni caso ci siamo salutati e mi ripreso dicendo di non fare troppo il pelandrone perché più tardi mi aspettava con Leo per un giretto sul pedalò , avevamo insistito talmente tanto che alla fine aveva ceduto , ho omesso di dire che seppur all’epoca avessimo 1718 anni io e il mio amico sembravamo già più grandi … in tutto. Stare al largo era bellissimo c’eravamo solo noi a turno ci tuffavamo e nuotavamo un rimaneva sempre su onde evitare che il pedalò andasse per i fatti suoi , dovevamo rientrare a breve quindi sono risalito per dare il cambio allo zio che era rimasto su , si stava bene al sole chiudevo gli occhi e mi rilassavo mi stavo addormentando quando gli schiamazzi di Leo e suo zio mi hanno per così dire risvegliato , li sentivo nuotare e lo zio che continuava a dire - dai Leo smettila …. no non qui se ci vede Marco - e cose del genere ero un po’ intontito e non ho realizzato bene mi sono girato per vedere cosa stavano facendo e sembrava una specie di lotta dopo di che lo zio si è messo a nuotare verso di me e Leo era dietro dietro, per risalire non c’era la scaletta quindi si doveva risalire facendo forza sulle braccia , così tentò di fare Gino( Luigi così si chiamava lo zio di Leo) solo che Leo con un gesto rapido gli ha sfilato costume così lui risalendo è rimasto nudo, Leo rideva e diceva che voleva vedere come faceva a rientrare così, lui dopo un primo momento si è coperto con le mani poi stando in piedi ha iniziato ad asciugarsi dicendo a Leo che se non finiva di fare lo scemo lo avremmo lasciato lì, in tutto questo io cercavo ,senza dare troppo nell’occhio , di guardarlo per bene ad un certo punto però se né accorto , cosi ha si è girato per scherzare con il nipote facendogli vedere il sedere , mentre io potevo ammirare il suo pisello che lui continuava a toccarsi con la scusa di asciugarsi credo che quel giochino cominciasse a piacere anche a lui , lo scappellava e lo richiudeva così facendo si stava anche ingrossando , ormai lo guardavo senza timore , volevo memorizzare quelle sensazioni per la sega che mi sarei fatto più tardi , il breve momento magico fu interrotto da Leo che risalendo lanciò il costume sul pedalò. In serata dopo cena i grandi guardavano uno show in televisione mentre io e Leo giocavamo a carte , ad un certo punto il padre di Leo commentando lo show disse – sti ragazzi ormai sono tutti mezzi finocchi – Leo era concentrato sulle carte , io senza un valido motivo provai un po’ di imbarazzo e credo anche di essere arrossito , Gino per tutta risposta disse che a quanto si sapeva comunque in antichità i giovani greci facevano le prime esperienze sessuali fra di loro senza diventare poi tutti omosessuali , alzai lo sguardo e mi accorsi che mi stava guardando , abbassai lo sguardo ancora più imbarazzato e cominciai a scherzare con Leo dicendogli che stava barando, comunque la discussione finì lì e dopo un po’ andammo tutti a letto. Il giorno dopo nel pomeriggio come d’abitudine ero in casa , in bagno in attesa di …. boh non sapevo neanche io cosa perché non avevo alcuna esperienza di sesso a parte una qualche sbirciatina a giornaletti porno che un amico ogni tanto portava a scuola , continuavo ad essere lì solo così decisi di andare in camera a masturbarmi ripensando ai giorni precedenti, uscendo dal bagno eccolo che stava arrivando ci salutammo mentre lui andava in camera a cambiarsi e io andai verso la mia, poco dopo sentendo che andava in bagno mi prese un certo subbuglio e superando la timidezza mi fiondai in bagno anch’io ,lui era lì solita tshirt e pisello in bella vista che stava pisciando , entrai scusandomi dicendo che dovevo solo lavarmi le mani (il lavabo era di fronte al wc ) lui mi disse di entrare che non c’erano problemi , ho percorso lentamente il bagno senza perdere di vista il suo arnese, poi di spalle ho aperto l’acqua e con la scusa di chiedergli delle cose mi giravo per guardarlo , mi stavo eccitando al punto che quando ero girato fingendo di lavarmi le mani mi toccavo , poi lo rimettevo nel costume e mi giravo cercando di fare un minimo di conversazione , dopo qualche minuto ho sentito che tirava lo sciacquone credendo che lui uscisse ho fatto finta di asciugarmi le mani per coprire un’evidente eccitazione che gonfiava il mio costume , lui invece di uscire appoggiò le spalle al muro alla mia sinistra e disse – se vuoi guardare fallo pure non c’è niente di male a me non dispiace – a quelle parole il cuore cominciò a battere a mille e mi sentivo il viso di fuoco forse ho anche balbettato qualche scusa ma lui serafico si toccava il pisello che sembrava prendere una certa consistenza e ha continuato – se ti và possiamo masturbarci uno di fronte all’altro io è da un po’ che non faccio sesso e ti confesso senza pudore che non mi vergogno a dirlo – avevo la gola secca e ho annuito tirandomi giù un po’ il costume ho cominciato a masturbarmi fissando quasi ipnotizzato quel membro che diventava sempre più grosso e duro , lui mi guardava fra l’eccitato e il divertito dicendo – ti piace proprio il mio cazzo , anche il tuo