Gay & Bisex
Dolci ricordi tra verità e fantasia

09.01.2020 |
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"Come al solito suggerimenti e commenti sono sempre graditi grazie per aver letto fin qua..."
In attesa di continuare con il racconto “ Quella calda estate “ vorrei raccontare una storia che si dipana fra verità e fantasia , mi è venuta in mente grazie al fatto che tramite i social ho ritrovato un amico di infanzia che non sentivo da circa trent’anni.Praticamente sono cresciuto con Marco mio coetaneo e vicino di casa , ci siamo frequentati assiduamente fino alla seconda superiore poi si è trasferito e i contatti si sono diradati notevolmente.
Come dicevo abitavamo vicini i suoi genitori gestivano un esercizio commerciale e direttamente sopra avevano l’alloggio, io abitavo nella villetta di fronte quindi ci separava solo un piccolo cortile , mia madre faceva lavoretti saltuari a casa mentre lui era sempre solo a casa visto che i genitori lavoravano sotto.
Così di pomeriggio si stava a casa sua o da me, sono passati più di quarant’anni quindi non ricordo chi o come iniziammo a scoprire il sesso. Ricordo solo che quando andavamo in bagno ci spiavamo a vicenda dal buco della serratura , praticamente uno dei due andava in bagno si metteva in direzione della porta e si masturbava di conseguenza l’altro guardava dal buco e si masturbava , dal vetro zigrinato della porta non era difficile immaginare dall’ombra chi ci fosse e cosa stesse facendo quello dietro la porta.
Col tempo gradatamente avevamo poi preso a masturbarci l’uno di fronte all’altro e poi a vicenda io lo facevo a lui e lui a me , avevamo stabilito una confidenza e una manualità tale che per prolungare il godimento, ci interrompevamo un attimo prima di venire bastava un buffetto sulla mano e ci si fermava , avevamo anche scovato dei giornaletti pornografici che fomentavano le nostre fantasie .
La paura di sembrare o diventare gay non ci faceva andare oltre le seghe ( e questo lo rimpiango) ricordo solo un episodio che mi diede da pensare ( infatti lo ricordo ancora adesso) una volta scherzando con i piselli duri ci siamo detti proviamo ad appoggiare le cappelle sul buchetto dietro , eccitato al massimo glielo spingevo sul buchetto e con le mani lo segavo ad un certo punto sembrava entrasse ma lui si è irrigidito così dopo un po’ abbiamo fatto cambio, si segava e spingeva contro il mio buchetto che rimaneva impenetrabile , intanto a me stava passando l’erezione, voleva fare come me quindi ha cercato di prenderlo in mano , avevo l’uccello barzotto però come ho sentito la sua mano il cuore è balzato a mille e pur avendo il pisello mezzo moscio stavo avendo un orgasmo ( per rendere l’idea se me l’avesse scappellato avrei sborrato) così per non far vedere che mi piaceva gli ho tolto la mano e tutto è finito …. Però ancora adesso mi chiedo com’è stato possibile .
Come dicevo ci siamo frequentati così almeno fino alla seconda superiore poi lui si è trasferito e per qualche anno a parte qualche cartolina non ci siamo più sentiti ( per telefono c’era la teleselezione e le telefonate costavano o c’era qualcosa di urgente , difficilmente si facevano interurbane fra amici) comunque finite le scuole militare ecc. ho iniziato a lavorare , facendo il rappresentante il caso mi ha portato nella sua zona, così un giorno ci siamo accordati e mi sono fermato a pranzo , dopo pranzo siamo rimasti soli , gli ho chiesto se si ricordava dei giochi che facevamo in passato, dicendogli che io pur avendo avuto varie ragazze e fidanzate più o meno fisse , io avevo voglia di riprovare , detto fatto ( forse complice qualche bicchierino) ci siamo abbassati i pantaloni e ci siamo segati , non mi aspettavo però che lui si chinasse e me lo prendesse in bocca , una sensazione fantastica il problema è che ero talmente preso che non mi sono accorto di sborrare e lui non se l’aspettava quindi si è staccato immediatamente ed è corso in bagno lasciandomi nell’imbarazzo più totale. Ricordo poi un’altra volta che ero in zona sempre per lavoro ci eravamo rivisti un pomeriggio, siamo andati in camera sua e ci siamo segati quando ho visto che stava venendo mi sono abbassato e glielo preso in bocca , più per sdebitarmi che per una voglia vera ( che invece avrei ora) .
Da quella volta ci siamo solo più rivisti un paio di volte , nell’occasione del suo matrimonio e un’altra volta vicino a casa dei miei , siccome dove abitava lui una volta, negli anni si era stabilito suo fratello con la famiglia era capitato che passassi salutare i miei e saputo che lui era lì di fianco con la famiglia ho fatto i saluti di cortesia .
Fino a qui i ricordi veri anche magari annebbiati dal tempo passato e dalla mia memoria ahimè sempre più labile. Ora qualche settimana fa ci siamo incrociati grazie a un
social , lui dai messaggi inviati non lascia trasparire nulla di compromettente , anzi le solite frasi ; ci vediamo , andiamo a cene con la famiglie ecc. cosa che reputo difficile da fare . Questo pseudo riavvicinamento , oltre a mettere in moto i ricordi ha messo in moto anche la mia fantasia , così ogni tanto immagino come mi piacerebbe si svolgesse un’incontro con lui.
