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Gay & Bisex

Quella calda estate 2


di vogliosobisex
04.12.2019    |    335    |    2 9.8
"Questo racconto è il proseguimento del racconto “ Quella calda estate “..."
Questo racconto è il proseguimento del racconto “ Quella calda estate “ . Seppur con le idee molto confuse mi stavo rendendo conto di essere bisex , ciò che era successo con Gino, lo zio di Leo mi era piaciuto molto e sinceramente speravo di ripetere quell’esperienza , solo che a causa del suo lavoro , passava a trovarci sporadicamente giusto per un saluto al fratello ( papà di Leo ) o per un bagno veloce ,proprio in un’occasione del genere avevamo avuto un momento per riavvicinarci, come dicevo, un cliente aveva rimandato l’appuntamento così si era ritrovato un paio d’ore libere ed era passato in spiaggia l’avevamo convinto a fare il bagno , solo che dopo non poteva passare da casa e avrebbe dovuto fare la doccia in spiaggia , con la scusa che anch’io volevo farmi la doccia e che ero l’unico ad avere ancora un gettone per le docce abbiamo deciso che potevamo farla insieme , per fortuna le docce erano un po’ lontane dalle cabine e a quell’ora non c’era quasi nessuno in giro , sono entrato con lui ed ero molto emozionato il cuore mi batteva fortissimo , lui ha aperto l’acqua si è avvicinato pensavo volesse baciarmi , ero paralizzato invece abbracciandomi mi ha detto a bassa voce – allora ti è piaciuto veramente l’altro giorno porcellino anche a me tanto – così dicendo mi ha abbracciato leccandomi l’orecchio e mettendomi la mano sul cazzo , scosso dai brividi in un attimo mi è venuto duro ,anche lui era eccitato sentivo il suo cazzo duro sul bacino e sull’anca , senza dire niente mi sono inginocchiato e gli ho tirato un po’ giù il costume , godevo solo a guardarlo già mezzo duro così ho cominciato a baciare e leccare la base del cazzo poi sotto gli leccavo le palle , era una piccola tortura volevo prolungare il più a lungo possibile il piacere di prenderlo in bocca e succhiarlo per bene , infatti non ho resistito dopo qualche leccatina sono arrivato fino in punta e colmo di desiderio me lo sono fatto scivolare in bocca scappellandolo con le labbra e lui – impari in fretta a fare la puttanella bravo succhia così mmmm – a sentire quelle parole mi eccitavo ancora di più e mi menavo furiosamente il cazzo già duro , poi abbiamo sentito dei rumori da fuori e lui mi ha fermato aiutandomi a rialzarmi – dai non possiamo continuare qui è troppo pericoloso poi io devo andare però prima voglio succhiartelo anch’io – prima di abbassarsi mi ha sussurrato – dimmi quanto sono troia – si è inginocchiato e ha cominciato a succhiare , vedevo il suo cazzo durissimo e il mio che andava e veniva nella sua bocca non riuscivo quasi a parlare dal godimento ,poi mi sono sbloccato e glielo detto che succhiava il cazzo come una troia , parlare in questo modo mi eccitava ancor di più al pari di qualche momento prima quando era lui a dirmele. Altri rumori con gente che andava e veniva dalle docce vicine ci hanno messo in allarme così abbiamo terminato la doccia cercando di calmierare le erezioni e siamo usciti, salutandomi mi ha rassicurato che ci saremmo potuti rivedere con più calma , l’avvicinarsi del Ferragosto gli dava modo di prendersi qualche giorno di ferie e quindi magari trovare il modo per continuare questi giochini. Ritornato in spiaggia sentivo l’esigenza di stare un po’ solo così ho avvertito che non mi andava più di stare lì e che sarei andato su a fare un pisolino , di rimando Leo mi avvertiva che sarebbe tornato su un po’ prima del solito perché i suoi dovevano fare un po’ di spesa e lui non sarebbe andato con loro . A casa mi sono tolto il costume e ho cominciato a masturbarmi fantasticando su cosa avevo fatto qualche ora prima e su cosa avrei voluto fare se avessi avuto a disposizione il cazzo di Gino , mi accarezzavo piano poi mi segavo rallentavo per prolungare il più possibile la goduria che provavo , anche solleticando il buchetto dietro come aveva fatto lui mentre mi pompava il cazzo sotto la doccia , come succedeva ogni tanto essendo molto eccitato e giocando senza arrivare al dunque , mi stavo bagnando,dal cazzo usciva un po’ di liquido che mi spalmavo un po’ dietro e un po’ me lo passavo sulle labbra immaginando la sborra di Gino sul mio viso ad un tratto ho sentito dei rumori nel giardino e ho realizzato che Leo