comunque non è niente male – vedevo la sua cappella comparire e scomparire piano ( essendo io circonciso ero preso da quella visione) e il suo cazzo bello spesso e venoso, non sarei durato ancora per molto , sempre menandoselo piano ( al contrario di me che andavo molto veloce) mi chiese se avessi mai provato a farmi masturbare o a masturbare qualcun altro fra l’imbarazzato e l’emozionato risposi che non mi era mai capitata una cosa del genere così mi propose di provare segarci a vicenda, eccitato dalla vista volevo provare a toccarlo , lui mi carezzava dolcemente era abbastanza esperto perché mi procurava dei brividi di piacere che mai avevo provato anche io lo segavo delicatamente sentendo quel cazzo duro fra le mani ed eccitandomi sempre di più. A certo punto si è fermato e mi ha consigliato di levarmi il costume che avevo tirato giù a mezza coscia , quasi senza aspettare la mia risposta mi si inginocchiò davanti liberandomi del costume , mi disse che visto che avevo provato l’esperienza della sega se mi andava potevo provare a metterglielo in bocca , mi stavo segando a pochi centimetri dal suo viso ero eccitato da morire senza dire niente mi avvicinavo alle sue labbra socchiuse , mi assalii la paura che lui avrebbe potuto chiedermi altrettanto ma smisi di pensarci subito perché la sua bocca si era impossessata del mio cazzo ,ho chiuso gli occhi e mi sono lasciato andare a sensazioni mai provate fino ad allora,un calore inteso mi avvolgeva sentivo brividi un po’ dappertutto , ho aperto gli occhi e ho visto lui che se lo menava forte mugolando , andava su e giù con la testa poi mi leccava sotto risaliva fino alla cappella e se lo faceva scorrere fra le labbra avvolgendolo con la lingua , quasi aggrappato alle mie natiche continuava a succhiare abilmente, stavo godendo da matti e non riuscivo più a trattenermi glielo detto e lui invece di staccarsi ha accelerato i movimenti, ho realizzato che anche lui godeva e quindi sia di testa e ancor di più con il corpo ho cominciato a sborrare fra le sue labbra e nella sua bocca caldissima è stato un orgasmo travolgente, tanto che mi tremavano le gambe e ho dovuto sedermi sul bidè , lui davanti a me continuava a masturbarsi , dopo qualche minuto mi sono ripreso e a differenza di quando mi sego da solo mi sentivo ancora eccitato , così molto timidamente ho cercato di avvicinare il viso al suo pube , lui mi detto che non ero obbligato a ricambiare , non se per riconoscenza o per il fatto che ero ancora molto eccitato , mi sono inginocchiato e con la bocca chiusa ho messo il viso fra la gamba e le palle da sotto , lui ha cominciato a gemere e a muoversi piano sul mio viso, con un po’ di riluttanza ho tirato fuori la lingua e ho cominciato a leccare , lui allora mi ha detto che se volevo continuare era meglio se mi sedevo sul bordo del bidè perché in ginocchio ero scomodo , seguito il suo consiglio mi sono trovato il suo cazzo davanti così sempre timidamente ho appoggiato la bocca di lato a quell’asta dura e vogliosa , aprendo piano la bocca ho scoperto che mi piaceva baciarlo e leccarlo piano in tutta la sua lunghezza fino a che arrivato alla cappella ho rotto gli indugi e l’ho preso in bocca per bene succhiandolo e cercando di muovere la lingua attorno alla cappella , senza quasi farci caso avevo ripreso a segarmi , lui intanto mi teneva la testa e faceva aventi e indietro nella mia bocca a volte preso dall’enfasi andava fino in fondo e quasi soffocavo in quei momenti lo tirava fuori , mi piaceva da matti guardarlo lucido di saliva cosi avvicinavo nuovamente le labbra e lo riprendevo in bocca , fino a che mi sono accorto che stava accelerando i movimenti farfugliando maialate che mai avevo sentito lì per lì non ci ho fatto molto caso ma fra le oscenità che diceva mi era sembrato di sentire anche il nome del mio amico , il fatto è che stavo sborrando anch’io – ah cazzo che porco stai sborrando con il mio cazzo in bocca mmmhh vengo – così dicendo mi è venuto in bocca ero in un turbine emotivo e godurioso sborravo,godevo e ingoiavo quello che riuscivo perché sembrava non finisse più quindi un po’ mi usciva dalla bocca e finiva sul mio cazzo mescolandosi alla mia e ciò rendeva la cosa ancor più libidinosa. Dopo qualche minuto ci siamo ripresi ero soddisfatto ma mi vergognavo per quello che era successo , fra l’altro a terra c’era tutto il nostro godimento , per fortuna Gino non mi diede il tempo di pensare oltre , anche perché a breve sarebbero rientrati gli altri , così mi disse di uscire avrebbe pulito lui e con la scusa che si era fatto la doccia aveva bagnato anche a terra . Uscito dal bagno sono andato in camera ancora un po’ turbato , giusto in tempo perché di lì a poco rientrarono gli altri dal mare così avevo avuto il tempo di rilassarmi sul letto senza pensare a niente. Durante quell’estate sarebbero successe ancora diverse cose , fatemi sapere se devo continuare …. Naturalmente mi farebbe piacere ricevere commenti, consigli ed eventuali critiche se costruttive.
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