Siamo a casa dai miei come da piccoli lui è passato di lì per vedere la nostra vecchia zona io ero di passaggio per controllare casa dei miei che erano fuori per qualche giorno , così gli chiedo se vuole salire per un caffè, saliamo in cucina parliamo del più e del meno poi lui mi dice che deve andare in bagno , con il cuore in gola non resisto, vado spiarlo ( farà un po’ ridere a 58 anni suonati) lui è lì che se lo sta scrollando intanto guarda verso la porta e se lo tira su e giù , mi slaccio i pantaloni e comincio a segarmi fortissimo , sono talmente emozionato che fa fatica a venirmi duro , sento lui che mi dice < entra porcellone non hai perso il vizio di spiare > e io entrando < e tu di farti guardare > rimaniamo un po’ così io che mi sego con i pantaloni a mezz’asta e lui con la cerniera aperta e il cazzo mezzo barzotto fuori , con tono di sfida mi dice < avresti il coraggio di spogliarti nudo > senza dire una parola preso dalla libidine eseguo .
Ci siamo spostati in salotto , io nudo e lui vestito con il cazzo di fuori lo scappella piano e lo richiude , continuo a guardarlo e a segarmi , poi mi dice < che porco sei dai spogliami tu > mi avvicino in ginocchio faccio per slacciare la cintura ma non resisto apro la bocca e lo prendo tutto in bocca , lui per qualche secondo si gode la mia bocca poi mi allontana < mmmm ti piace proprio il cazzo porco, ti ho detto solo di spogliarmi > allora mi alzo gli tolgo la camicia e gli accarezzo la schiena , gli piace allora continuo e gli lecco i capezzoli ( è sempre stato un po’ pienotto quindi ha petto e pancetta pronunciati) mi diverto a baciare e leccare capezzoli e pancia , intanto slaccio i pantaloni senza smettere di esplorare con le labbra e la lingua il suo corpo . Infine molto lentamente gli tolgo mutande e calzini , senza distogliere lo sguardo da quel cazzo che si stava gonfiando , mi sono rialzato e ho ripreso a leccare i capezzoli continuando a segarmi , lui ansimava dicendo < si dai dimmi che ti piace il mio cazzo che lo vuoi prendere in bocca porco adesso te le do dai > e io avendo perso ogni freno inibitorio gli rispondevo che lo volevo in bocca nel culo.
Ci siamo segati uno di fronte all’atro guardandoci , mi sono avvicinato mettendo il suo cazzo contro il mio per segarli insieme, ci siamo poi sdraiati sul divano e finalmente ho cominciato a fare ciò che più mi piaceva , accucciato fra le sue gambe gli leccavo il culo poi risalivo fino alle palle e dopo essermele godute per bene fin su l’asta dura , la cappella lo richiudevo con la mia lingua dentro poi lo scappellavo e lo ingoiavo fino quasi alla radice , mi sentivo sottomesso e godevo da matti, lui mi insultava < bastardo mi stai facendo godere sei una troia siamo due porci dai mettimelo in bocca anch’io lo voglio> a quelle parole mugolavo con il suo cazzo in bocca e non capivo più niente .
Mi sono calmato un attimo gli ho messo due cuscini sotto la testa e ho preso a scoparlo in bocca sempre continuando a segarlo pacioccando palle, culo , lui si infilava sotto mi leccava il perineo , le palle e poi risaliva sul cazzo intanto io lo incitavo a toccarmi il culo a metterci almeno due dita dentro , stavo godendo con tutti quegli smanetta menti, immaginavo non saremmo durati molto , così gli ho chiesto di leccarmi il culo perché volevo essere scopato , messo alla pecorina sentivo le sue labbra sul culo e la lingua che esplorava il mio buchetto, intanto sentivo che se lo menava e mi piaceva un sacco.
Lo incitavo < dai scopami alla pecorina come una cagnetta vogliosa > lui ha smesso di leccarmi , sempre continuando a segarsi ha appoggiato la cappella al buchino , ho percepito del liquido caldo < starai mica venendo > gli ho chiesto < no è che con tutto questa eccitazione mi sta uscendo un po’ di precum ,te lo spalmo sul buchetto puttana lo so che ti piace > mi ha risposto , poi ho sentito che entrava piano , non so se per la voglia , l’eccitazione ma ho sentito appena un po’ di fastidio , man mano che entrava mi sentivo sempre più pieno e godevo lo incitavo a scoparmi come una puttana e lui non si faceva pregare , mi scopava e me lo menava , mi ha poi detto di girarmi perché non ne aveva ancora per molto e voleva guardarmi mentre mi riempiva il culo , ci siamo messi alla missionaria e ha ricominciato a fottermi a un certo punto ho smesso di segarmi perché avevo paura di venire prima di lui, solo che dopo un po’ non sono più riuscito a tenermi, specialmente con quel cazzo che entrava e usciva e mi stimolava sempre di più gli ho detto < dai scopami forte che sto sborrando vai riempimi il culo di sborra porco sono la tua troia > ha accelerato i movimenti e mugolando e dicendo parolacce e frasi sconnesse è venuto anche lui.
In quella casa avevamo un bel bagno con la doccia ampia così ci siamo fatti la doccia insieme e nel lavarci l’uno con l’altro ci è ripresa l’eccitazione , strano a me dopo essere venuto passano tutte le voglie ( ma questa è una fantasia quindi) ci siamo di nuovo spompinati a vicenda sotto la doccia poi ha voluto che lo inculassi come lui aveva fatto con me . Come al solito suggerimenti e commenti sono sempre graditi grazie per aver letto fin qua.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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