Il vicino

I miei racconti sono tutti ambientati nel mondo dei camionisti, però, ci sta una persona non camionista che mi intriga assai, ma fino ad oggi non sono riuscito ad avere da parte sua nient'altro che il saluto e le solite quattro chiacchiere di vicinato.
Il vicino lo chiamerò Raffaele, 50 anni origini campane, sposato e con 2 figlie grandi.
E' tutto l'opposto dei miei canoni di maschio, che deve essere peloso, magari con i baffi e guidare un camion.
Raffaele, non guida un camion, non ha il petto villoso, e non hai i baffi.
Lo vedo spesso nel suo giardino che lavora, e mi fa piacere vederlo dal mio terrazzo.
Lo descrivo, altezza 175 capelli grigi e sempre corti, nelle giornate calde sta in giardino a petto nudo una leggera pancetta e i jeans che lasciano libero l'ombelico.
Nessun pelo sul petto, capezzoli piccoli, e rosa dove posare la linguae sentirli irrigidire.
Dai jeans non si vede una grande dotazione, ma questo non mi preoccupa, ne ho visti di maschi che una volta spogliati e eccitati hanno un erezione che non ti aspettavi.
Raffaele sta ora nel mio immaginario,
Il mio sogno: chiedergli, visto che sa curare bene il giardino, se mi sistema i vasi sul mio balcone.
Raffaele suona al mio campanello con gli attrezzi per rinvasare i miei fiori, io lo accolgo in casa con un grande sorriso, il balcone è assolato lui a caldo e mi chiede se può spogliare la maglietta, prendo la sua maglietta cercando di sentirne il profumo senza che lui se ne accorga.
Lo guardo trafficare con la terra dei vasi, e vedo una leggera peluria chiara che sale verso l'ombelico, Raffaele si gira e mi dice:
-Io ho finito, fa caldo oggi.
-Hai ragione ti porto qualcosa da bere.
Entro in cucina prendo un bicchiere dalla credenza, mi giro e me lo ritrovo dietro di me.
-Scusa mi sciacquo le mani.
-Ma certo il bagno e di qua, non far caso al disordine.
Sento l'acqua del lavandino scendere, faccio una corsa in camera e prendo un asciugamano pulito e glielo vado a portare in bagno.
-Grazie Giulio
-Di nulla, anzi quanto ti devo per il lavoro?
-Niente soldi, mi piace avere cura di piante e fiori.
-Questo lo so, hai un giardino bellissimo a casa tua con tanti fiori.
-Ne ho uno bellissimo che tengo come un tesoro.
-Come? così prezioso?
-Non so Giulio se a te piace, ma da come mi guardi sono sicuro di si.
Sentivo il sudore sulla mia fronte, ma non era per il caldo.
Come in estasi Raffaele mi portò in camera da letto, si sdraiò sul mio letto e si slacciò la cintura.
Mi sdraiai al suo fianco e inizia a leccargli i capezzoli, mentre lui piano piano si tolse i jeans e rimase in boxer.
La mia mano scivolava su quell'addome senza peli, arrivando all'ombelico, trova l'elastco dei boxer e scivola dentro.
Raffaele mi lascia fare ad occhi chiusi, la mia mano è sul suo membro lo sento ingrossarsi, gli sfilo i boxer.
La mia bocca si posa sul suo membro lo avvolge tutto, mentre gli massaggio le palle,
lo sento ingrossarsi e con le mie labbra lo scappello.
Gli faccio allargare le gambe e mi metto in mezzo, lascio la cappella per giocare con le palle con la lingua e vado anche un pò più giù a cercare il suo buchino, lui si inarca e lascia che la mi lingua lo stuzzichi.
A molti uomini piace essere stuzzicati e provoca un erezione maggiore.
lasciato il buchino inizio a umidificare l'asta salgo con la lingua fino al filetto e poi via tutto in bocca fino in gola.
La reazione del maschio è quasi sempre quella di prendere la testa con le mani e dare il ritmo al pompino, e questo mi piace assai, mi fa capire che al maschio piace.
quando il maschio sta per venire la domanda è lo vuoi in bocca?
di solito è un si quindi nell'attimo dello spasimo tiene pressate le mani sulla testa, per farti sentire i caldi getti in gola.
mentre gode dice bevi bevi tutto.
Peccato sia solo un sogno, Raffaele se ne sta tranquillo nel suo giardino e io mi sono eccitato e masturbato pensando al suo membro che non ho mai visto.