Gay & Bisex
Quella calda estate terzo capitolo

21.12.2019 |
238 |
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"Lo sai Marco, tutti gli anni veniamo qui al mare e siccome zio Gino abita da queste parti coglie l’occasione per passare un po’ di tempo con noi , l’anno..."
Per chi non avesse letto i racconti precedenti , praticamente durante le vacanze ero stato coinvolto in giochi di sesso dallo zio dell’amico con cui ero in vacanza e successivamente con lui. Proprio Leo il mio amico ora stava cominciando a raccontare come si erano svolti i fatti l’anno precedente e come suo zio l’avesse coinvolto . Lo sai Marco,tutti gli anni veniamo qui al mare e siccome zio Gino abita da queste parti coglie l’occasione per passare un po’ di tempo con noi , l’anno scorso giocando in spiaggia ho sentito un dolore alla gamba , visto che lui aveva qualche nozione a livello di massaggi , dopo pranzo abbiamo deciso di rientrare in casa per fare qualche massaggio , avevo giusto solo qualche dolorino niente di che secondo lui sarebbe bastata qualche manipolazione . Mi sono seduto sul letto lui ha preso una specie di gel e ha iniziato a massaggiare, avevo un costume a pantaloncino quindi mi ha suggerito di toglierlo per non sporcarlo per comodità mia e sua mi ha fatto sdraiare , ci sapeva fare infatti mi stavo rilassando e trovavo la cosa molto piacevole dopo un po’ però anche imbarazzante, perché massaggiando la coscia piano piano saliva fino all’anca e al pube da sopra e fino alla natica da sotto , inconsciamente cominciavo ad eccitarmi e il pisello stava diventando duro , imbarazzo ed eccitazione aumentavano quando mi accorgevo che fissava il mio pisello e con la mano libera si toccava il suo infilandola nel costume … Notando il mio imbarazzo mi ha esortato a rilassarmi e a chiudere gli occhi così facendo però ho notato che i massaggi stavano diventando carezze e si facevano sempre più audaci,nel senso che ormai arrivava a sfiorarmi i genitali e il buchetto dietro , incoraggiato anche dal fatto che il cazzo era durissimo e io un po’ per l’emozione e molto perché mi piaceva da matti stavo in silenzio , ha continuato così per un po’ poi ad un certo punto la sua mano lo ha impugnato per bene cominciando a segarmi piano , ogni tanto socchiudevo gli occhi quel tanto che mi bastava per vedere che si era calato il costume a mezza gamba e si stava masturbando anche lui , di colpo ho sentito un calore improvviso attorno alla cappella , era la sua bocca che con fare esperto stava succhiando e leccando il mio cazzo , una sensazione mai provata e meravigliosa che mi ha portato immediatamente a un orgasmo senza freni , lui invece di staccarsi da me ha continuato a bere la sborra che usciva dal mio cazzo ormai mi ero lasciato andare senza le inibizioni iniziali e godevo da matti. A questo punto Leo fece una pausa , sembrava che quei ricordi lo eccitassero , da parte mia sentivo il pisello pulsare di voglia. Dopo poco riprese a raccontare; gli ero venuto in bocca e ora non sapevo cosa fare ,stavo sdraiato sul letto lui in piedi vicino al letto continuava ad accarezzare con una mano il mio pisello che fra l’altro continuava a stare sull’attenti e con l’altra si menava piano il suo , poi mi ha chiesto se gli facevo un po’ di spazio ,perché voleva sdraiarsi un po’ anche lui , così mi sono messo su un fianco e lui ha fatto lo stesso però al contrario di come ero messo io , quindi mi ritrovavo più o meno con il viso in direzione del suo bel cazzo grosso e duro , mi ha chiesto se poteva continuare a segarsi così perché il fatto di vedermi ancora con il cazzo in tiro lo eccitava molto, effettivamente dopo essere venuto mi ero rilassato , ma quasi subito avevo sentito crescere una nuova eccitazione per ciò che stavamo facendo e anche perché mio zio continuava a segarmi , ora mi ritrovavo il suo cazzo a portata di mano così timidamente ho provato a toccarlo , una sensazione strana ma molto piacevole un po’ più grosso del mio e molto duro , visto che non mi diceva niente ho cominciato a segarlo anch’io ,piano gli scoprivo tutta la cappella rossa e gonfia di voglia poi ritornavo su , ho provato ad accelerare il movimento per vedere se gli piaceva , infatti mugolava , ansimava e con la bocca era di nuovo vicino al mio uccello , stavolta lo apprezzavo di più perché prima ero venuto subito ora invece mi godevo la sua bocca sulle palle , saliva con la lingua fin sulla punta poi lo prendeva tutto in bocca succhiava si fermava e muoveva la lingua tutta intorno , poi se lo toglieva dalla bocca e scendeva di nuovo sotto fino ad arrivare la buchetto dietro cosa che mi faceva delirare , mi slinguava un po’ dietro e ricominciava , ansimando e incitandomi con parole oscene , fra l’altro con tutto questo movimento tendeva a spingere il bacino verso il mio viso , ormai attratto da quel bel pisello ho cercato di prenderlo in bocca cercando di