stava tornando , non mi ero accorto del tempo che passava , preso dal panico ( ero nudo con il cazzo durissimo e umido ) non volevo farmi trovare in quelle condizioni, ho afferrato il costume mi sono asciugato alla belle e meglio e sono andato in bagno proprio mentre la porta di ingresso si apriva. Per farmi passare l’eccitazione decido di lavarmi il costume per non lasciare tracce , con mia enorme sorpresa mi accorgo che nella fretta di nascondermi in bagno mi deve essere caduto in camera , la speranza è che mi sia caduto sotto il letto di modo che Leo non se ne sia accorto, quindi apro la porta del bagno per capire dai rumori se è in camera o in cucina , non sento niente , si sarà addormentato penso, così indosso un accappatoio e mi dirigo verso la nostra camera cercando di non fare rumore la porta è mezza aperta , mi blocco perché sento dei movimenti , così cercando di stare nascosto cerco di capire cosa succede nella stanza , da quello che riesco a vedere ha in mano il mio costume. Ecco penso, sputtanato a vita , sporgendomi un po’ di più però con mia sorpresa lo vedo nudo, il cazzo duro e si sta segando con il mio costume sul cazzo, se lo porta a viso e con la lingua va sulle macchie di sborra che ho lasciato, inutile dire che la mia reazione è immediata , il cazzo mi diventa subito duro e inizio a segarmi anch’io, senza smettere di guardare il suo cazzo duro molto simile al mio forse solo un po’ più grosso di diametro e non circonciso come il mio , non so quanto tempo sia passato continuavo a segarmi e a eccitarmi fantasticando sul cazzo , solo che non mi ero accorto che per uno strano gioco di specchi , la finestra aperta rifletteva vagamente la mia figura , così alzando lo sguardo ho incrociato i suoi occhi che mi guardavano divertiti , credo di non aver mai provato un tale imbarazzo , non sapevo cosa fare, lui ha rotto il silenzio dicendo – magari se entri vedi meglio – piano piano sono entrato così com’ero accappatoio aperto e cazzo durissimo lui era nelle stesse mie condizioni , si è avvicinato rendendosi conto di quanto fossi in imbarazzo mi ha detto – guarda che non c’è nulla di cui vergognarsi anch’io sono eccitato come te dai togliti sto accappatoio – poi avvicinandosi ancora di più ha messo a confronto i nostri cazzi dicendo che erano quasi uguali e scherzando mi dava dei colpetti con la mano – però è proprio duro come il mio dai continuiamo a segarci – così abbiamo ripreso a segarci l’uno di fronte all’altro , poi ha rallentato un po’ i movimenti e mi ha chiesto se provavamo a sborrare insieme , gli ho risposto che potevamo provare e lui senza dire niente si è ulteriormente avvicinato ha messo il cazzo contro il mio e tenendoli stretti in mano ha ripreso a segarli insieme , stavo godendo da matti sentire il suo cazzo caldo duro contro il mio, era una sensazione bellissima in più sentivo i’orgasmo crescere sempre di più , cercavo di trattenermi per prolungare al massimo quel godimento fisico e cerebrale , anche lui stava godendo ansimava e diceva – siamo due porci ahhh cazzo dai che bello fra un po’ vengo – gli ho risposto che stavo venendo anch’io , lui ha tolto la mano mi ha abbracciato spingendo il bacino contro il mio io ho fatto altrettanto e siamo esplosi con una sborrata caldissima , ci muovevamo l’uno contro l’altro come in una scopata , una goduta incredibile ci siamo sfirorati le guance ma devo dire che in quel momento l’avrei anche baciato , invece abbiamo soffocato i gemiti appoggiando le labbra sulle rispettive spalle , mi piaceva anche il pensiero di aver contribuito a far godere lui , dopo qualche istante ha esordito – cazzo che goduta non avevo ancora provato così – poi scostandosi un po’ da me ha continuato – va che roba siamo tutti due pieni – ed è scoppiato a ridere io insieme a lui, in questo modo siamo usciti da un evidente imbarazzo ci siamo diretti in bagno per ripulirci , quindi mentre ci asciugavamo ha detto – pensa se ci avesse visto zio Gino – anche se avevo qualche sospetto sono rimasto sorpreso e ho risposto – scusa in che senso – lui di rimando – dai non fare finta di niente , zio Gino mi detto cosa avete fatto l’altro giorno – così ha iniziato a raccontare di come l’anno prima avesse iniziato ad avere esperienze di questo genere ……..
Ma questo fa parte della prossima storia ….come al solito attendo consigli ed eventuali critiche ….
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