La prima volta è la più bella

Un saluto a voi tutti
Sono al mio primo racconto e mi presento sono Alberto (nome di fantasia) di anni 57 felicemente coniugato con Marisa (altro nome di fantasia) di anni 58 siamo entrambi bsx ed abbiamo 2 figli di 23 e 21 anni.
Vi racconto i primordi delle mie esperienze maschili, a circa 15 anni iniziai io ed i miei amichetti di pari età e del vicinato a scoprire i giornaletti, vedi anche il mitico postalmarket compagno di tante avventure, poi sempre con i soliti amichetti compagni di giochi iniziavamo a giocare al dottore, dove iniziavano le prime conoscenze con il nostro e gli altri corpi.
Ricordo benissimo i primi contatti con Francesco (nome di fantasia), noi eravamo in affitto ed abitavamo sullo stesso pianerottolo, iniziammo per gioco a tirar giù i pantaloni, io facevo il medico e lui il paziente. Gli piaceva essere visitato e toccato, ho subito notato che toccandolo diventava estremamente duro, aveva un pene di circa 18-20 cm., non grosso di diametro ma molto ricurvo su se stesso ed una cappella che diventava subito di un rosso fuoco totalmente fuori dalla pelle, la cosa mi e ci eccitava tanto, le prime volte l’ho toccato in maniera maldestra e con tanta paura anche di fargli male, poi sempre con maggior sicurezza. Credo che le prime due o tre volte ci siamo solo limitati al tocco ed alla sua erezione senza nulla di più. La volta successiva feci la prima piacevole e sorprendente scoperta, eravamo in estate e quindi tipico look estivo, ciabatte, pantaloncini e magliettina, eravamo seduti sul divano nella mia cameretta, lui aveva in pantaloncini calati giù alle ginocchia e la magliettina tirata su fino al petto, ormai lo accarezzavo con maggior sicurezza e piacere, avevo iniziato dal petto e mentre scendevo già notavo la sua eccitazione, arrivato al pene bello eretto e turgido ho iniziato prima ad accarezzarlo fino ai testicoli che sembravano palline da ping pong ma durissime e poi al tipico movimento del su e giù. Credo che in brevissimo tempo ho visto il mio amichetto quasi contorcersi sul divano, ero quasi preoccupato di avergli fatto male, invece era la mia prima esperienza con una eiaculazione di un'altra persona nelle mie mani. Tanta, immensa ma appiccicosa però stupenda. Dopo essermi pulito alla bene e meglio lui invece solo avere tirato su slip e pantaloncini con ancora ultimi residui che colavano dal pene, ci siamo salutati quasi con un imbarazzo totale. Per qualche giorno non ci siamo visti o quasi ci si evitava, io avrei voluto ripetere l’esperienza però non so lui. Dopo circa una settimana ero solo in casa, mi suonano alla porta ed era Francesco con dei dolci fatti da sua madre da regalare ai miei, seguendomi in casa entrambi imbarazzati abbiamo affrontato l’argomento. Lui ha confessato di aver provato grande soddisfazione e di voler riprovare l’esperienza in quanto da giorni pensava a quanto accaduto e non voleva toccarsi e godere da solo perché era più bello con me. Ci siamo rimessi sul solito divano ed abbiamo fatto lo stesso giochetto, questa volta avevamo più tranquillità in quanto per qualche ora eravamo soli. Stessa procedura e massima eccitazione questa volta però, quando ho visto il glande totalmente scappellato e paonazzo ho iniziato anche a baciarlo, notavo che ogni bacio per lui era una vibrazione ed iniziavano ad uscire delle goccioline trasparenti dal suo buchetto (che qualche anno dopo avrei capito il significato). Ho iniziato a leccare le gocce che avevano uno strano sapore ma comunque eccitante. Lui non ha resistito e mia ha chiesto di provarlo a prendere in bocca, ho iniziato con un po’ di titubanza, avevo paura di morderlo, di fargli male, ma comunque la cosa mi e gli piaceva. Ad un certo punto mi ha preso la testa e premendola sul suo pene cercava di farla affondare e pian pino ci riusciva, provavo un senso di fastidio o disturbo solo per il fatto che quei centimetri erano molto ricurvi e quindi mi toccavano le tonsille provocandomi a volte conati di vomito, poi da inesperto non prendevo mai fiato peggiorando la situazione. Arrivò il momento che non avrei mai immaginato, entrambi inesperti ed alle prime esperienze nonché presi da una immensa carica erotica, io in ginocchio davanti, lui seduto sul divano si dimenava, ormai non capiva più nulla e tenendomi la testa stretta tra le sue mani mi affondava in gola potenti bordate, poi lo sentii irrigidirsi e sempre tenendomi la testa bloccata fece un ultimo affondo e mi venne in bocca. Ricevetti una quantità esagerata di fluido seminale, credo che per una settimana non si era mai masturbato. Purtroppo per la posizione in cui ero bloccato e con il rischio di affogare fui costretto a berne parecchia, era una crema densissima, disgustosa e salatissima. Lui mi ringraziò e da quel momento fino al cambio di casa avvenuto circa un anno dopo fu un susseguirsi di esperienze orali fantastiche. Segue nel prossimo racconto.