imitare ciò che faceva lui. Ho iniziato timidamente a baciarlo con le labbra chiuse , lui se né accorto e tenendomi la testa muoveva il bacino sul viso in modo che il cazzo sfregasse sulle guance e sulla bocca , quella piccola sottomissione mi eccitava ancora di più , così ho aperto la bocca ho preso a ciucciarlo ,leccarlo sbattermelo in faccia e sulla lingua , lui godeva e pronunciava farsi oscene , stavo di nuovo venendo , ma questa volta gliel’ho detto , lui si è fermato dicendomi di provare a trattenermi per ché voleva che venissimo l’uno nella bocca dell’altro , così abbiamo continuato ancora un po’ ,fino a che mi ha detto – vai dai succhialo troia dai che ti sborro in gola puttana – a quelle parole non ho capito più niente ho preso a ciucciare forte e mi sono lasciato andare , non capivo se godevo a causa del suo orgasmo o del mio , fatto sta che dalla foga a momenti soffoco perché aveva una quantità di sborra incredibile infatti un po’ ero riuscito a ingoiarla un po’ mi colava sul viso e addosso . Leo tacque di colpo perché si era accorto che la mia mano era finita sotto l’asciugamano , non ce la facevo più quel racconto mi stava eccitando da matti così disse – ti sei eccitato anche a me è di nuovo venuta voglia guarda com’è duro – spostò l’asciugamano per farmelo vedere , io eccitatissimo senza freni inibitori , mi sono inginocchiato davanti a lui che mi diceva – vuoi prenderlo in bocca? porcone dai vediamo se zio Luigi ti ha insegnato bene – così ho cominciato a spompinarlo per bene , intanto mi masturbavo piano perché quella situazione mi aveva talmente eccitato che sarebbe bastata una piuma per farmi venire , anche lui stava godendo molto mi elogiava dicendomi che ero un porco succhia cazzi , però a un certo punto mi detto di fermarmi perché voleva farmi provare un altro gioco mi ha fatto sdraiare sul letto in posizione supina , da un cassetto ha preso un gel e se lo è spalmato dietro e un po’ anche sulla mia cappella , quindi mi si è messo sopra e delicatamente ha appoggiato il culo sul mio cazzo , lo faceva entrare un po’ poi si toglieva in moda da lubrificare bene le due parti , all’inizio lo trovavo un po’ fastidioso perché quando spingeva troppo sentivo come una forzatura , continuando però ero sempre più eccitato così invece di subire il suo andirivieni , preso da una sempre più crescente foga ho preso a spingere , in quel momento ha fatto un saltino dicendomi di spingere ma di fare piano , così superata quella prima forzatura ho sentito che stavo entrando dentro il mio amico Leo e lui godeva da matti , ora mi incitava a spingere intanto se lo menava e piegandosi su di me sfregava il suo cazzo duro sulla mia pancia – cazzo che bello mi stai chiavando porco , pensa se fossimo in tre con zio Luigi che te lo mette in bocca – sempre più eccitato ho chiuso gli occhi mentre lui mi metteva due dita in bocca che io succhiavo avidamente , quando sentivo che stavo venendo rallentavo per prolungare quella goduria incredibile , poi riprendevo a muovermi sotto di lui sempre più infoiato che mi incitava e si muoveva , mi sentivo completamente dentro di lui era una sensazione molto bella e più ci pensavo e meno riuscivo trattenere l’orgasmo , gli chiesto di muoversi meno se no sarei venuto , lui alle mie parole - sto sborrando anch’io guarda cazzo godo dai prendimi ,sborrami nel culo ahhh sto godendo porco – infatti non aveva smesso di toccarsi e di sfregare il cazzo sulla mia pancia e ora mi stava sborrando addosso con schizzi che mi arrivavano al viso , io mi ero attaccato alle sue spalle come per paura di perderlo e gli sborravo dentro penetrandolo a fondo quasi volessi entrare di più risucchiato da quel vortice di goduria mai provata. Anche dopo essere venuto continuavo a godere della sensazione di sentire il mio cazzo duro bagnato di sborra , che sentivo colare sulle palle , fino a che piano piano si è ammosciato ed è uscito da quel buchetto caldo. Così mentre ci ripulivamo per l’ennesima volta , mi ha riferito che suo zio dopo quella prima esperienza del sessantanove , gli aveva fatto scoprire la goduria della penetrazione fatta e ricevuta , anche se per quella non era stato facile viste le dimensioni del cazzo di Luigi , però con l’esperienza e le creme che usava suo zio ci erano riusciti , ormai stava parlando ruota libera dicendo che aveva avuto anche altre esperienze poi aveva tentennato un po’ , io divorato dalla curiosità lo spronavo ad andare avanti , lui però in evidente imbarazzo ( come uno che aveva parlato troppo) mi disse che ne avremmo parlato più avanti magari con suo zio . Infatti quell’estate avrei avuto ancora molte sorprese , non voglio dilungarmi qui magari nel prossimo racconto . Come sempre prima di continuare aspetto commenti , consigli e critiche.Grazie
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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